giovedì 25 gennaio 2018

Chiamami col tuo nome - la recensione

In un paesino del Nord Italia, immerso in una estate che sembra fuori dal tempo, il diciassettenne Elio sperimenta il primo, travolgente, amore nei confronti di Oliver, un ragazzo americano più grande di lui, ospite in casa del padre con cui sta lavorando al suo dottorato.

Luca Guadagnino prede il romanzo omonimo di André Aciman e lo traspone cambiandone il setting (da paese di mare del Sud a paese di fiume del Nord) lasciando intatto il fascino etereo fatto di pomeriggi estivi in cui la calura sembra non lasciare scampo, fatto di corpi e pelle e sensazioni tattili.
Nonosante il romanzo sia spesso estremamente spinto, Guadagnino decide di non mostrare mai nulla, lasciando che siano le immagini accennate e gli sguardi dei protagonisti a trasmettere la grande carica erotica di cui la storia è permeata.

Questo è un film dal grandissimo impatto sensoriale, le cui immagini, suoni, odori e sensazioni tattili sono punto cardine della storia, che sia il sapore fresco di una pesca, le ossa sporgenti dell'adolescente Timothéè Chalamet o il corpo, estremamente e simbolicamente virile, di Armie Hammer.
Guadagnino si concentra quindi sui corpi, per raccontare la travolgente passione che solo il primo amore può suscitare,senza riflessioni sull'omosessualità, ambientando la storia in una sorta di bolla fatta di persone di grande cultura (si parla italiano francese e inglese in questo film), in cui non viene mai discussa la natura di questo amore, ma viene semplicemente accompagnato e osservato amorevolmente e infine, in una scena meravigliosa con un grandissimo monologo di Michael Stuhlbarg nel ruolo del padre di Elio, si riflette sulla giovinezza e sull'amore, senza moralismi e senza etichette.
Particolare è anche la fotografia, molto luminosa, contribuisce a quella sensazione di estate sospesa che le parole dei protagonisti proprio all'inizio del film sottolineano, come se l'amore fra Elio e Oliver non potesse esistere al di fuori di questa stagione, l'inverso come simbolo di un ritorno alla realtà in cui la società, gli altri, gli impegni, non lasciano posto a sensazioni e sentimenti tanto intensi.

Si è tentati di parlare di capolavoro, subito dopo la visione del film, ma è una parola enorme che solo il tempo saprà assegnare precisamente a questa come ad altre pellicole, sicuramente Chiamami col tuo nome è un film che avvolge e colpisce come pochi altri sanno fare, toccando la sensibilità non solo di chi è vicino alle tematiche LGBT, ma toccando tutti, perché un film che parla di primi amori e passioni estive non può non essere vicino a ognuno di noi.

martedì 23 gennaio 2018

Oscar 2018 - le nomination!

Sono state appena annunciate le nomination agli Oscar 2018. Una presentazione delle nomination diversa dagli altri anni, con dei video introduttivi che vedevano protagoniste alcune attrici (Gal Gadot, Salma Hayek, Zoe Saldana, Michelle Yeoh, ecc) davvero ben fatti e divertenti.

Poche sorprese, si confermano i nomi e i titoli che fino ad oggi sono stati protagonisti di questa stagione dei premi.
Sono nove i titoli candidati nella categoria miglior film, con The Shape of Water di Guillermo del Toro che conquista ben 13 nomination, anche se stranamente manca quella nella categoria miglior trucco.

Da sottolineare la 51esima nomination per John Williams, candidato per la colonna sonora di Star Wars: The Last Jedi, e la nomination numero 21 per Meryl Streep, nella cinquina delle migliori attrici protagoniste grazie alla sua performance nel film The Post. Nomination come migliore attore anche per Daniel Day-Lewis, per la sua interpretazione nel film Il Filo Nascosto, ultimo film prima dell'annunciato ritiro.
Prima nomination per Greta Gerwig per la regia di Lady Bird, rientra così nelle pochissime donne (con lei sono cinque in tutto) nominate nella storia nella categoria per la migliore regia. Nella stessa categoria, decisamente spiazzante l'assenza di Martin McDonagh per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri.
Mudbound è il primo film prodotto da Netflix a ricevere delle nomination agli Oscar.

La cerimonia degli Academy Awards, arrivati alla 90esima edizione, si terranno il 4 marzo. Ecco le nomination.

Best Picture:
Call Me by Your Name
Darkest Hour
Dunkirk
Get Out
Lady Bird
Phantom Thread
The Post
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Directing:
Paul Thomas Anderson, Phantom Thread
Guillermo del Toro, The Shape of Water
Greta Gerwig, Lady Bird
Christopher Nolan, Dunkirk
Jordan Peele, Get Out

Actor in a Leading Role:
Timothee Chalamet, Call Me By Your Name
Daniel Day-Lewis, Phantom Thread
Daniel Kaluuya, Get Out
Gary Oldman, Darkest Hour
Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.

