lunedì 30 settembre 2019

Box-Office Italia: C'era una Volta a... Hollywood stabile al primo posto

Quentin Tarantino batte tutte le nuove uscite e resta al primo posto del box-office italiano.

C'era una Volta a... Hollywood mantiene saldamente la prima posizione della classifica italiana, incassando altri 2.1 milioni di euro. Il film ha già superato i 9 milioni di euro d'incasso totale. Vedremo come reggerà l'urto dell'uscita di Joker (3 ottobre).

Le due nuove uscite più attese della settimana si piazzano sul secondo e terzo gradino del podio. Al secondo posto Ad Astra, che incassa 816mila euro, al terzo invece Rambo: Last Blood, con 727mila euro, molto meno del precedente capitolo ma se si guarda alla media per sala, il film con Sylvester Stallone è andato meglio di quello con Brad Pitt.

Altra new entry al quarto posto, si tratta di Yesterday, nuovo film di Danny Boyle, che incassa 472mila euro. A chiudere la cinquina un'altra nuova uscita, Dora e la Città Perduta, con 417mila euro d'incasso.

Nota a parte per Il Re Leone, scivolato al sesto posto, che ormai ha superato i 37 milioni di euro d'incasso totale.


Box-office USA: esordio in testa per Il Piccolo Yeti

Cambio al vertice della classifica box-office USA, il film d'animazione Il Piccolo Yeti spodesta Downton Abbey.

Debutto subito in testa per il nuovo film della DreamWorks, prodotto in collaborazione con quella che era la sua ex divisione cinese, Pearl Studio, e distribuito dalla Universal, Il Piccolo Yeti si prende il primo posto con un incasso di 20.8 milioni di dollari.

Scende al secondo posto Downton Abbey, il film tratto dall'omonima pluripremiata serie tv. Il film incassa altri 14.5 milioni, e sale a un totale 58.5 milioni di dollari negli USA, mentre sono 107.1 i milioni raccolti nel mondo.
Al terzo posto, tiene bene Hustlers, che incassa altri 11.4 milioni e sale a un totale di 80 milioni di dollari.

Resiste, al quarto posto, It: Capitolo 2, con il traguardo dei 200 milioni, d'incasso USA, ormai a un passo (è a 193.9 milioni). Nel mondo il film di Andy Muschietti sale a 417 milioni di dollari, un risultato più che ottimo per un horror.
Brusca frenata per Ad Astra, che scivola al quinto posto. Il film con Brad Pitt ha incassato 10.1 milioni di dollari nell'ultimo weekend, per un totale di 35.5 milioni negli USA. Un po' meglio nel resto del mondo, con l'incasso globale che sale a 90 milioni di dollari.

venerdì 27 settembre 2019

Pace fatta tra Sony e Disney. Spider-Man torna nel MCU

Alla fine è stata una separazione senza divorzio. La Sony e la Disney hanno trovato un accordo per produrre insieme il terzo film di Spider-Man!

Proprio come la notizia dell'uscita del personaggio dall'MCU, anche l'annuncio della riconciliazione è arrivato a sorpresa, dopo mesi di punzecchiate, sia da una parte che dall'altra. La conferma è stata data dai due studi e il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale:

"Sono entusiasta che il viaggio di Spidey nell’Universo Cinematografico Marvel continui. Ai Marvel Studios siamo davvero felici di poter continuare a lavorare al film. Spider-Man è una potente icona e un eroe la cui storia attraversa tutte le età e gli spettatori di tutto il mondo. Ed è anche l’unico eroe con il superpotere di attraversare gli universi cinematografici, e mentre la Sony continuerà a sviluppare il suo Spidey-verse... non si può mai sapere quali sorprese potrà riservarvi il futuro".

Sembra che per il terzo film verrà mantenuto l'accordo dei due precedenti, con la Marvel che produrrà il film e manterrà il 5% sugli incassi e tutti il ricavato del merchandising.
Per il terzo film, Kevin Feige tornerà come produttore, insieme a Amy Pascal. L'uscita del film + già stata fissata al 16 luglio 2021.

giovedì 26 settembre 2019

Star Wars: Kevin Feige produrrà un nuovo film!

Dal mondo Marvel a quello di Star Wars.

La notizia è stata anticipata da THR, che ha portato la Disney a confermare subito il rumor: Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, produrrà un nuovo film di Star Wars!

"Siamo entusiasti dei progetti ai quali stanno lavorando Kathleen Kennedy e la Lucasfilm, non solo per quanto riguarda Star Wars ma anche per quanto riguarda Indiana Jones, oltre al loro coinvolgimento in Children of Blood and Bone con Emma Watts presso la Fox", ha dichiarato Alan Horn, CCO di Walt Disney Studio, "Con la conclusione della saga degli Skywalker, Kathleen Kennedy sta aprendo una nuova era nelle storie di Star Wars, e sapendo quanto fosse fan Kevin Feige ha avuto perfettamente senso per questi due straordinari produttori collaborare a un film di Star Wars."

Una decisione che non sorprende più di tanto visto l'enorme successo avuto dai film della Marvel e la capacità del produttore di creare e poi destreggiarsi in un Universo condiviso fatto di decine di personaggi diversi.
Ovviamente il progetto è alle primissime fasi ma, secondo THR, Kevin Feige avrebbe già individuato il nome di un grande attore a cui affidare il ruolo centrale della storia.

Secondo il sito, questo sarebbe solo il primo passo che porterà Feige alla presidenza della Lucasfilm al posto di Kathleen Kennedy, ma il cambio potrebbe accadere solo allo scadere del contratto della produttrice, che finirà nel 2021. Al momento, la Disney non ha nessuna intenzione di privarsi dell'esperienza e della capacità di Kathleen Kennedy, che resta saldamente seduta sulla poltrona di presidente della Lucasfilm. In futuro, si vedrà.

