lunedì 31 agosto 2020

Ryan Coogler, regista di Black Panther, rende omaggio a Chadwick Boseman

Sono passati due giorni dalla scomparsa di Chadwick Boseman, tanti i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi che continuano a ricordare l'attore prematuramente scomparso dopo una lunga malattia.

I primi a reagire sono stati ovviamente i colleghi della Marvel, scioccati e addolorati per la perdita di un amico. Qualcuno ha reagito più lentamente, tra questi Ryan Coogler, regista di Black Panther

Coogler ha lasciato passare più tempo, probabilmente per cercare di metabolizzare l'accaduto, e alla fine ha scritto un lungo e commovente ricordo per omaggiare l'attore e soprattutto l'uomo Chadwick Boseman.


Prima di condividere i miei pensieri sulla scomparsa del grande Chadwick Boseman, offro le mie condoglianze alla sua famiglia, che significava così tanto per lui. A sua moglie Simone, in particolare.

Ho ereditato la scelta dell’interprete di T’Challa dalla Marvel e dai Fratelli Russo. È qualcosa per la quale sarò per sempre grato. La prima volta che ho visto l’interpretazione di Chad nei panni di T’Challa, era in un montaggio non definitivo di Captain America: Civil War. Stavo decidendo se accettare o meno di dirigere Black Panther sarebbe stata la decisione giusta per me. Non dimenticherò mai quel momento, seduto in una sala di montaggio nel Disney Lot a guardare le sue scene. La sua prima scena era con Scarlett Johansson nei panni di Vedova Nera, poi, con quel titano del cinema Sudafricano John Kani, nei panni del padre di T’Challa, Re T’Chaka. È stato in quel momento che ho deciso che avrei diretto questo film. Dopo che il personaggio di Scarlett li lascia, Chad e John iniziano a conversare in un linguaggio che non conoscevo prima. Sembrava familiare, pieno degli stessi click e smack che i bambini neri fanno negli Stati Uniti. Gli stessi click che spesso vengono considerati irrispettosi o impropri. Ma avevano una musicalità che li rendeva antichi, potenti e Africani.

Nel mio incontro successivo alla visione del film, ho chiesto a uno dei produttori, Nate Moore, qualcosa di più sul linguaggio. “Ve lo siete inventato?” Nate mi ha risposto, “È Xhosa, il linguaggio nativo di John Kani. Lui e Chad hanno deciso di fare quella scena sul set, quel giorno, e noi abbiamo continuato a girare.” Ho pensato: “Ha imparato delle battute in quella lingua, quel giorno?” Non riuscivo a immaginare quanto potesse essere difficile, e anche se non avevo ancora mai incontrato Chad, ero già ammirato delle sua capacità come attore.

Successivamente ho saputo che si era parlato molto dei suoni di T’Challa nel film. La decisione di avere lo Xhosa come lingua ufficiale del Wakanda è stata avallata da Chad, nativo della Carolina del Sud, perché era in grado di imparare le sue battute in Xhosa al momento. Inoltre si era molto speso affinché il suo personaggio parlasse con un accento Africano, in modo da presentare T’Challa al pubblico come un re africano il cui dialetto non era stato conquistato dall’occidente.

Finalmente ho incontrato Chad in persona all’inizio del 2016, una volta che ho accettato di dirigere il film. Si è intrufolato tra i giornalisti che si erano riuniti per un junket di Creed, e mi ha incontrato nella green room. Abbiamo parlato delle nostre vite, gli anni che ho passato a giocare a football al college, i suo anni alla Howard a studiare regia cinematografica, la nostra visione di T’Challa e del Wakanda. Abbiamo parlato dell’ironia di come il suo ex compagno di corso alla Howard, Ta-Nehisi Coates, stesse scrivendo l’attuale arco narrativo di T’Challa per la Marvel Comics. E di come Chad conoscesse lo studente della Howard Prince Jones, il cui omicidio da parte di un poliziotto ha ispirato le memorie di Coates “Between the World and Me”.