Actress in a Leading Role:
Sally Hawkins, The Shape of Water
Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Margot Robbie, I, Tonya
Saoirse Ronan, Lady Bird
Meryl Streep, The Post

Actress in a Supporting Role:
Mary J. Blige, Mudbound
Allison Janney, I, Tonya
Lesley Manville, Phantom Thread
Laurie Metcalf, Lady Bird
Octavia Spencer, The Shape of Water

Actor in a Supporting Role:
Willem Dafoe, The Florida Project
Woody Harrelson, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Richard Jenkins, The Shape of Water
Christopher Plummer, All the Money in the World
Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Adapted Screenplay:
Call Me by Your Name (James Ivory)
The Disaster Artist (Scott Neustadter & Michael H. Weber)
Logan
Molly's Game (Aaron Sorkin)
Mudbound (Dee Rees & Virgil Williams)

Original Screenplay:
The Big Sick (Emily V. Gordon & Kumail Nanjiani)
Get Out (Jordan Peele)
Lady Bird (Greta Gerwig)
The Shape of Water (Guillermo del Toro & Vanessa Taylor)
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Martin McDonagh)

Animated Feature Film:
The Boss Baby
The Breadwinner
Coco
Ferdinand
Loving Vincent

Production Design:
Beauty and the Beast
Blade Runner 2049
Darkest Hour
Dunkirk
The Shape of Water

Cinematography:
Blade Runner 2049 (Roger Deakins)
Darkest Hour (Bruno Delbonnel)
Dunkirk (Hoyte van Hoytema)
Mudbound (Rachel Morrison)
The Shape of Water (Dan Laustsen)

Costume Design:
Beauty and the Beast (Jacqueline Durran)
Darkest Hour (Jacqueline Durran)
Phantom Thread (Mark Bridges)
The Shape of Water (Luis Sequeira)
Victoria & Abdul (Consolata Boyle)

Sound Editing:
Baby Driver
Blade Runner 2049
Dunkirk
The Shape of Water
Star Wars: The Last Jedi

Sound Mixing:
Baby Driver
Blade Runner 2049
Dunkirk
The Shape of Water
Star Wars: The Last Jedi

Animated Short Film:
Dear Basketball
Garden Party
Lou
Negative Space
Revolting Rhymes

Live Action Short Film:
DeKalb Elementary
The Eleven O’Clock
My Nephew Emmett
The Silent Child
Watu Wote/All of Us

Original Score:
Dunkirk (Hans Zimmer)
Phantom Thread (Jonny Greenwood)
The Shape of Water (Alexandre Desplat)
Star Wars: The Last Jedi (John Williams)
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Carter Burwell)

Original Song:
"Mighty River" (Mudbound)
"The Mystery of Love" (Call Me by Your Name)
"Remember Me" (Coco)
"Stand Up for Something" (Marshall)
"This Is Me" (The Greatest Showman)

Visual Effects:
Blade Runner 2049
Guardians of the Galaxy Vol. 2
Kong: Skull Island
Star Wars: The Last Jedi
War for the Planet of the Apes

Film Editing:
Baby Driver (Jonathan Amos & Paul Machliss)
Dunkirk (Lee Smith)
I, Tonya (Tatiana S. Riegel)
The Shape of Water (Sidney Wolinsky)
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Jon Gregory)

Makeup and Hairstyling:
Darkest Hour
Victoria & Abdul
Wonder

Foreign Language Film
A Fantastic Woman
The Insult
Loveless
On Body and Soul
The Square

Documentary Short Subject
Edith+Eddie
Heaven Is a Traffic Jam on the 405
Heroin(e)
Knife Skills
Traffic Stop

Documentary Feature:
Abacus: Small Enough to Jail
Faces Places
Icarus
Last Men in Aleppo
Strong Island

lunedì 22 gennaio 2018

SAG Awards: trionfo per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, This is Us e Veep

Si è tenuta nella notte la premiazione dei SAG Awards, i premi assegnati dal sindacato degli attori. Una cerimonia all'insegna delle donne, la presentatrice della serata è stata Kristen Bell, e a per premiare i vincitori sono salite sul palco solo attrici.

Poche sorprese tra i premiati. A trionfare come miglior cast d'insieme è stato, come previsto, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, che si è portato a casa anche i premi per la migliore attrice (Frances McDormand) e migliore attore non protagonista (Sam Rockwell).
Conferme anche per Gary Oldman, premiato come migliore attore per L'Ora Più Buia, e Allison Janney, migliore attrice non protagonista per I, Tonya. Di fatto è stata confermato il quartetto di attori premiati sia ai Golden Globes che ai Critics' Choice Awards.