Intanto, aspettiamo con ansia il nono attesissimo capitolo della saga, Star Wars: L'Ascesa di Skywalker, che arriverà nelle sale italiane il 18 dicembre.

mercoledì 25 settembre 2019

Il nuovo Universo di Spider-Man

A causa del mancato rinnovo degli accordi tra Disney e Sony, Spider-Man ha perso gli Avengers. Le trattative in realtà stanno andando avanti sottotraccia ma, almeno pubblicamente, la Sony ha deciso di chiudere definitivamente la porta alla Disney e alla Marvel.

La Sony ora guarda avanti e per cercare di far dimenticare ai fan l'improvviso divorzio, ha deciso di affondare sul pedale dell'acceleratore con lo Spider-verse. Intervistato da Variety, il CEO Tony Vinciquerra ha dichiarato che il futuro dell'Uomo Ragno è con Venom e Morbius.

"Spider-Man stava bene prima dei film evento, ha fatto molto bene con i film evento, adesso che abbiamo il nostro universo lo vedremo interagire con gli altri personaggi. Credo che siamo in grado di fare ciò che è necessario", ha detto Vinciquerra.

Una dichiarazione per aggiornare e tranquillizzare i fan sul futuro del personaggio, ma le parole del CEO della Sony sono anche un modo per dire alla Marvel che non hanno bisogno di loro per fare bene, e anzi senza faranno anche meglio. Una bella ostentazione di sicurezza, soprattutto alla luce dei risultati non proprio esaltanti che la Sony ha ottenuto da sola in confronto a quanto fatto nella collaborazione con la Marvel. Va ricordato infatti che se Spider-Man è tornato al successo, è stato soprattutto grazie al team che ha realizzato il primo e il secondo film e che è riuscito ad inserire perfettamente il personaggio in un Universo molto complesso come quello degli Avengers, e questo è stato fatto dalla Marvel.

Ora è tutto in mano alla Sony, in realtà non è chiaro quando Spider-Man incontrerà Venom e Morbius. Al momento non è prevista una sua partecipazione in Venom 2, attualmente in fase di scrittura, mentre Morbius è già stato girato e uscirà a luglio 2020. Forse se ne riparlerà per Venom 3, o addirittura per il terzo standalone sull'Uomo Ragno.

Vedremo cosa succederà... sempre che, alla fine, Sony e Disney non riescano a trovare un accordo.


martedì 24 settembre 2019

The Batman: Jeffrey Wright sarà il nuovo Commissario Gordon?

Comincia a prendere forma il cast di The Batman, prossimo film sul Cavaliere Oscuro di Gotham che sarà diretto da Matt Reeves.

Secondo THR, Jeffrey Wright (Westworld) è entrato in trattative per interpretare il Commissario Jim Gordon.
Nella trilogia di Nolan, il ruolo di Jim Gordon è stato magnificamente ricoperto da Gary Oldman, mentre in Justice League aveva il volto di J.K.Simmons.

Nel caso l'accordo andasse in porto, l'attore raggiungerebbe nel cast il nuovo Bruce Wayne, Robert Pattinson. La scelta di Wright sarebbe inoltre una conferma al fatto che il film non sarà un prequel dei recenti film dell'Universo DC. The Batman sarà un nuovo inizio ma, ricordiamo, il regista ha più volte precisato che non si tratterà di una nuova origin story ma l'intenzione è quella di fare un film meno supereroistico e più noir, una detective story con un giovane Batman alle prese con le sue prime indagini nel mondo criminale di Gotham.

Mentre aspettiamo una conferma ufficiale, un indizio importante arriva dal profilo Twitter di Jeffrey Wright, l'attore infatti ha retwittato una foto del Batman Day commentandola con una faccina... (foto a destra).

Non è l'unica notizia riguardante il film. Online sta circolando il rumor secondo il quale Jonah Hill sarebbe stato contattato per un misterioso ruolo da cattivo. Qualcuno ha ipotizzato che potrebbe trattarsi dell'Enigmista.

Le riprese del film dovrebbero iniziare tra la fine dell'anno e l'inizio del 2020. L'uscita del film è fissata al 21 giugno 2021.


lunedì 23 settembre 2019

Box office Italia: grande esordio per C'era una Volta a... Hollywood

Quentin Tarantino conquista subito la vetta del box office italiano con un risultato che va oltre le aspettative.

Al suo debutto, C'era una Volta a... Hollywood ha incassato 5.4 milioni di euro in cinque giorni, con la giornata di domenica particolarmente positiva in cui ha raccolto 1.7 milioni. Si tratta del migliore esordio di sempre in Italia (senza contare l'inflazione) per un film di Tarantino.

Scala al secondo posto ma mantiene una tenuta eccezionale, Il Re Leone. Il film della Disney incassa altri 938mila euro e sale a un totale di 36.5 milioni.
Terzo posto per IT: Capitolo 2, che ormai è vicinissimo ai 9 milioni di euro d'incasso totale.

Quarto posto e 544mila euro d'incasso per il documentario Chiara Ferragni: Unposted. Proiettato per soli tre giorni, deve ringraziare proprio il suo terzo e ultimo giorno in sala (giovedì) per questo piazzamento. In questi giorni si è parlato molto del "risultato straordinario" di questo documentario, è vero, è un ottimo risultato per un prodotto che è stato in sala per soli tre giorni (ma è uscito in 393 sale, quasi un'invasione), in realtà però si è un po' esagerato, probabilmente per motivi puramente promozionali.
Chiude la cinquina un altro film italiano, Tutta un'altra Vita, che sale a un totale di 1.2 milioni di euro.