Ho notato subito che Chad era anomalo. Era calmo. Sicuro. Studiava costantemente. Ma era anche gentile, che ti metteva a tuo agio, aveva la risata più luminosa del mondo e degli occhi che sembravano molto più maturi, eppure riuscivano a brillare come quelli di un bambino che fa una cosa per la prima volta.

Sarebbe stata la prima di molte conversazioni. Era una persona speciale. Parlavamo spesso delle nostre origini, e di cosa significa essere Africani. Mentre preparava il film, soppesava ogni decisione, ogni decisione, non solo per il riflesso che avrebbe avuto su di lui, ma anche per la risonanza che avrebbe avuto. “Non sono pronti per questa cosa, cosa stiamo facendo…” “Questo è Star Wars, è Il Signore degli Anelli… ma per noi, e molto più colossale!” Mi diceva queste cose mentre faticavamo a finire una scena drammatica, facendo notte. Oppure mentre era ricoperto di body paint, girando le sue scene d’azione senza controfigura. Oppure tuffandosi nell’acqua ghiacciata. Io annuivo e sorridevo, ma non gli credevo. Non sapevo se il film avrebbe funzionato. Non ero sicuro di sapere cosa stavo facendo. Ma ripenso a quei giorni, e mi rendo conto del fatto che Chad sapeva qualcosa che noi non sapevamo. Stava guardando oltre l’ostacolo. Il tutto, mentre si impegnava tantissimo. E si impegnava davvero tantissimo.

Partecipava ai provini per i ruoli minori, cosa che non è assolutamente comune per un protagonista in un film ad alto budget. Era lì per molte audizioni dei M’Baku. Al provino di Winston Duke, ha trasformato una lettura sulla chimica tra i personaggi in un incontro di wrestling. Winston ha rotto il suo braccialetto. All’audizione di Letitia Wright per Shuri, lei ha puntellato il suo carattere reale con il suo caratteristico umorismo, ed è riuscita a portare sul viso di T’Challa un sorriso che è al 100% quello di Chad.

Durante le riprese, ci incontravamo in ufficio o nella mia casa in affitto ad Atlanta, per discutere delle battute e dei diversi modi di inserire profondità in ogni scena. Parlavamo dei costumi e delle usanze militari. Mi ha detto “I Wakandiani devono ballare durante le incoronazioni. Se stessero lì fermi con le lance, sembrerebbero dei semplici Romani.” Nelle prime versioni della sceneggiatura, Eric Killmonger chiedeva a T’Challa di essere sepolto a Wakanda. Chad mise in discussione questa cosa e propose che Killmonger chiedesse di essere sepolto altrove.

Chad dava un enorme valore alla sua privacy, e io non ero a conoscenza dei dettagli della sua malattia. Dopo che la sua famiglia ha pubblicato quella dichiarazione, mi sono reso conto che ha convissuto con quella malattia per tutto il tempo in cui l’ho conosciuto. Era una persona che si prendeva cura degli altri, un leader, un uomo di fede, dignità e orgoglio, e così ha deciso di proteggere i suoi collaboratori dalla sofferenza. Ha vissuto una vita splendida, ha fatto della grandissima arte. Giorno dopo giorno, anno dopo anno. Ecco chi era. Era uno spettacolo pirotecnico epico. Racconterò storie sull’aver assistito ad alcuni di quei fuochi d’artificio fino alla fine dei miei giorni. Che segno incredibile che ha lasciato per tutti noi.

Non ho mai sofferto così tanto per una perdita prima d’ora. Ho passato l’ultimo anno a preparare, a immaginare e scrivere parole da fargli recitare che noi eravamo destinati a non vedere. Mi fa sentire a pezzi sapere che non riuscirò a vedere un altro primo piano di lui sul monitor, o camminare verso di lui per chiedergli un’altro ciak.

Mi fa ancora più male sapere che non potremo avere un’altra conversazione, un facetime, un sms. Mi mandava ricette vegetariane e regimi dietetici per me e la mia famiglia, da seguire durante la pandemia. Chiedeva come stavo io e come stavano i miei cari, anche mentre affrontava il flagello del cancro.