Il premio per il miglior cast d'insieme equivale a un premio come miglior film, la vittoria di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri attesta il film come uno dei favoriti per gli Oscar. La sfida al momento sembra a due: Tre Manifesti a Ebbing, Missouri vs The Shape of Water.

Assegnati anche i premi per la tv. A sorpresa This is Us si è aggiudicato il SAG Award per il miglior cast d'insieme drama, battendo The Handmaid's Tale, data per favorita alla vigilia. Pochissime sorprese invece nelle categorie degli attori, dove l'unica vittoria inaspettata è stata la conferma di Claire Foy (The Crown) come migliore attrice in una serie drama al posto della favorita (e fino ad oggi pluripremiata) Elisabeth Moss per The Handmaid's Tale.

Premio alla carriera consegnato al grande Morgan Freeman.

Ecco tutti i vincitori.

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:
The Big Sick
Get Out
Lady Bird
Mudbound
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:
Judi Dench, Victoria & Abdul
Sally Hawkins, The Shape of Water
Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Margot Robbie, I, Tonya
Saoirse Ronan, Lady Bird

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:
Timothee Chalamet, Call Me by Your Name
James Franco, The Disaster Artist
Daniel Kaluuya, Get Out
Gary Oldman, Darkest Hour
Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role:
Steve Carell, Battle of the Sexes
Willem Dafoe, The Florida Project
Woody Harrelson, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Richard Jenkins, The Shape of Water
Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role:
Mary J. Blige, Mudbound
Hong Chau, Downsizing
Holly Hunter, The Big Sick
Allison Janney, I, Tonya
Laurie Metcalf, Lady Bird

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture:
Wonder Woman
Baby Driver
Dunkirk
Logan
War For The Planet Of The Apes
-
Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:
The Crown
Game of Thrones
The Handmaid’s Tale
Stranger Things
This Is Us

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:
Millie Bobby Brown, Stranger Things
Claire Foy, The Crown
Laura Linney, Ozark
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
Robin Wright, House of Cards

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:
Jason Bateman, Ozark
Sterling K. Brown, This Is Us
Peter Dinklage, Game of Thrones
David Harbour, Stranger Things
Bob Odenkirk, Better Call Saul

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries:
Laura Dern, Big Little Lies
Nicole Kidman, Big Little Lies
Jessica Lange, Feud: Bette & Joan
Susan Sarandon, Feud: Bette & Joan
Reese Witherspoon, Big Little Lies

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries:
Benedict Cumberbatch, Sherlock
Jeff Daniels, Godless
Robert De Niro, The Wizard of Lies
Geoffrey Rush, Genius
Alexander Skarsgard, Big Little Lies

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:
Black-ish
Curb Your Enthusiasm
GLOW
Orange is the New Black
Veep

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series:
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Alison Brie, GLOW
Jane Fonda, Grace and Frankie
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Lily Tomlin, Grace and Frankie

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:
Anthony Anderson,“Black-ish
Aziz Ansari, Master of None
Larry David, Curb Your Enthusiasm
Sean Hayes, Will & Grace
William H. Macy, Shameless
Marc Maron, GLOW

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series:
Game of Thrones
GLOW
Homeland
Stranger Things
The Walking Dead

domenica 21 gennaio 2018

The Shape of Water è il miglior film ai PGA Awards

Sono stati consegnati ieri i Producers Guild of America Awards, i premi assegnati dall'associazione dei produttori.

A vincere è stato La Forma dell'Acqua (The Shape of Water) di Guillermo del Toro. Un riconoscimento molto importante grazie al quale il regista messicano mette (ipoteticamente) una mano sull'Oscar 2018 come miglior film.

Attenzione però, i PGA sono molto importanti in vista degli Academy Awards ma negli ultimi due anni i film che hanno vinto questo premio, La Grande Scommessa e La La Land, non si sono poi ripetuti agli Oscar.
Al momento comunque, grazie a questo premio e al Critics' Choice Awards ricevuto qualche giorno fa, il film di Del Toro si attesta come favorito per la notte degli Oscar.

Consegnati anche i premi per la tv con The Handmaid’s Tale che ha battuto Big Little Lies come serie dell'anno.

Ecco i vincitori.

- Premio Darryl F. Zanuck Award per il miglior produttore di un lungometraggio: The Shape of Water

- Premio per il miglior produttore di un film d’animazione: Coco

- Premio per il miglior produttore di un documentario: Jane


Per la tv.