Box office USA: Downton Abbey debutta in testa

Esordio al primo posto e critiche entusiaste per Downton Abbey, film tratto dall'omonima pluripremiata serie tv.

Il film ha 31 milioni di dollari andando oltre le aspettative e ottenendo un gradimento CinemaScore A, che dovrebbe garantirgli un ottima tenuta. E'  migliore esordio in assoluto per un film della Focus Features. A livello mondiale, Downton Abbey ha incassato 60 milioni di dollari (in Italia dal 24 ottobre).

Debutto al secondo posto, ma decisamente meno entusiasmante, per Ad Astra, sci-fi con Brad Pitt protagonista. Nonostante le critiche positive, il film ha incassato 19.2 milioni di dollari (ne è costato tra gli 80 e i 100), mentre a livello mondiale i milioni sono 45.2.
Altra new entry al terzo posto, si tratta di Rambo: Last Blood, staccato di un niente dalla seconda posizione. Il film con Sylvester Stallone, capitolo finale della saga Rambo, ha incassato 19 milioni di dollari.

Scala al quarto posto IT: Capitolo 2, il cui incasso totale sale a 179 milioni di dollari, ottimo risultato per un horror vietato ai minori. Nel mondo l'incasso sale a 385 milioni di dollari.
Chiude la cinquina Hustlers, con Jennifer Lopez, che sale a un totale di 62.5 milioni di dollari raccolti fino ad oggi.

Emmy 2019 - trionfo per Fleabag e Il Trono di Spade. Ecco tutti i vincitori!

Si sono svolti nella notte gli Emmy 2019, i premi più importanti dell'industria televisiva americana. In generale, a trionfare è stata la HBO, che con 34 premi totali ha battuto Netflix (27 premi) e Amazon (15 premi).

A portare a casa l'Emmy per la migliore serie drama è stata l'ultima discussa stagione de Il Trono di Spade. E' la quarta volta, su otto stagioni, che la serie si aggiudica questo premio. In tutto, durante la serata, la serie ha ottenuto ben 12 Emmy, tra cui quello come migliore attore non protagonista drama a (per la quarta volta) Peter Dinklage.
Una vittoria che, nonostante le critiche ricevute dall'ottava e ultima stagione, sembrava alquanto scontata e che, probabilmente, è anche un riconoscimento a tutta la serie, dalla prima all'ultima stagione, che ha di fatto cambiato la TV e il mondo delle serie.
Emozionante il momento in cui il cast principale - Alfie Allen, Sophie Turner, Maisie Williams, Lena Headey, Peter Dinklage, Kit Harington, Emilia Clarke, Gwendoline Christie, Nikolaj Coster-Waldau, e Carice van Houten - è salito sul palco per prendersi un meritato applauso.

Nella sezione comedy, il premio come migliore serie è andato a Fleabag, che ha battuto sia The Marvelous Mrs. Maisel che Veep. La creatrice della serie, e protagonista, Phoebe Waller-Bridge, si è portata a casa anche il premio come migliore attrice comedy e quello per la migliore sceneggiatura.

Chernobyl è stata premiata come miglior miniserie, mentre Bandersnatch - Black Mirror è il miglior film tv.

Ecco tutti i vincitori, compresi quelli dei dei Creative Arts Emmys, assegnati una settimana fa.

MIGLIOR COMEDY
Barry
Fleabag
The Good Place
The Marvelous Mrs. Maisel
Russian Doll
Schitt’s Creek
Veep

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
Better Call Saul
Bodyguard
Game of Thrones
Killing Eve
Ozark
Pose
Succession
This Is Us

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMA
Emilia Clarke (Game of Thrones)
Jodie Comer (Killing Eve)
Viola Davis (How to Get Away With Murder)
Laura Linney (Ozark)
Mandy Moore (This Is Us)
Sandra Oh (Killing Eve)
Robin Wright (House of Cards)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Gwendoline Christie (Game of Thrones)
Lena Headey (Game of Thrones)
Sophie Turner (Game of Thrones)
Maisie Williams (Game of Thrones)
Fiona Shaw (Killing Eve)
Julia Garner (Ozark)

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMA
Jason Bateman (Ozark)
Sterling K. Brown (This Is Us)
Kit Harington (Game of Thrones)
Bob Odenkirk (Better Call Saul)
Billy Porter (Pose)
Milo Ventimiglia (This Is Us)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE DRAMA
Jonathan Banks (Better Call Saul)
Giancarlo Esposito (Better Call Saul)
Alfie Allen (Game of Thrones)
Nikolaj Coster-Waldau (Game of Thrones)
Peter Dinklage (Game of Thrones)
Michael Kelly (House of Cards)
Chris Sullivan (This Is Us)

MIGLIOR REGIA IN UNA SERIE DRAMA
David Benioff, D.B. Weiss, Game of Thrones, “The Iron Throne”
David Nutter, Game of Thrones, “The Last of the Starks”
Miguel Sapochnik, Game of Thrones, “The Long Night”
Daina Reed, The Handmaid’s Tale, “Holly”
Jason Bateman, Ozark, “Reparations”
Adam McKay, Succession, “Celebration”

MIGLIOR SCENEGGIATURA IN UNA SERIE DRAMA
Peter Gould and Thomas Schnauz, Better Call Saul, “Winner”
Jed Mercurio, Bodyguard, “Episode 1”
David Benioff, D. B. Weiss, Game of Thrones, “The Iron Throne”
Bruce Miller, Kira Snyder, The Handmaid’s Tale, “Holly”
Emerald Fennell, Killing Eve, “Nice and Neat”
Jesse Armstrong, Succession, “Nobody is Ever Missing”