Nelle culture Africane spesso ci riferiamo ai nostri cari defunti come antenati. A volte sono persone geneticamente legate a noi, altre volte no. Ho avuto il privilegio di dirigere scene del personaggio di Chad, T’Challa, che comunicava con i suoi antenati a Wakanda. Eravamo ad Atlanta, in un magazzino abbandonato, circondati da blu-screen e luci gigantesche, ma l’interpretazione di Chad lo faceva sembrare reale. Penso sia stato perché da quando l’ho conosciuto, gli antenati comunicavano attraverso di lui. Ora capisco come ha fatto a interpretare così magistralmente alcuni dei nostri antenati più famosi. Non avevo dubbi sul fatto che avrebbe vissuto a lungo e che avrebbe continuato a benedirci con altre interpretazioni. Ma è con il cuore gonfio di lacrime e un profondo senso di gratitudine per essere stato in sua presenza, che devo accettare il fatto che Chad ora sia diventato un antenato. E so che guarderà verso di noi finché non ci incontreremo di nuovo. "

sabato 29 agosto 2020

Addio a Chadwick Boseman: tra shock e commozione, i colleghi lo ricordano

Questa mattina il mondo di Hollywood, e non solo, è stato sconvolto dalla notizia della morte di Chadwick Bosman, scomparso a soli 43 anni dopo una lunga malattia contro un cancro al colon che gli era stato diagnosticato nel 2016.

Una condizione di salute che l'attore non ha mai voluto rivelare pubblicamente, da quattro anni Boseman si divideva tra set e chemioterapia, in questo periodo è diventato un simbolo grazie al ruolo di Pantera Nera nell'Universo Marvel, ottenuto proprio nel 2016, e che ha ricoperto in quattro film dell'MCU, Captain America: Civil War (2016), Black Panther (2018), Avengers: Infinity War (2018), e Avengers: Endgame (2019).

La notizia ha suscitato grande shock e commozione tra i suoi colleghi, soprattutto in quelli che hanno condiviso con lui i cinecomic della Marvel, ma il cordoglio è unanime da parte di tutta l'industria cinematografica.

Bob Iger, chairman esecutivo di The Walt Disney Company.
"Siamo tutti sconvolti dalla tragica perdita di Chadwick Boseman – un talento straordinario e una delle persone più gentili e generose che abbia mai conosciuto. Ha dato una forza, una dignità e una profondità straordinarie al rivoluzionario ruolo di Black Panther, abbattendo miti e stereotipi e diventando l’eroe tanto atteso da milioni di persone in tutto il mondo, ispirando in tutti noi a sognare in grande e pretendere di più dello status quo. Piangiamo ciò che era e ciò che era destinato a diventare. Per i suoi amici e i milioni di fan, la sua assenza sullom schermo è eclissata solo dalla sua assenza nelle nostre vite. Noi della Disney mandiamo tutte le nostre preghiere e condoglianze alla sua famiglia."

Kevin Feige, presidente e direttore creativo dei Marvel Studios.
"È assolutamente devastante. Era il nostro T’Challa, il nostro Black Panther, e il nostro caro amico. Ogni volta che veniva sul set irradiava carisma e gioia, e ogni volta che appariva sul set creava qualcosa di veramente incredibile.
Incarnava un mucchio di persone incredibili nel suo lavoro, e nessuno era più bravo a portare in vita grandi uomini. Era intelligente e gentile e potente e forte come tutte le persone che ha ritratto. Ora ha un posto al loro fianco come icona per gli anni a venire. La famiglia dei Marvel Studios piange profondamente questa perdita, questa sera siamo in lutto con la sua famiglia."

Mark Ruffalo
"È stato un grandissimo onore lavorare con te e conoscerti. Che essere umano generoso e sincero. Credevi nella natura sacra del lavoro e hai dato tutto te stesso. Tanto amore per la tua famiglia, tanto amore da tutti noi rimasti qui.
Quello che posso dire è che le tragedie che si stanno ammassando quest’anno diventano ancora più profonde con la morte di Chadwick Boseman. Che uomo, e che immenso talento. Fratello, sei stato grande e la tua grandezza era solo all’inizio. Dio ti ama. Rest in power, Re."

