lunedì 27 febbraio 2023

SAG Awards 2023 - il trionfo di Everything Everywhere All at Once

Sono stati assegnati nella notte gli Screen Actors Guild Awards 2023, il premio del sindacato degli attori, che hanno segnato un altro trionfo per Everything Everywhere All at Once, ma hanno anche rimescolato le carte della corsa agli Oscars 2023, i SAG infatti sono molto indicativi perché la maggior parte dei votanti fanno anche parte dell'Academy.

EEAO ha vinto quattro premi su sei, compreso quello al miglior cast d'insieme, l'equivalente del miglior film.
Michelle Yeoh ha vinto il SAG come migliore attrice protagonista battendo la favorita, e pluripremiata durante la stagione, Cate Blanchett, e ora la corsa all'Oscar tende dalla parte dell'attrice malese.
Ke Huy Quan si conferma vincendo il premio come migliore attore non protagonista, invece Jamie Lee Curtis ha ottenuto il SAG come migliore attrice non protagonista, battendo Angela Bassett e riaprendo il discorso Oscar.

Il premio come migliore attore protagonista è andato a Brendan Fraser per il film The Whale, e la corsa all'Oscar come migliore attore diventa apertissima, con Fraser e Austin Butler che si contenderanno la statuetta e Colin Farrell come outsider.

Ma il vero grande trionfatore della serata è il distributore indie A24, che ha distribuito sia EEAO che The Whale, portandosi quindi a casa ben cinque premi su sei.

Per quanto riguarda la TV, trionfa The White Lotus, che vince anche il premio per il miglior cast, e la statuetta è andata anche agli italiani che hanno partecipato alla serie, sul palco sono saliti Sabrina Impacciatore, Simona Tabasco, Francesco Zecca, Federico Ferrante, Beatrice Grannò e Paolo Camilli.

Ecco tutti i vincitori.

Miglior cast d’insieme
EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE

Miglior attore protagonista
BRENDAN FRASER - The Whale

Migliore attrice protagonista
MICHELLE YEOH - Everything Everywhere All at Once

Miglior attore non protagonista
KE HUY QUAN - Everything Everywhere All at Once

Migliore attrice non protagonista
JAMIE LEE CURTIS - Everything Everywhere All at Once

Miglior cast d’insieme di controfigure
TOP GUN: MAVERICK
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Miglior cast d’insieme in una serie drammatica
THE WHITE LOTUS

Miglior attore in una serie drammatica
JASON BATEMAN - Ozark

Migliore attrice in una serie drammatica
JENNIFER COOLIDGE - The White Lotus

Miglior cast d’insieme in una comedy
ABBOTT ELEMENTARY

Miglior attore in una comedy
JEREMY ALLEN WHITE - The Bear

Migliore attrice in una comedy
JEAN SMART - Hacks

Miglior attore in una miniserie o film tv
SAM ELLIOTT - 1883

Migliore attrice in una miniserie o film tv
JESSICA CHASTAIN - George & Tammy

Miglior cast d’insieme di controfigure in una serie tv
STRANGER THINGS
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I SAG hanno stretto un accorso con Netflix per la diretta della cerimonia, dal prossimo anno sarà possibile vederla sulla piattaforma ma quest'anno è stata trasmessa su YouTube. QUI il link per rivederla.

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lunedì 20 febbraio 2023

BAFTA 2023 - il trionfo di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale

Si è svolta ieri sera la cerimonia di premiazione dei BAFTA 2023, i premi assegnati dalla British Academy of Film and Television Arts. Premi molto importanti ma non particolarmente indicativi in chiave Oscar.

Durante la cerimonia, a cui erano presenti il Principe William e la moglie Kate Middleton, c'è stato un doveroso omaggio alla scomparsa Regina Elisabetta II, affidato a colei che l'ha interpretata sul grande schermo, cioè Helen Mirren. L'attrice ha ricordato come nei suoi 70 anni di regno abbia incontrato le più grandi star del Cinema e sia stata testimone dell'evoluzione della Settima Arte, dalla Golden Age di Hollywood fino ai grandi blockbuster di oggi. Helen Mirren ha poi ringraziato la Regina per il suo grande e costante sostegno alle Arti e al Cinema, definendola "la stella più importante della nostra nazione".