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMEDY
Anthony Anderson (black-ish)
Don Cheadle (Black Monday)
Ted Danson (The Good Place)
Michael Douglas (The Kominsky Method)
Bill Hader (Barry)
Eugene Levy (Schitt’s Creek)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMEDY
Christina Applegate (Dead to Me)
Rachel Brosnahan (The Marvelous Mrs. Maisel)
Julia Louis-Dreyfus (Veep)
Natasha Lyonne (Russian Doll)
Catherine O’Hara (Schitt’s Creek)
Phoebe Waller-Bridge (Fleabag)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA COMEDY
Anthony Carrigan (Barry)
Stephen Root (Barry)
Henry Winkler (Barry)
Alan Arkin (The Kominsky Method)
Tony Shalhoub (The Marvelous Mrs. Maisel)
Tony Hale (Veep)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA COMEDY
Sarah Goldberg (Barry)
Sian Clifford (Fleabag)
Olivia Coleman (Fleabag)
Betty Gilpin (GLOW)
Alex Borstein (The Marvelous Mrs. Maisel)
Marin Hinkle (The Marvelous Mrs. Maisel)
Kate McKinnon (Saturday Night Live)
Anna Chlumsky (Veep)

MIGLIOR SCENEGGIATURA IN UNA COMEDY
Alec Berg, Bill Hader, Barry, “ronny/lily”
Phoebe Waller-Bridge, Fleabag, “Episode 1”
Maya Erskine, Anna Konkle, Stacy Osei-Kuffor, PEN15, “Anna Ishii-Peters”
Leslye Headland, Natasha Lyonne, Amy Poehler, Russian Doll, “Nothing in This World Is Easy”
Josh Siegal, Dylan Morgan, The Good Place, “Janet(s)”
David Mandel, Veep, “Veep”

MIGLIOR REGIA IN UNA COMEDY
Alec Berg, Barry, “The Audition”
Bill Hader, Barry, “ronny/lilly”
Harry Bradbeer, Fleabag, “Episode 1”
Mark Cendrowski, The Big Bang Theory, “The Stockholm Syndrome”
Amy Sherman-Palladino, The Marvelous Mrs. Maisel, “All Alone”
Daniel Palladino, The Marvelous Mrs. Maisel, “We’re Going to the Catskills!”

MIGLIOR FILM TV
Bandersnatch, Black Mirror
Brexit
Deadwood: The Movie
King Lear
My Dinner with Herve

MIGLIOR MINISERIE
Chernobyl 
Escape at Dannemora
Fosse/Verdon
Sharp Objects
When They See Us

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Emily Watson, Chernobyl
Margaret Qualley, Fosse/Verdon
Patricia Clarkson, Sharp Objects
Patricia Arquette, The Act
Vera Farmiga, When They See Us
Marsha Stephanie Blake, When They See Us

MIGLIOR REGIA IN UNA MINISERIE
Stephen Frears, A Very English Scandal
Johan Renck, Chernobyl
Ben Stiller, Escape at Dannemora
Jessica Yu, Fosse/Verdon
Thomas Kail, Fosse/Verdon
Ava DuVernay, When They See Us

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Stellan Skarsgård (Chernobyl)
Paul Dano (Escape at Dannemora)
Ben Whishaw (A Very English Scandal)
Asante Blackk (When They See Us)
John Leguizamo (When They See Us)
Michael K. Williams (When They See Us)

MIGLIOR SCENEGGIATURA IN UNA MINISERIE O FILM TV
Russell T Davies, A Very English Scandal
Craig Mazin, Chernobyl
Brett Johnson, Michael Tolkin, Jerry Stahl, Escape at Dannemora, “Episode 6”
Brett Johsnon, Michael Tolkin, Escape at Dannemora, “Episode 7”
Steven Levenson, Joel Fields, Fosse/Verdon, “Providence”
Ava DuVernay, When They See Us, “Part Four”

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Mahershala Ali (True Detective)
Benicio Del Toro (Escape at Dannemora)
Hugh Grant (A Very English Scandal)
Jared Harris (Chernobyl)
Jharrel Jerome (When They See Us)
Sam Rockwell (Fosse/Verdon)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Amy Adams (Sharp Objects)
Patricia Arquette (Escape at Dannemora)
Aunjanue Ellis (When They See Us)
Joey King (The Act)
Niecy Nash (When They See Us)
Michelle Williams (Fosse/Verdon)

MIGLIOR REALITY COMPETITIVO
The Amazing Race
American Ninja Warrior
Nailed It!
RuPaul’s Drag Race
Top Chef
The Voice

MIGLIOR TALK SHOW
The Daily Show With Trevor Noah
Full Frontal With Samantha Bee
Jimmy Kimmel Live!
Last Week Tonight With John Oliver
The Late Late Show With James Corden
The Late Show With Stephen Colbert

MIGLIOR VARIETÀ SKETCH
At Home With Amy Sedaris
Documentary Now!
Drunk History
I Love You, America With Sarah Silverman
Saturday Night Live
Who Is America?

MIGLIOR REGIA IN UN VARIETÀ
Alex Buono, Rhys Thomas, Documentary Now!
Derek Waters, Drunk History
Paul Pennolino, Last Week Tonight with John Oliver
Jim Hoskinson, The Late Show with Stephen Colbert
Don Roy King, Saturday Night Live
Sacha Baron Cohen, Nathan Fielder, Daniel Gray Longino, Dan Mazer, Who is America?