Samuel L. Jackson
"Grazie Chadwick Boseman per tutto quello che ci hai dato. Ne avevamo bisogno e lo terremo caro per sempre. Un artista e fratello talentuoso e altruista, ci mancherà profondamente."

Jeremy Renner
"Chadwick è un’ispirazione, un guerriero con un grande cuore gentile che non dimenticherò mai. Sono così profondamente addolorato per la sua morte. Mando tanto affetto alla famiglia Boseman."

Chris Hemsworth
"Mi mancherai amico. È assolutamente straziante. Una delle persone più gentili e genuine che abbia mai incontrato. Mando il mio amore e il mio sostegno alla famiglia."

Angela Bassett, che in Black Panther interpretava la madre dell'attore.
"Era destino che io e Chadwick ci incontrassimo, fossimo una famiglia. Quello che molti non sanno è che la nostra storia ha avuto inizio molto prima della svolta storica di Black Panther. Durante il party per la premiere del film, Chadwick mi ricordò qualcosa. Mi sussurrò che quando ricevetti la mia laurea ad honorem alla Howard University, la sua alma mater, era lo studente che aveva il compito di accompagnarmi durante tutta la giornata. E anni dopo, eravamo lì, amici e colleghi, che ci godevamo la serata più gloriosa di sempre! Avevamo passato settimane in preproduzione, lavorando insieme, seduti l’uno a fianco all’altra durante il trucco, preparandoci come una madre e un figlio. È stato un onore condividere quell’intera esperienza, come un cerchio che si chiude. L’impegno di questo giovane uomo lasciava sbigottiti, il suo sorriso era contagioso, il suo talento irreale. Quindi rendo omaggio a una bella anima, a un consumato artista e a un fratello pieno di sentimento. “Non sei morto, sei volato via…” Tutto ciò che possedevi, Chadwick, lo davi gratuitamente. Riposa, dolce principe. #WakandaForever"

Don Cheadle
"Mi mancherai, fratello. Sei sempre stato gentile e caro con me. Mio dio... Per sempre."

Chris Evans
"Sono assolutamente devastato. Questa notizia è più che straziante.
Chadwick era speciale. Una persona veramente originale. Era un artisti profondamente impegnato e costantemente curioso. Aveva ancora tantissimi lavori da creare. Sarò sempre grato per la nostra amicizia. Rest in power, Re."

Brie Larson
"Chadwick irradiava potere e pace. Rappresentava molto più di se stesso. Dedicava il suo tempo per sapere davvero come stavi, ti incoraggiava quando ti vedeva insicuro. È un onore avere i ricordi che ho. Le conversazioni, le risate. Il mio cuore è con te e con la tua famiglia. Mancherai e non verrai dimenticato. Rest in power e in pace, amico."

Zoe Saldana
"Dovrò dire a Cy, Bowie e Zen che T’Challa è morto. Ora di quale altro re potrò raccontare loro?"

Chris Pratt
"Le mie preghiere vanno alla famiglia e ai suoi cari. Al mondo mancherà il suo incredibile talento. La sua anima riposi in pace."

Tom Holland
"Chadwick, eri un eroe ancora più fuori dallo schermo che sullo schermo. Un modello non solo per me sul set, ma per milioni di altre persone nel mondo. Hai portato felicità a così tante persone e sono fiero di essere stato capace di chiamarti amico."

Taika Waititi
"Notizia devastante. Abbiamo perso un grande. Takoto mai ra e Ariki."