La serata, condotta da Richard E. Grant, è scivolata via liscia come l'olio, ma le sorprese sono arrivate dai vincitori. Aveva ottenuto il maggiori numero di nomination ma in pochi avevano immaginato un possibile exploit, invece a trionfare è stato il war movie Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, che si è portato a casa ben 7 BAFTA, tra cui miglior film, film in lingua straniera e regia.
Cate Blanchett (Tár) e Austin Butler (Elvis) hanno ottenuto i premi come migliore attrice e attore protagonista, mentre i due premi come non protagonisti sono andati a Kerry Condon e Barry Keoghan, entrambi nel film Gli Spiriti dell'Isola.
Il grande favorito per gli Oscar 2023, Everything Everywhere All At Once, si è dovuto accontentare di un solo premio, per il miglior montaggio. Migliore film d'animazione il Pinocchio di Guillermo del Toro.

Ecco tutti i vincitori.

Miglior film
Niente di nuovo sul fronte occidentale (Edward Berger)

Miglior film britannico
Gli Spiriti dell'isola (Martin McDonagh)

Miglior film in lingua straniera
Niente di nuovo sul fronte occidentale (Edward Berger)

Miglior regista
Edward Berger - Niente di nuovo sul fronte occidentale

Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico
Charlotte Wells (regista-sceneggiatrice) - Aftersun

Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett -Tár

Miglior attore protagonista
Austin Butler - Elvis

Miglior attrice non protagonista
Kerry Condon - Gli Spiriti dell'Isola

Miglior attore non protagonista
Barry Keoghan - Gli Spiriti dell'Isola

Miglior documentario
Navalny (Daniel Roher)

Miglior film d'animazione
Pinocchio (Guillermo del Toro e Mark Gustafson)

Miglior sceneggiatura originale
Martin McDonagh - Gli Spiriti dell’Isola

Miglior sceneggiatura non originale 
Edward Berger, Lesley Paterson ed Ian Stokell - Niente di nuovo sul fronte occidentale

Miglior colonna sonora
Volker Bertelmann - Niente di nuovo sul fronte occidentale

Miglior casting
Nikki Barrett e Denise Chamian - Elvis

Miglior fotografia
James Friend - Niente di nuovo sul fronte occidentale 

Miglior montaggio
Paul Rogers - Everything Everywhere All at Once

Miglior scenografia
Florencia Martin ed Anthony Carlino - Babylon

Migliori costumi
Catherine Martin - Elvis

Miglior trucco ed acconciatura
Jason Baird, Mark Coulier, Louise Coulston e Shane Thomas - Elvis

Miglior sonoro
Lars Ginzsel, Frank Kruse, Viktor Prášil e Markus Stemler - Niente di nuovo sul fronte occidentale

Migliori effetti speciali
Richard Baneham, Daniel Barrett, Joe Letteri ed Eric Saindon - Avatar: La via dell’acqua

Miglior cortometraggio animato
The Boy, the Mole, the Fox and the Horse (Charlie Mackesy e Peter Baynton)

Miglior cortometraggio
An Irish Goodbye (Tom Berkeley e Ross White)

Miglior stella emergente (votato dl pubblico)
Emma Mackey 

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lunedì 13 febbraio 2023

Gli Spiriti dell'isola - la recensione

Quattordici anni dopo In Bruges, un piccolo film diventato un vero cult fra i cinefili, il regista Martin McDonagh rimette insieme la coppia formata da Colin Farrell e Brendan Gleeson per immergerli nella campagna irlandese, fatta di brulle distese bagnate dal mare e leggende di spiriti inquieti che annunciano morte.