MIGLIOR SCENEGGIATURA IN UN VARIETÀ
Documentary Now!
Full Frontal with Samantha Bee
Last Week Tonight with John Oliver
Late Night with Seth Meyers
The Late Show with Stephen Colbert
Saturday Night Live

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Outstanding Guest Actress in a Drama Series: Cherry Jones, The Handmaid’s Tale

Outstanding Guest Actor in a Drama Series: Bradley Whitford, The Handmaid’s Tale

Outstanding Guest Actress in a Comedy Series: Jane Lynch, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Guest Actor in a Comedy Series: Luke Kirby, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Host for a Reality or Reality-Competition Program: RuPaul (RuPaul’s Drag Race)

Outstanding Short Form Comedy or Drama Series: State of the Union, SundanceTV

Outstanding Single-Camera Picture Editing for a Drama Series: Tim Porter, Game of Thrones

Outstanding Single-Camera Picture Editing for a Comedy Series: Gary Dollner, Fleabag

Outstanding Cinematography for a Single-Camera Series (Half-Hour): Chris Teague, Russian Doll

Outstanding Cinematography for a Limited Series or Movie: Jakob Ihre, Chernobyl

Outstanding Actress in a Short Form Comedy or Drama Series: Rosamund Pike, State of the Union

Outstanding Actor in a Short Form Comedy or Drama Series: Chris O’Dowd, State of the Union

Outstanding Sound Editing for a Limited Series, Movie or Special: Stefan Henrix, Joe Beal, Michael Maroussas, Harry Barnes, Andy Wade, Philip Clements, Anna Wright, Chernobyl

Outstanding Sound Mixing for a Comedy or Drama (One Hour): Onnalle Blank, Mathew Waters, Simon Kerr, Danny Crowley, Ronan Hill, Game of Thrones

Outstanding Casting for a Drama Series: Nina Gold, Robert Sterne, Carla Stronge, Game of Thrones

Outstanding Casting for a Comedy Series: Olivia Scott-Webb, Fleabag

Outstanding Casting for a Limited Series, Movie or Special: Aisha Colet, Billy Hopkins, Ashley Ingram, When They See Us

Outstanding Music Supervision: Robin Urdang, Amy Sherman-Palladino, Daniel Palladino, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Music Composition for a Limited Series, Movie or Special (Original Dramatic Score): Hildur Gudnadottir, Chernobyl

Outstanding Music Composition for a Series (Original Dramatic Score): Ramin Djawadi, Game of Thrones

Outstanding Commercial: “Dream Crazy,” Nike

Outstanding Original Interactive Program: NASA’s Insights Mars Landing, NASA TV

Outstanding Creative Achievement in Interactive Media Within a Scripted Program: “Bandersnatch,” Black Mirror

Outstanding Original Main Title Theme Music: Nicholas Britell, Succession

Outstanding Main Title Design: Angus Wall, Kirk H. Shintani, Shahana Khan, Ian Ruhfass, Rustam Hasanov, Game of Thrones

Outstanding Hairstyling for a Limited Series or Movie: Christopher Fulton, Christen Edwards, Nicole Bridgeford, Chistine Cantrell, Stanley Tines, Charlene Belmond, Fosse/Verdon

Outstanding Hairstyling for a Single-Camera Series: Jerry DeCarlo, Jon Jordan, Peg Schierholz, Christine Cantrell, Sabana Majeed, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Stunt Coordination for a Comedy Series or Variety Program: Shauna Duggins, GLOW

Outstanding Stunt Coordination for a Drama Series, Limited Series or Movie: Rowley Irlam, Game of Thrones

Outstanding Cinematography for a Single-Camera Series (One Hour): M. David Mullen, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Cinematography for a Multi-Camera Series: Donald A. Morgan, The Ranch

Outstanding Makeup for a Single-Camera Series (Non-Prosthetic): Jane Walker, Kay Bilk, Marianna Kyriacou, Nicola Matthews, Pamela Smyth, Game of Thrones

Outstanding Makeup for a Limited Series or Movie (Non-Prosthetic): Debbie Zoller, Blair Aycock, Dave Presto, Sherri Berman Laurence, Nicky Pattison Illum, Jackie Risotto, Fosse/Verdon

Outstanding Period Costumes: Donna Zakowska, Marina Reti, Tim McKelvey, The Marvelous Mrs. Maisel

Outstanding Contemporary Costumes: Jennifer Rogien, Charlotte Svenson, Melissa Stanton, Russian Doll

Outstanding Fantasy/Sci-Fi Costumes: Michele Clapton, Emma O’Loughlin, Kate O’Farrell, Game of Thrones

Outstanding Single-Camera Picture Editing for a Limited Series or Movie: Simon Smith, Chernobyl

Outstanding Multi-Camera Picture Editing for a Comedy Series: Pat Barnett, One Day at a Time

Outstanding Special Visual Effects: Joe Bauer, Steve Kullback, Adam Chazen, Sam Conway, Mohsen Mousavi, Martin Hill, Ted Rae, Patrick Tiberius Gehlen, Thomas Schelesny, Game of Thrones

Outstanding Special Visual Effects In A Supporting Role: Lindsay McFarlane, Max Dennison, Claudius Christian Rauch, Clare Cheetham, Laura Bethencourt Montes, Steven Godfrey, Luke Letkey, Christian Waite, William Foulser, Chernobyl

Outstanding Sound Editing For A Comedy Or Drama Series (Half-Hour) And Animation: Matthew E. Taylor, Sean Heissinger, Rickley W. Dumm, Mark Allen, John Creed, Harrison Meyle, Michael Brake, Clayton Weber, Alyson Dee Moore, Chris Moriana, Barry

Outstanding Sound Editing For A Comedy Or Drama Series (One Hour): Tim Kimmel, Tim Hands, Paula Fairfield, Bradley C. Katona, Mpse, Paul Bercovitch, John Matter, David Klotz, Brett Voss, Jeffrey Wilhoit, Dylan Tuomy-Wilhoit, Game Of Thrones

Outstanding Production Design For A Narrative Program (Half-Hour): Michael Bricker, John Cox, Jessica Petruccelli, Russian Doll