- The Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Drama: The Handmaid's Tale

- The Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television, Comedy: The Marvelous Mrs. Maisel

- The David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Long-Form Television: Black Mirror

QUI tutti i vincitori.

giovedì 18 gennaio 2018

L'Ora Più Buia - la recensione


Maggio 1940. Appena nominato Primo Ministro, dopo le dimissioni di Neville Chamberlain, e con l'esercito tedesco che sta sbaragliando ogni difesa nell'europa centrale, Winston Churchill si trova ad affrontare il momento più buio della storia del suo paese. Ha un carattere irascibile e lunatico, ma una volontà ferrea che non ammette resa, anche quando i suoi stessi alleati politici sono contro di lui. Appoggiato dal Parlamento e con un'incredibile partecipazione popolare, ordina di radunare una immensa flotta civile per recuperare più di trecentomila soldati intrappolati sulla spiaggia francese di Dunkerque e pronuncia un discorso diventato inconico: "We shall go on to the end. We shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our island, whatever the cost may be. We shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender".

Il regista inglese Joe Wright, dopo il passo falso compiuto con Pan - Viaggio sull'Isola che non c'è, si fa perdonare e torna ai fasti che hanno caratterizzato pellicole come Orgoglio e Pregiudizio e soprattutto Espiazione, dirigendo con maestria un film storico dal sapore fortemente celebrativo, senza mai scadere nel retorico, riuscendo a essere emozionante e teso nonostante gli eventi siano ben noti, e nonostante la connotazione patriottica.
Certo, non si sta parlando di un capolavoro e a volte il film tende a essere un po' troppo carico, ma se ci si lascia prendere dallo spirito del momento, si riesce a passarci sopra facilmente.
E poi, naturalmente, c'è Gary Oldman.
Perché non si può negare che L'Ora più Buia sia, principalmente e sopra ogni cosa, un film costruito su un personaggio e una performance monumentale di un attore straordinario. Un plauso va al trucco, perfetto nel redere le sembianze di Oldman incredibilmente simili a quelle che si possono vedere nelle foto d'epoca, ma, non c'è nulla da fare, il lavoro è tutta farina del sacco dell'attore vincitore del Golden Globe (e a cui, ci sembra quasi scontato dire che andrà quasi sicuramente l'Oscar).
Protagonista assoluto, dalla presenza scenica imponente, è impossibile staccargli gli occhi di dosso in ogni momento, che sia in vestaglia e a piedi nudi, o con l'iconico sigaro mentre pronuncia un discorso appassionato in Parlamento, praticamente è un one man show di cui non si è mai sazi, oscurando tutti gli altri, seppur ottimi, interpreti.

sabato 13 gennaio 2018

Critics' Choice Awards - trionfo per The Shape of Water, Big Little Lies e The Handmaid’s Tale

Si è svolta la 23a edizione dei Critics’ Choice Awards, premi assegnati dalla Broadcast Film Critics Association, la più grande organizzazioni di critici di USA e Canada.

A trionfare è stato Guillermo del Toro con il suo The Shape of Water, che si è portato a casa quattro premi, tra cui miglior film e regia.

Nelle categorie degli attori, confermati i quattro vincitori dei Golden Globe, Frances McDormand (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri) e Gary Oldman (L'ora più Buia) migliori attori protagonisti, Sam Rockwell (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri) e Allison Janney (I, Tonya) migliori attori non protagonisti.
Premiati anche James Franco (The Disaster Artist) e Margot Robbie (I, Tonya) come migliori attori di commedia.
Premio per la migliore sceneggiatura per Chiamami col Tuo Nome.

I Critics' Choice Awards sono moderatamente indicativi in chiave Academy Awards, non sempre chi ha vinto poi si è ripetuto agli Oscar, ma danno un idea dei titoli forti e gli attori che molto probabilmente saranno protagonisti della stagione dei premi.

Per la tv si riconfermano le serie che hanno trionfato ai Golden Globe, The Handmaid's Tale, The Marvelous Mrs. Maisel e, ovviamente, Big Little Lies, che ha davvero dominato nelle categorie delle miniserie.

Ecco tutti i vincitori.

Cinema
MIGLIOR FILM
The Shape of Water

MIGLIOR ATTORE
Gary Oldman, L’Ora più Buia

MIGLIORE ATTRICE
Frances McDormand, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sam Rockwell, Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Allison Janney, I, Tonya

MIGLIORE ATTORE/ATTRICE GIOVANE
Brooklynn Prince, The Florida Project

MIGLIOR CAST D’INSIEME
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri

MIGLIOR REGISTA
Guillermo del Toro, The Shape of Water

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Jordan Peele, Get Out

MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA
James Ivory, Chiamami col tuo nome

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Roger Deakins, Blade Runner 2049

MIGLIORI SCENOGRAFIE
Paul Denham Austerberry, Shane Vieau, Jeff Melvin, The Shape of Water

MIGLIOR MONTAGGIO
Paul Machliss, Jonathan Amos, Baby Driver
Lee Smith, Dunkirk

MIGLIORI COSTUMI
Mark Bridges, Il Filo Nascosto

MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO
L’Ora più Buia

MIGLIORI EFFETTI VISIVI
The War – Il pianeta delle scimmie

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Coco

MIGLIOR FILM D’AZIONE
Wonder Woman

MIGLIORE COMMEDIA
The Big Sick

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA
James Franco, The Disaster Artist