La guerra civile irlandese che nel 1923 imperversava sulla terra ferma è solo un'eco sullo sfondo di questa storia intima di un'amicizia che finisce. Padraic (Farrell) ogni giorno attraversa i campi per andare da casa sua a quella del suo migliore amico Corm (Gleeson), per poi andare insieme al pub locale dove trascorrono il tempo chiacchierando e bevendo birra. Questo fino al giorno in cui Corm decide che non vuole più essere suo amico, che semplicemente "non mi piaci più". Da qui prende il via la storia, da una parte Padraic, che non riesce a darsi pace per questo abbandono ai suoi occhi inspiegabile, e dall'altra Corm che, nella vecchiaia, ha paura di aver sprecato la sua vita e vuole ora lasciare un segno nel mondo, segno che, a suo dire, la presenza di Padraic, tanto gentile quanto sciocco,  ostacola.

Le due visioni differenti della vita e del mondo si scontrano in modo inconciliabile in questo film solo all'apparenza leggero e divertente: se per il personaggio interpretato da un meraviglioso Colin Farrell il senso della vita sta nella gentilezza, nel voler bene e nel farsi voler bene, per il Corm di Brendan Gleeson l'idea di finire nell'oblio dopo la morte risulta intollerabile, l'ingenuità bucolica di Padraic, con i suoi animali e le sue chiacchiere futili, non può che essere un ostacolo alla realizzazione piena della sua vita. Lo scontro di queste due diverse visioni e modi di vivere diventa pian piano scontro fisico vero e proprio, una guerra civile specchio di quella vera, che avviene sulla terraferma e di cui nell'isola di Inisherin arriva solo un'eco fatto di cannoni sparati in lontananza. 

L'ambientazione isolata, è uno scenario perfetto per mettere in scena questa metafora, con un contorno di personaggi significativi e indimenticabili come la sorella di Padraic, interpretata dalla sempre brava Kerry Condon, e soprattutto Dominic, lo scemo del villaggio, l'unico più sciocco di Padraic ma proprio per questo forse l'unico che lo capisce davvero, con un'interpretazione veramente potente data da Barry Keoghan.

Degna di nota anche la colonna sonora di Carter Birwell, che ricalca in modo molto affascinante la musica popolare irlandese.

Martin McDonagh scrive e dirige un film che nel suo essere apparentemente semplice e leggero è in realtà un piccolo gioiello di grande intensità, denso di significato e di atmosfera, in cui i dialoghi fanno brillare le interpretazioni del cast e in particolare di Colin Farrell. 

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mercoledì 1 febbraio 2023

Il nuovo Universo DC avrà il suo "universo parallelo", il DC Elseworlds.

James Gunn e Peter Safran hanno presentato i primi dieci progetti del loro nuovo Universo DC, tra questi però non ci sono il Batman di Matt Reeves e nemmeno il nuovo Joker, questi film infatti faranno parte di un "universo parallelo" chiamato DC Elseworlds. Cos'è?

Si tratta di universo, o categoria, a parte in cui saranno inclusi tutti i film e le serie tv che non fanno parte dell'Universo DC principale. Un universo a parte, "esterno", che propone storie che non seguono il canone classico o che si svolgono in un universo alternativo. Insomma, Gunn e Safran propongono un Multiverso.

"È tutto sotto la nostra guida creativa", ha spiegato Gunn, "È un multiverso. Noi ci dedicheremo a un solo universo di quel multiverso. Ma se qualcosa non appartiene al nostro DCU, lo renderemo chiarissimo. Quindi, film più per adulti come Joker di Todd Phillips, o l’animazione per bambini come Teen Titans Go! apparterranno a DC Elseworlds, come nei fumetti".

Ad oggi, del DC Elseworlds fanno parte il Batman di Robert Pattinson, Joker di Joaquin Phoenix.

- THE BATMAN PART II, diretto da Matt Reeves. Sarà nei cinema il 3 ottobre 2025.

- JOKER: FOLIE A DEUX, diretto da Todd Phillips. Sarà nei cinema il 3 ottobre 2024.

- IL PINGUINO, serie tv spin-off di Batman, con il Pinguino interpretato da Colin Farrell protagonista. Prodotta da Matt Reeves.

- TEEN TITANS GO!, serie tv d'animazione.