Outstanding Production Design For A Narrative Period Or Fantasy Program (One Hour Or More): Luke Hull, Karen Wakefield, Claire Levinson-Gendler, Chernobyl

Outstanding Choreography For Scripted Programming: Kathryn Burns, Crazy Ex-Girlfriend

Outstanding Production Design For A Narrative Contemporary Program (One Hour Or More): Elisabeth Williams, Martha Sparrow, Robert Hepburn, The Handmaid’s Tale

Outstanding Sound Mixing For A Limited Series Or Movie: Stuart Hilliker, Vincent Piponnier, Chernobyl

Outstanding Sound Mixing For A Comedy Or Drama Series (Half-Hour) And Animation: Elmo Ponsdomenech, Jason “Frenchie” Gaya, Aaron Hasson, Benjamin Patrick, Barry

Outstanding Prosthetic Makeup For A Series, Limited Series, Movie or Special: Glenn Hetrick, James Mackinnon, Hugo Villasenor, Rocky Faulkner, Chris Bridges, Nicola Bendrey, Mike O’Brien, Neville Page, Star Trek: Discovery

sabato 21 settembre 2019

The Eternals - le prime foto di Angelina Jolie sul set

Sono iniziate le riprese del film The Eternals (Gli Eterni), nuovo tassello del grande mosaico Marvel, in arrivo nel 2020 e tra i più attesi della Fase 4.

Il film è diretto dalla regista Chloe Zhao e vede nel cast Richard Madden, Salma Hayek, Kit Harington, Kumail Nanjiani, Ma Dong-seok, Gemma Chan, Barry Keoghan, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Lia McHugh, e Angelina Jolie.

La protagonista delle foto rubate dal set è proprio l'attrice premio Oscar, che vestirà i panni di Thena. Le immagini sono a bassa risoluzione ma è interessante la scena che è stata girata. Nelle foto infatti vediamo Angelina Jolie, bionda e vestita di bianco, sulla riva di un lago mentre sparge ceneri (di chi?) nell'acqua. Subito dopo queste riprese, la produzione ha girato la scena di un grande falò.

Di seguito alcune immagini. Per vedere le altre foto potete andare sul sito del Daily Mail.




Nei fumetti, gli Eterni sono esseri creati dagli esperimenti dei Celestiali (Ego in Guardiani della Galassia: Vol. 2 era un Celestiale). Fisicamente simili agli esseri umani, gli Eterni hanno capacità incredibili e straordinarie, super forza, super velocità, la capacità di volare, il controllo della mente, creare illusioni, e molte altre. Come hanno creato gli Eterni, i Celestiali hanno dato vita anche ai Devianti, nemici degli Eterni, esseri deformi, instabili e pericolosi. Entrambi i gruppi, Celestiali e Devianti, sono in grado di creare vita a varianti genetiche, come i mutanti. Il film della Marvel si concentrerà su un gruppo di Celestiali: Thena, Icarus, Ajak, Kingo, Makkari, Phastos, Sprite, Gilgamesh, e Sersi.

Il film arriverà nelle sale il 6 novembre 2020.

venerdì 20 settembre 2019

C'era una Volta a... Hollywood - la recensione

Torna Quentin Tarantino.

Torna con una pellicola che è molto diversa dai suoi soliti film e allo stesso tempo molto "tarantiniana". Un film che forse lascerà un po' spiazzato chi lo conosce poco ma che non potrà non divertire i suoi fan più accaniti, fra autocitazioni e omaggi ai generi che il regista ha sempre amato.


Come da tradizione siamo di fronte a un film corale con più storyline al suo interno. Ci sono Rick (Leonardo DiCaprio) e Cliff (Brad Pitt), il primo è un attore che cerca di barcamenarsi fra ruoli televisivi da villain e insicurezze personali, e il secondo è la sua controfigura, apparentemente impassibile, pieno di contraddizioni; poi c'è anche Sharon Tate (Margot Robbie), trasferitasi nella villa accanto alla loro insieme al marito Roman Polanski, giovane e ancora innocentemente immersa negli splendori hollywoodiani. 
Sullo sfondo, lo showbusiness, c'è il cinema con i suoi attori più o meno famosi, le star (compaiono interpretati da altri Steve McQueen e Bruce Lee), i produttori (uno splendido cammeo di Al Pacino), gli hippy, e la Manson Family.

Un affresco di quella che era la Hollywood degli anni '60, quasi un mondo fiabesco dove si muovono personaggi altrettanto fiabeschi, in cui Tarantino sguazza fra una citazione ai suoi stessi film e lunghe sequenze meta-cinematografiche in cui assistiamo alle scene girate da Rick.
Tarantino si diverte, si vede, passa dal western all'horror con maestria, e fa divertire lo spettatore, che è quasi sopraffatto da ciò che vede.

Sicuramente i due grandi protagonisti del film sono Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, entrambi già passati nelle mani di Tarantino, ed entrambi subito iconici anche in questa pellicola.
Dove la performance di DiCaprio è irriverente, sopra le righe e travolgente, Brad Pitt invece va di sottrazione e incarna alla perfezione questo personaggio tutto di un pezzo, dal fisico scolpito ma apparentemente privo di particolari slanci emotivi. I due personaggi, Rick e Cliff, si completano a vicenda proprio come fanno i due attori, semplicemente perfetti.
Margot Robbie è una splendida Sharon Tate ed è un personaggio che sembra slegato dal contesto, quasi etereo: la vediamo quasi sempre sola, non interagisce mai con Cliff o con Rick (se non nel finale) e sembra incarnare l'innocenza e il sogno ancora acerbo, lì dove invece Rick e Cliff sono un po' la caduta di quel sogno hollywoodiano che è solo un'altra incarnazione di quello americano.