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA
Margot Robbie, I, Tonya

MIGLIOR FILM SCI-FI O HORROR
Get Out

MIGLIOR FILM STRANIERO
In The Fade

MIGLIOR CANZONE
“Remember Me” from Coco

MIGLIOR COLONNA SONORA
Alexandre Desplat, The Shape of Water

Tv
MIGLIOR SERIE COMEDY
The Marvelous Mrs. Maisel, Amazon

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMEDY
Ted Danson, The Good Place, NBC

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMEDY
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel, Amazon

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Walton Goggins, Vice Principals, HBO

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE COMEDY
Mayim Bialik, The Big Bang Theory, CBS

MIGLIOR DRAMA
The Handmaid’s Tale, Hulu

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMA
Sterling K. Brown, This Is Us, NBC

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE DRAMA
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale, HulU

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
David Harbour, Stranger Things, Netflix

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Ann Dowd, The Handmaid’s Tale, Hulu

MIGLIOR MINISERIE
Big Little Lies, HBO

MIGLIOR FILM PER LA TV
The Wizard of Lies, HBO

MIGLIOR ATTORE PER UN FILM TV O MINISERIE
Ewan McGregor, Fargo, FX

MIGLIOR ATTRICE PER UN FILM TV O MINISERIE
Nicole Kidman, Big Little Lies, HBO

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA PER UN FILM TV O MINISERIE
Alexander Skarsgård, Big Little Lies, HBO

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA PER UN FILM TV O MINISERIE
Laura Dern, Big Little Lies, HBO

MIGLIOR TALK SHOW
Jimmy Kimmel Live!, ABC

MIGLIOR SERIE ANIMATA
Rick and Morty, Adult Swim

giovedì 11 gennaio 2018

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri - la recensione

Missouri, nel cuore degli Stati Uniti, viene commesso un brutale omicidio, una giovane ragazza violentata, uccisa e poi data alle fiamme. Dopo dieci mesi la polizia non ha arrestato nessuno, le indagini sono ferme, ma il dolore di Mildred Hayes (F.McDormand) persiste insieme alla sua rabbia. E' così che la donna affitta tre cartelloni pubblicitari per scrivere un messaggio contro la polizia. Un messaggio indirizzato in particolare allo sceriffo di Ebbing, Bill Willoughby (W.Harrelson), malato di cancro. Un gesto estremo che scuoterà una comunità abbandonata all'indifferenza e alla pigrizia.

Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è una dark comedy con una storia tragica impregnata di odio e dolore. Rispetto ai suoi precedenti lavori, il regista Martin McDonagh in questo film fa un passo in avanti inserendo, in modo perfetto, intelligente e senza mai perdercisi dentro, tematiche e riflessioni molto profonde.
Al centro della storia ci sono tre personaggi, una madre in cerca di giustizia (o vendetta), uno sceriffo che deve fare i conti con la propria sofferenza, e un poliziotto "bifolco" razzista e violento, nello scenario della profonda provincia americana, dove una ragazza può essere brutalmente assassinata senza suscitare particolare orrore se non nel cuore di sua madre, che invece viene osteggiata per un messaggio polemico su tre cartelloni pubblicitari. In questo contesto aspro e arrabbiato c'è però spazio per uno spiraglio positivo, portato da tre commoventi lettere piene di compassione e amore, un gesto delicato che riesce a istillare un po' di calma nella rabbia. Tutto questo McDonagh lo racconta senza mai cadere nel patetico o nel buonismo, grazie a una sceneggiatura fatta di battute taglienti e dialoghi ruvidi e sarcastici, con dei toni che si collocano tra i fratelli Coen e Tarantino.

Se il lavoro di McDonagh alla regia e alla sceneggiatura è davvero ottimo, eccezionale è l'apporto del cast, su tutti il trio protagonista, Frances McDormand, Woody Harrelson, e Sam Rockwell, tutti e tre perfetti. Woody Harrelson e Sam Rockwell sono uno l'opposto dell'altro, calmo e riflessivo il primo, impulsivo e violento il secondo, entrambi offrono una prova solida e complementare l'uno verso l'altro. Straordinaria Frances McDormand, la sua Mildred è arrabbiata, dura, irremovibile, passa sopra tutto e tutti, apparentemente senza curarsi di come le sue azioni e le sue parole possano ferire chi le sta intorno. Ma sotto quella rabbia c'è un incredibile dolore, una donna segnata dalla disperazione e dai sensi di colpa, e per esprimere tutto questo Frances McDormand non ha bisogno di parole, è tutto nei suoi primi piani, nelle sue espressioni controllate ma incredibilmente intense. Una prova eccezionale di una grandissima attrice.
Ottimo anche tutto il cast di supporto, John Hawkes, Peter Dinklage, Abbie Cornish, Caleb Landry Jones, Lucas Hedges, e Clarke Peters.