Del DC Elseworlds farà parte anche l'altro Superman, il progetto prodotto da J.J. Abrams e scritto da Ta-Nehisi Coates, che sarà interpretato da un attore nero. Al momento non ci sono aggiornamenti, il film è ancora in fase di scrittura, ma Gunn e Safran hanno dichiarato che sono in attesa di leggere la prima stesura della sceneggiatura.

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James Gunn presenta il nuovo Universo DC. Annunciati 10 nuovi progetti.

Si alza il sipario sul nuovo Universo DC guidato da James Gunn e Peter Safran. Con un video ufficiale, James Gunn ha annunciato 10 nuovi progetti, tra Cinema e TV, cercando anche di dare delle risposte ai tanti rumor degli ultimi mesi, e lanciando qualche stoccata alla sua "precedente casa", la Marvel.

Il principale obbiettivo del regista è quello di un universo più "coerente" e collegato, con gli attori che saranno gli stessi sia per il Cinema che per la TV. Una saga che sarà divisa in capitoli, e il primo si intitolerà "Gods and Monsters".
"L’Universo DC esiste come multiverso ma questi titoli esisteranno in un unico universo", ha detto Peter Safran, "Il nostro DC Studios non ha precedenti. È una casa di produzione autonoma e uno studio. È la prima volta che tutto ciò che è legato alla DC – film, serie tv, live action, animazione, gaming – verrà centralizzato sotto un’unica visione creativa, mia e di James Gunn".

Si punterà a far uscire due film e due serie tv all'anno, senza sacrificare la lavorazione o la scrittura per cercare di rispettare a tutti i costi una data d'uscita prefissata. I film non entreranno in produzione se la sceneggiatura non sarà completata. E qui c'è stata la prima stoccata di James Gunn alla Marvel, oltre che alla precedente gestione del mondo DC.

"La gente è diventata attaccata alle date di uscita e alla conseguente realizzazione di un film", ha detto Gunn, "Nel mio cuore sono uno scrittore e non realizzeremo un film prima che la sceneggiatura sia finita. L’ho visto accadere più e più volte: è un casino. Rendere la figura dello scrittore più prominente e più importante nel processo è davvero fondamentale per noi. Producono film dove il terzo atto non è ancora stato scritto. Cominciano a scriverli durante la produzione. Ti ritrovi a guardare un mucchio di gente che si prende a pugni e non c'è la minima parvenza di flusso nell’azione."
E qui la stoccata alla Marvel: "Non puoi continuare a raccontare di continuo la solita storia del “Bravo ragazzo, cattivo ragazzo, roba gigante in cielo, il bravo ragazzo vince”. Devi narrare storie più complesse dal punto di vista morale. Storie che non fingono solo in superficie di appartenere a generi differenti, ma che lo sono effettivamente".

La situazione in casa DC, secondo Gunn, era un casino: "La storia dell’Universo DC è decisamente incasinata. C’era l’Arrowverse, il DCEU, che poi si è diviso tra Justice League di Joss Whedon e la versione di Zack Snyder. Perfino io ho fatto The Suicide Squad, che con la serie Peacemaker ha presentato il Bat-mito."

Un casino che verrà azzerato con il film The Flash, che Gunn ha definito "probabilmente uno dei più grandi film di supereroi mai fatti". Prima ci sarà Shazam! La Furia degli Dei, che porterà al film con Ezra Miller, che farà da reset e darà il via al nuovo Universo. E Aquaman 2? Uscirà dopo ma sarà legato al passato e non al nuovo Universo, mentre Blue Beetle (forse) farà parte del nuovo.

Capitolo attori/registi. Al momento non ci sono nomi legati al nuovo Universo, soprattutto per quanto riguarda i registi, mentre nei mesi scorsi si è discusso molto sui vecchi protagonisti. Come già annunciato, Henry Cavill non sarà più Superman, la scelta è stata fatta per motivi artistici e di età. In realtà, Gunn ha detto che non era proprio previsto che Cavill tornasse ad interpretare Superman, era una voce infondata, quindi non c'è stato nessun licenziamento. Per quanto riguarda Gal Gadot, Jason Momoa, Zachary Levi e Ezra Miller, non ci saranno, ma non è detto che non potranno tornare in futuro nei panni dei loro personaggi. Dwayne Johnson invece non è stato menzionato. Ci sarà inoltre un nuovo Batman, oltre a quello di Robert Pattinson che fa parte di un altro universo.