Può sembrare un film atipico, per il regista, perché al contrario di molte altre sue pellicole, il ritmo non è forsennato, ma lento, sognante, eppure si riscontra nei personaggi, e nei dialoghi la cifra stilistica di Quentin Tarantino, così come nella violenza esagerata, splatter, comica e catartica che esplode nel sorprendente (ma forse neanche troppo) finale.




giovedì 19 settembre 2019

Tre nomi per il ruolo di villain nel sequel di Doctor Strange?

Con Avengers: Endgame si è chiusa un'era, per questo c'è grande curiosità sulla Fase 4 dell'Universo Marvel.

Uno dei film più attesi è sicuramente Doctor Strange in the Multiverse of Madness, secondo standalone sullo Stregone Supremo, che sarà nuovamente interpretato da Benedict Cumberbatch e che vedrà anche la partecipazione di Elizabeth Olsen. Ma chi sarà il villain?

Il personaggio più quotato dai rumor sembra essere quello di Nightmare, entità demoniaca che vive nella dimensione dei sogni. A quanto pare, il casting per il ruolo sarebbe già iniziato e le ultime voci di corridoio hanno riportato una presunta shortlist dei possibili candidati. Il sogno proibito della Marvel si chiama Keanu Reeves, corteggiatissimo sia dalla Marvel che dalla DC, l'attore nei mesi scorsi ha incontrato Kevin Feige ma non si sa per quale motivo. Un altro nome possibile sarebbe quello di Matt Smith, conosciuto soprattutto per la sua partecipazione alla serie Doctor Who e che a dicembre vedremo nell'attesissimo Star Wars: L'Ascesa di Skywalker con un ruolo ancora avvolto nel mistero. Infine un altro ex dottore, cioè David Tennant, che è già transitato in casa Marvel come villain principale della prima stagione della serie Jessica Jones.

Ricordiamo che al momento questi sono solo rumor, mentre online spunta una teoria molto interessante. Un utente su Reddit ha ipotizzato che potrebbe essere addirittura Scarlet Witch una villain del film. Secondo la teoria, potremmo vedere una Wanda Maximoff ancora molto turbata dagli eventi di Endgame e soprattutto per la perdita di Visione, tanto da cercare un modo per riportarlo in vita. Scarlet Witch potrebbe quindi spingersi troppo oltre, tanto da alterare la realtà e aprire una "porta" a esseri multidimensionali, tra cui Nightmare, ma anche alla possibile introduzione dei Fantastici 4 o di qualche mutante.
Questa fantasiosa teoria (che al momento resta solo una teoria) probabilmente è figlia del fatto che il film sarà ambientato dopo gli eventi che saranno narrati nella serie WandaVision, che andrà in onda su Disney+ nella primavera 2021. Inoltre si collegherebbe anche a un recente rumor che parlava di un possibile ritorno di Quicksilver, fratello di Scarlet Witch, morto in Avengers: Age of Ultron.
Vedremo se questa teoria avrà qualche fondamento oppure rimarrà solo l'ipotesi di un utente.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness sarà diretto ancora da Scott Derrickson. Uscita fissata per il 7 maggio 2021.

martedì 17 settembre 2019

Il nuovo Batman sarà ispirato a "The Long Halloween"?

Continuano i rumor sul prossimo Batman, che vedrà Robert Pattinson protagonista

Del nuovo film diretto da Matt Reeves, che dovrebbe essere intitolato The Batman, non si sa praticamente nulla, è avvolto nel mistero, e da mesi si susseguono rumor intorno alla possibile trama.

L'ultimo, in ordine di tempo, arriva niente meno che da Kevin Smith, che ha parlato del film durante un podcast FatMan Beyond. Secondo il regista, il film di Reeves sarà ispirato a "Batman: Il Lungo Halloween", serie di tredici volumi usciti tra il 1996 e 1997, scritti da Jeph Loeb e disegnati da Tim Sale.
Smith è sembrato piuttosto certo della sua affermazione. "Sinceramente, l’ho sentito dire da una buona fonte", ha dichiarato.

La notizia è interessante perché la trama de "Il Lungo Halloween" s'incastra perfettamente con altri rumor usciti in questi mesi. Il fumetto è ambientato durante il primo anno di attività di Batman, con la città di Gotham sconvolta da una serie di omicidi ad opera di un criminale assassino di nome Festa, chiamato così perché solito colpire in corrispondenza di alcune ricorrenze. Nel suo periodo di attività, erano all'opera anche altri criminali, tra cui Selina Kyle, tutti sospettati di essere in realtà Festa.
Questa trama corrisponde con la volontà di Matt Reeves di mettere al centro della storia un Bruce Wayne giovane e agli inizi, anche se è stato specificato che non sarà una origin story. Inoltre il regista ha più volte dichiarato di voler fare un film meno supereroistico e più noir, molto più simile a una detective story. Infine, in questi mesi si sono rincorse voci su un cast piuttosto numeroso, che avrebbe incluso più di un villain.

Il casting del film non si è ancora concluso, al momento Robert Pattinson è l'unico nome confermato. Le riprese dovrebbero partire tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020. L'uscita è fissata per il 21 giugno 2021.

lunedì 16 settembre 2019

Box office Italia - IT: Capitolo 2 ancora in testa

Non cambia la vetta del box office italiano, con l'horror IT: Capitolo 2 che resta stabile al primo posto e trascina gli incassi del weekend.

Con altri 1.4 milioni di euro, l'horror di Andy Muschietti è il padrone della classifica, e vede il proprio incasso totale salire a 8 milioni di euro. Anche in Italia, come nel resto del mondo, il secondo capitolo sta incassando meno del primo, ma si tratta comunque di un incasso ottimo considerando il genere.