Forest Whitaker, che ha lavorato con l'attore in Black Panther.
"La tua luce ha illuminato i nostri giorni. Continuerà ad illuminare i nostri cuori e le nostre menti. Lascia che i cieli siano benedetti mentre illumini il cielo. Invio il mio amore e le mie preghiere alla famiglia. Possa Dio continuare a tenerti nel suo abbraccio eterno. RIP Chadwick"

L'Academy.
"Una perdita incommensurabile. Da "Black Panther" a "Da 5 Bloods", Chadwick Boseman ha portato forza e luce sullo schermo, ogni volta."

DC Comics
"A un eroe che trascende gli universi. Wakanda Forever. Riposa al potere Chadwick."

Gal Gadot
"Sono così scioccato e triste .. RIP Chadwick Mando le mie condoglianze a tutta la famiglia."

Ryan Reynolds
"Una perdita così brutale. RIP, Chadwick."

Joseph Gordon-Levitt
"Una perdita così triste. La cosa più folle quando pensi di rivedere qualcuno e poi all'improvviso sai che non lo farai. Ogni giorno vissuto merita gratitudine."

Matt Reeves, regista del prossimo Batman.
"Assolutamente, straziante. Riposa in pace, Chadwick."

Dwayne Johnson
"Difficile sentirne parlare.
Rest in love, fratello.
Grazie per aver illuminato con la tua luce e per aver condiviso il tuo talento con il mondo. Il mio amore e la mia forza per la tua famiglia."

Mark Hamill
"Proprio quando pensavi che il 2020 non potesse andare peggio...

Un uomo di grande talento se ne è andato troppo presto. La sua memoria divamperà ferocemente... da qui all'eternità."

Viola Davis
"Chadwick... non ci sono parole per esprimere la mia devastazione per averti perso. Il tuo talento, il tuo spirito, il tuo cuore, la tua autenticità... È stato un onore lavorare al tuo fianco, conoscerti... Riposa bene, principe... Che i voli degli angeli ti cantino al tuo celeste riposo. Ti voglio bene!"

Sharon Stone
"Chadwick Boseman; è inimmaginabile per me come mamma che te ne sei andato. La nostra famiglia invia le nostre più sentite e sentite condoglianze alle vostre. Godspeed"

Guillermo del Toro, retwittando un messaggio di Ava DuVernay.
"Nelle nostre nostre brevi interazioni, un'anima benedetta e magnifica."

Warner Bros.
"Riposa in pace, Chadwick Boseman. Grazie per il talento, l'ispirazione e la passione che hai riversato in questo mondo. Sarai ricordato per sempre e nei nostri cuori."

Reese Witherspoon
"Possa Dio benedirti e portarti a casa Chadwick Boseman. Oggi abbiamo perso uno dei grandi. La sua eredità vivrà per sempre nei suoi amati film e nel cuore di tutti coloro che lo amavano."

Kevin Smith
"Ho incontrato Chadwick il giorno in cui Stan ha lasciato le sue impronte nel piazzale del Chinese Theatre. Era gentile e un po' nervoso, ma molto regale, come T'challa. E così talentuoso. Questo è straziante. 43 anni, è troppo presto per morire. Stasera il mio cuore va alla sua famiglia e agli altri fan."

Jamie Foxx
"Ho incontrato Chadwick il giorno in cui Stan ha lasciato le sue impronte nel piazzale del Chinese Theatre. Era gentile e un po' nervoso, ma molto regale, come T'challa. E così talentuoso. Questo è straziante. 43 anni, è troppo presto per morire. Stasera il mio cuore va alla sua famiglia e agli altri fan."

Mahershala Ali
"Pace al Re... Grazie per il tuo straordinario lavoro, i tuoi personaggi esemplari e la tua guida. Con amore, fratello."

Josh Gad, che ha condiviso su Twitter uno degli ultimi messaggi che ha ricevuto da Chadwick Boseman.
"Rompo il mio silenzio su Twitter per condividere un po’ di bellezza. Questo è stato uno degli ultimi messaggi che ho ricevuto dal geniale e talentuoso, unico nel suo genere, Chadwick Boseman. Leggetelo e celebrate la vita. Sapeva quanto prezioso fosse ogni momento. Questa sera il paradiso ha ricevuto uno dei suoi angeli più potenti."