"Quello che posso promettervi è che tutto ciò che realizzeremo a partire dal nostro primo progetto farà parte di un unico canone, sarà tutto connesso. Utilizzeremo alcuni attori del passato, altri no. Ma tutto, da quel momento in poi, sarà collegato e coerente", ha dichiarato James Gunn.

I dieci progetti annunciati.

Le prime serie TV del nuovo Universo saranno Lanterns, Paradise Lost, Booster Gold, e Waller, quest'ultima che vedrà il personaggio di Amanda Waller protagonista, e dovrebbe essere confermata Viola Davis. Spazio anche alla serie tv animata Creature Commandos.

I film invece:

- SUPERMAN: LEGACY: un nuovo Clark Kent, più giovane e in "cerca un equilibrio tra le sue origini kryptoniane e la sua educazione umana. È l’incarnazione della verità, giustizia e dell’American Way. È gentile in un mondo che pensa che la gentilezza sia ormai superata", ha detto Gunn, che ha poi specificato che si tratterà di un film per famiglie. Fissata già la data d'uscita, l'11 luglio 2025. Ci sarà anche un altro film di Superman, con "Superman nero", che sarà nell'altro universo.

- THE AUTHORITY: tratto da un fumetto DC meno noto e la sceneggiatura è già in lavorazione. "Non tutti i film e le serie DC saranno incentrati su buoni contro cattivi. Ci sono persone molto discutibili, come l’Authority, che ritiene si possano risolvere i problemi del mondo prendendo la situazione in mano", ha spiegato Gunn.

- THE BRAVE AND THE BOLD: allargherà la famiglia di Batman, sarà infatti presentato Damian Wayne, figlio di Bruce, che sarà poi Robin. Gunn ha detto che il film sarà "una strana storia padre-figlio", e che Robin sarà "un piccolo figlio di put*ana, un assassino". In questo film sarà presentato il nuovo Batman.

- SUPERGIRL: WOMAN OF TOMORROW: farà il suo debutto Kara Zor-El, dal carattere molto diverso rispetto al cugino Superman, più dura, arida, con una specie di stress post-traumatico dovuto all'aver visto il suo pianeta distrutto e aver vissuto 14 anni su una scheggia di Krypton. Nel film incontrerà una giovane aliena di nome Ruthye, anch'essa proveniente da un pianeta distrutto e con tanta voglia di vendicarsi, con o senza l'aiuto dell'amica.

- SWAMP THING: un po' horror e un po' Guardiani della Galassia, il film "indagherà le origini oscure di Swamp Thing attraverso un punto di vista horror".

James Gunn ha poi ribadito, ancora una volta, che il suo Universo DC non sarà la copia di quello Marvel, anche se, come nell'MCU, ci sarà una storia centrale ad unire tutto, ma loro lo faranno in modo diverso. Ecco le sue parole.

"Un sacco di gente è convinta che si tratterà di una Marvel 2.0, ma penso che ci saranno molte differenze. Una delle ragioni per cui amo davvero la DC è che è davvero un altro universo, un mondo alternativo. Con la Marvel hai a che fare con New York, Chicago, San Francisco e poi ci sono altri posti del mondo che, però, sono luoghi di finzione. Nell’universo DC ci sono Metropolis e Gotham, Themyscira e Atlantis e Bialya, un vero e proprio universo di finzione ed è questo il mondo che stiamo creando. Ci stiamo per addentrare in un mondo dove i supereroi esistono e sono esistiti per diverso tempo in una forma o nell’altra. [...] È tutto molto più pianificato rispetto alla Marvel degli esordi perché abbiamo un gruppo di scrittori che sta lavorando per elaborare completamente quella storia. Ma intendiamo anche creare un universo in cui, come in Star Wars, ci sono ere, luoghi e cose differenti. O come in Game of Thrones in cui i personaggi sono più moralmente complessi".

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