Siamo solo a gennaio ma si può tranquillamente dire che Tre Manifesti a Ebbing, Missouri è uno dei migliori film dell'anno. Una bella storia, raccontata bene, girata bene, recitata splendidamente, che rimane ruvida e cinica fino alla fine, lasciando però un finale aperto alla speranza che, nonostante tutto, nonostante la rabbia e il dolore, ci può essere spazio per un cambiamento verso il bene.

martedì 9 gennaio 2018

BAFTA 2018 - le nomination

Annunciate poco fa le nomination ai BAFTA 2018, assegnati dalla British Adacemy of Film and Television Arts, comunemente denominati gli "Oscar inglesi".

Presenti tutti i titoli "caldi" della stagione più qualche novità, come le candidature per Annette Bening e Jamie Bell per il film Film Stars Don’t Die in Liverpool.
Spiccano le 12 nomination di The Shape of Water, il più nominato di questa edizione, a seguire Tre Manifesti a Ebbing, Missouri con nove nomination, e otto per Dunkirk.

Quattro nomination anche per Chiamami col Tuo Nome di Luca Guadagnino, che si è preso anche una candidatura per la migliore regia.

I premi saranno consegnati il 18 febbraio. Ecco le nomination più importanti, potete vederle tutte a questo link.

Best film
Call Me by Your Name
Darkest Hour
Dunkirk
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Outstanding British film
Darkest Hour
The Death of Stalin
God’s Own Country
Lady Macbeth
Paddington 2
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best director
Denis Villeneuve, Blade Runner 2049
Luca Guadagnino, Call Me by Your Name
Christopher Nolan, Dunkirk
Guillermo Del Toro, The Shape of Water
Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best actress
Annette Bening, Film Stars Don’t Die in Liverpool
Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Margot Robbie, I, Tonya
Sally Hawkins, The Shape of Water
Saoirse Ronan, Lady Bird

Best actor
Daniel Day-Lewis, Phantom Thread
Daniel Kaluuya, Get Out
Gary Oldman, Darkest Hour
Jamie Bell, Film Stars Don’t Die in Liverpool
Timothée Chalamet, Call Me by Your Name

Best supporting actress
Allison Janney, I, Tonya
Kristin Scott Thomas, Darkest Hour
Laurie Metcalf, Lady Bird
Lesley Manville, Phantom Thread
Octavia Spencer, The Shape of Water

Best supporting actor
Christopher Plummer, All the Money in the World
Hugh Grant, Paddington 2
Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Willem Dafoe, The Florida Project
Woody Harrelson, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best original screenplay
Get Out
I, Tonya
Lady Bird
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

Best adapted screenplay
Call Me by Your Name
The Death of Stalin
Film Stars Don’t Die in Liverpool
Molly’s Game
Paddington 2

Best animated film
Coco
Loving Vincent
My Life as a Courgette

Best film not in the English language
Elle
First They Killed My Father
The Handmaiden
Loveless
The Salesman

EE Rising Star award (voted for by the public)
Daniel Kaluuya
Florence Pugh
Josh O’Connor
Tessa Thompson
Timothée Chalamet

lunedì 8 gennaio 2018

Golden Globes 2018 - trionfo per Tre Manifesti a Ebbing, Missouri e Lady Bird

La 75a edizione dei Golden Globe è stata sicuramente diversa rispetto alle precedenti, prima di tutto è stata teatro di una protesta che ha coinvolto tutti, le attrici, gli attori, registi e produttori presenti, la totalità dei partecipanti si è spesa per la causa Time's Up, contro le violenze e gli abusi e contro la discriminazione di genere. Così il red carpet si è trasformato in un black carpet, un tripudio di vestiti neri, spille e adesivi con scritto Time's Up.

Il tema delle molestie sessuali ha poi coinvolto anche tutti i discorsi di ringraziamento dei vincitori, le presentazioni delle nomination, e anche il discorso di apertura del presentatore Seth Meyers, che non ha risparmiato esplicite frecciatine a Harvey Weinstein, Kevin Spacey e, ovviamente, Trump.
Uno dei momenti clou della serata è stato senza dubbio il bellissimo discorso di Oprah Winfrey, premiata con il Cecil B.DeMille Award, il premio alla carriera.
Quello che si è visto ai Golden Globes ieri è stato un movimento unito, un fronte unico e compatto, sinceramente una bella immagine.
Altro fattore anomalo della serata è stato il tempo. La cerimonia è iniziata all'orario preciso ma stranamente è andata subito in ritardo, e quindi c'è stato pochissimo spazio per chi è salito sul palco, sia per il presentatore, praticamente scomparso dopo l'apertura, che per gli attori che dovevano introdurre le categorie, che per i vincitori, costretti a ritmi molto serrati.

Sorprese, conferme e qualche perplessità dai premi. Nonostante le buone chance della vigilia, ha spiazzato un po' tutti la vittoria del Golden Globe come migliore film drama di Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, che si è portato a casa anche il premio per la migliore attrice drama (Frances McDormand), migliore attore non protagonista (Sam Rockwell), e migliore sceneggiatura. Exploit anche per Lady Bird, premiato come migliore film comedy/musical e per la migliore attrice comedy/musical (Saoirse Ronan). Grande soddisfazione anche per i premi a Gary Oldman come migliore attore drama per L'Ora Più Buia, Allison Janney per I, Tonya, e James Franco per The Disaster Artist.
Sorpresa anche per la categoria miglior film straniero, tutti si aspettavano la vittoria di The Square, e invece a portarsi a casa il premio è stato In the Fade di Fatih Akin.

Lascia qualche perplessità il premio per la colonna sonora a Alexandre Desplat (The Shape of Water), soprattutto perché è stato preferito a Hans Zimmer che in Dunkirk ha fatto davvero qualcosa di straordinario. Anche il premio per la migliore regia lascia qualche dubbio, non per la bravura del vincitore Guillermo del Toro (The Shape of Water) ma perché nella stessa categoria c'erano Spielberg, Scott, e Nolan.

Non sorprende affatto invece la vittoria di Coco come migliore film d'animazione. Ennesimo premio per la Disney / Pixar.

Una bella sorpresa infine è stato vedere sul palco una vera leggenda di Hollywood, Kirk Douglas, che dal'alto dei suoi 101 anni, insieme alla nuora Catherine Zeta Jones, ha consegnato il premio per la migliore sceneggiatura. Doppia soddisfazione per Martin McDonagh (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri), vincere ed essere premiato da un mito.

Per quanto riguarda la tv, trionfo per Big Little Lies, che si è portato a casa 4 premi, per The Handmaid’s Tale (2 premi), e per The Marvelous Mrs. Maisel (2 premi).

Ecco tutti i vincitori.

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Gary Oldman, Darkest Hour

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICAL
Lady Bird

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
Saoirse Ronan, Lady Bird

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
James Franco, The Disaster Artist

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Allison Janney, I, Tonya

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR REGISTA
Guillermo del Toro, The Shape of Water

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Coco 

MIGLIOR FILM STRANIERO
In the Fade

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR COLONNA SONORA
Alexandre Desplat, The Shape of Water

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"This is Me", The Greatest Showman (Music by: Benj Pasek, Justin Paul; Lyrics by: Benj Pasek, Justin Paul)

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MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
The Handmaid’s Tale (Hulu)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Sterling K. Brown, This Is Us

MIGLIOR SERIE – COMEDY O MUSICAL
The Marvelous Mrs. Maisel (Amazon)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
 Aziz Ansari, Master of None

MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
Big Little Lies (HBO)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Nicole Kidman, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Ewan McGregor, Fargo

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Laura Dern, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Alexander Skarsgård, Big Little Lies

domenica 7 gennaio 2018

'Lady Bird' è il miglior film per la National Society of Film Critics

A poche ore dai Golden Globes, sono stati annunciati i vincitori dei NSFC Awards, i premi della National Society of film Critics, importante associazione di critici statunitensi.


A portarsi a casa il maggior numero di premi è stato Lady Bird, debutto alla regia dall'attrice Greta Gerwig. Il premio non è particolarmente indicativo in chiave Oscar ma è sicuramente un ottimo risultato e un'ottima pubblicità per il film in previsione della "parte calda" della stagione dei premi, e con le nomination per gli Oscar in arrivo a fine mese.

Ecco la lista dei vincitori.

Best Film: “Lady Bird”
(Runners-up: “Get Out”; “Phantom Thread”)

Best Director: Greta Gerwig, “Lady Bird”
(Runners-up: Paul Thomas Anderson, “Phantom Thread”; Jordan Peele, “Get Out”)

Best Actor: Daniel Kaluuya, “Get Out”
(Runners-up: Daniel Day-Lewis, “Phantom Thread”; Timothée Chalamet, “Call Me by Your Name”)

Best Actress: Sally Hawkins, “The Shape of Water” and “Maudie”
(Runners-up: Saoirse Ronan, “Lady Bird”; Cynthia Nixon, “A Quiet Passion”; Frances McDormand, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”)

Best Supporting Actor: Willem Dafoe, “The Florida Project”
(Runners-up: Michael Stuhlbarg, “Call Me by Your Name,” “The Shape of Water” and “The Post”; Sam Rockwell, “Three Billboards Outside Ebbing, Missouri”)

Best Supporting Actress: Laurie Metcalf, “Lady Bird”
(Runners-up: Lesley Manville, “Phantom Thread”; Allison Janney, “I, Tonya”)

Best Screenplay: Greta Gerwig, “Lady Bird”
(Runners-up: Jordan Peele, “Get Out”; Paul Thomas Anderson, “Phantom Thread”)

Best Foreign Language Film: “Graduation”
(Runners-up: “Faces Places”; “BPM (Beats Per Minute)”)

Best Documentary: “Faces Places”
(Runners-up: “Ex Libris – The New York Public Library”; “Dawson City: Frozen Time”)

Best Cinematography: Roger Deakins, “Blade Runner 2049”
(Runners-up: Hoyta van Hoytema, “Dunkirk”; Alexis Zabe, “The Florida Project”)

Film Heritage Award: Dan Talbot, for his pioneering work as an exhibitor and distributor in bringing worldwide cinema to the United States.

venerdì 5 gennaio 2018

PGA Awards 2018 - le nomination

Annunciate le nomination per i Producers Guild of America Awards, premi assegnati dal sindacato dei produttori e decisamente indicativi in chiave Oscar.


Di solito il vincitore dei PGA ha poi vinto l'Oscar come miglior film, anche se negli ultimi due anni questo non è successo. Sicuramente i film nominati ai Producers Guild Awards hanno buone probabilità di finire tra i dieci (circa) nominati per l'Oscar come miglior film.
Proprio per questo motivo spicca la presenza di Wonder Woman, un cinecomic, mentre per la prima volta tra i nominati rientra Molly's Game, debutto alla regia di Aaron Sorkin.

Non è una novità ma fa comunque piacere vedere Call Me By Your Name tra i nominati, il film di Luca Guadagnino al momento è sicuramente uno dei favoriti, anche per gli Oscar.

Ecco la lista dei candidati, film e film d'animazione.

Best Theatrical Motion Picture
The Big Sick
Call Me By Your Name
Dunkirk
Get Out
I, Tonya
Lady Bird
Molly's Game
The Post
The Shape Of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Wonder Woman

Best Animated Motion Picture
The Boss Baby
Coco
Despicable Me 3
Ferdinand
The Lego Batman Movie

giovedì 4 gennaio 2018

WGA Awards 2018 - le nomination

Sono state annunciate pochi minuti fa le nomination ai WGA Awards 2018, cioè i Writers Guild of America Award, premi assegnati dai sindacati degli sceneggiatori.

Premio piuttosto indicativo per gli Oscar, spesso chi ha vinto il WGA ha poi vinto anche l'Academy Award.
Fa piacere vedere tra i nominati un film come Logan, mentre salta sicuramente agli occhi l'assenza di Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, uno dei maggiori candidati per un posto nella cinquina per l'Oscar per la migliore sceneggiatura. Il film di Martin McDonagh, ma anche L'Ora Più Buia, The Killing of a Sacred Deer e Victoria & Abdul, non sono rientrati nelle nomination perché non eleggibili, in quanto non iscritti al sindacato del WGA. Agli Oscar andrà diversamente.

La cerimonia dei WGA Awards 2018 si terrà l'11 febbraio. Ecco i nominati.

Original Screenplay
- The Big Sick, written by Emily V. Gordon & Kumail Nanjiani; Amazon Studios
- Get Out, written by Jordan Peele; Universal Pictures
- I, Tonya, written by Steven Rogers; Neon
- Lady Bird, written by Greta Gerwig; A24
- The Shape of Water, screenplay by Guillermo del Toro & Vanessa Taylor; Story by Guillermo del Toro; Fox Searchlight

Adapted Screenplay
- Call Me by Your Name, screenplay by James Ivory; Based on the Novel by André Aciman; Sony Pictures Classics
- The Disaster Artist, screenplay by Scott Neustadter & Michael H. Weber; Based on the Book "The Disaster Artist: My Life Inside the Room, the Greatest Bad Movie Ever Made" by Greg Sestero and Tom Bissell; A24
- Logan, screenplay by Scott Frank & James Mangold and Michael Green; Story by James Mangold; Based on Characters from the X-Men Comic Books and Theatrical Motion Pictures; Twentieth Century Fox Film
- Molly’s Game, screenplay by Aaron Sorkin; Based on the Book by Molly Bloom; STX Entertainment
- Mudbound, screenplay by Virgil Williams and Dee Rees; Based on the Novel by Hillary Jordan; Netflix

Documentary
- Betting on Zero, written by Theodore Braun; Gunpowder & Sky
- Jane, written by Brett Morgen; National Geographic
- No Stone Unturned, written by Alex Gibney; Abramorama
- Oklahoma City, written by Barak Goodman; American Experience Films