Stabile al secondo posto Il Re Leone, la nuova versione "photo real", che domenica è stato anche in testa alla classifica, incassa altri 1.2 milioni e sale a un totale di 35.3 milioni di euro.
Debutto al terzo posto per la commedia italiana Tutta un'altra Vita, con 532mila euro d'incasso.

Apre al quarto posto, in calo rispetto al precedente, il film d'animazione Angry Birds 2: Nemici Amici per Sempre, che incassa 431mila euro. Chiude la cinquina un altro film italiano, Mio Fratello Rincorre i Dinosauri, che sale a 1.2 milioni di euro totali.

Box office USA - IT: Capitolo 2 stabile al primo posto

Non cambia la vetta della classifica box-office USA, con IT: Capitolo 2 che mantiene il primo posto.

L'horror diretto da Andy Muschetti incassa altri 40.7 milioni, salendo così a 153.8 milioni di dollari totali, raccolti in dieci giorni. Un incasso decisamente più basso rispetto al primo capitolo, che nello stesso periodo aveva già superato i 200 milioni, ma comunque un risultato più che ottimo, soprattutto considerando il genere e il divieto ai minori. Al momento è il miglior incasso horror dell'anno.
Il film sta andando molto bene anche fuori dagli USA, con l'incasso totale che sale a 323 milioni di dollari. Sommando prima e seconda parte, IT ha superato il miliardo di dollari d'incasso globale.

Esordio al secondo posto, superando molto le aspettative, il film Hustlers, con Jennifer Lopez, che ha incassato 33.2 milioni di dollari (ne è costati 20).
Resiste al terzo posto Attacco al Potere 3, che sale a un incasso totale di 60 milioni di dollari, in linea con il precedente capitolo.

Quarta piazza per Good Boys, che sale a 73.3 milioni di dollari negli USA e a 91.6 milioni nel mondo. Chiude la cinquina Il Re Leone, l'incasso negli USA sale a 533.9 milioni di dollari, mentre nel mondo il film ha raccolto 1.6 miliardi.

sabato 14 settembre 2019

Felicity Huffman condannata a 14 giorni di carcere

Alla fine la sentenza è arrivata, l'attrice Felicity Huffman è stata condannata a 14 giorni di prigione per associazione a delinquere per frode postale, per aver pagato 15mila dollari per falsificare il testa d'ammissione all'università della figlia.

Fin dallo scoppio dello scandalo, l'attrice si è dichiarata colpevole e ha ammesso di aver pagato il capo di una società specializzata nella preparazione dei test universitari per falsificare i risultati del test e permettere alla figlia maggiore di entrare con facilità all'università. Lo scandalo ha coinvolto circa 33 famiglie, alcune hanno anche pagato di più, ma il nome più risonante è senza dubbio quello dell'attrice di Desperate Housewives.

Felicity Huffman è stata condannata inoltre a pagare una multa di 30.000 dollari e a svolgere 250 ore di servizi di pubblica utilità, ma il prossimo 25 ottobre entrerà in carcere per scontare le due settimane decise dal giudice, l'accusa aveva chiesto un mese di reclusione. Per molti la sentenza è stata quasi una sorpresa, pochi credevano che la corte avrebbe davvero mandato in carcere l'attrice.

"Avevo paura, sono stata stupida e ho sbagliato. Mi vergogno profondamente per ciò che ho fatto", ha dichiarato la Huffman in lacrime poco prima della lettura della sentenza. Il marito dell'attrice, William H. Macy, non coinvolto nello scandalo, ha dichiarato: "il suo unico interesse ora è espiare la sua colpa, aiutare le sue figlie a superare questa cosa e andare avanti".
L'attrice è la prima tra gli indagati ad essere stata condannata. Tutti gli altri, tra cui l'attrice Lori Loughlin, hanno rifiutato il patteggiamento.

Dopo la sentenza, Felicity Huffman ha rilasciato un comunicato ufficiale.

"Accetto la decisione della corte senza riserve. Sono sempre stata preparata ad accettare qualsiasi punizione il giudice Talwani mi avrebbe imposto. Ho violato la legge. L’ho ammesso e mi sono dichiarata colpevole. Non ci sono scuse o giustificazioni per le mie azioni. Punto.
Vorrei scusarmi nuovamente con mia figlia, mio marito, la mia famiglia e la comunità educativa per le mie azioni. E vorrei scusarmi specialmente con gli studenti che lavorano duramente ogni giorno per entrare nel college, e ai loro genitori che fanno sacrifici tremendi per sostenerli.
Negli ultimi sei mesi ho imparato tantissimo sulle mie debolezze come persona. Il mio obiettivo, ora, è scontare la pena che la corte mi ha dato. Svolgerò le ore di servizio e darò un contributo positivo alla mia comunità. Inoltre intendo continuare a contribuire anche dopo che avrò completato le mie ore di servizio.
Posso promettervi che nei prossimi mesi e anni cercherò di vivere una vita più onesta, cercando di essere un modello migliore per le mie figlie e la mia famiglia e continuerò a mettere a disposizione il mio tempo e le mie energie.
La mia speranza, ora, è che la mia famiglia, i miei amici e la mia comunità mi perdonino."

The Suicide Squad - annunciato il cast!

James Gunn si prepara per tornare sul set alla regia di The Suicide Squad, sequel/non sequel/reboot del precedente Suicide Squad, prodotto dalla Warner / DC Comics.

Nel cast tornano alcuni grandi nomi del film precedente, Margot Robbie (Harley Quinn), Jay Courtney (Captain Boomerang), Joel Kinnaman (Rick Flag), e Viola Davis (Amanda Waller).
Confermata l'assenza di Will Smith, che non ha potuto partecipare a causa di altri impegni, e nemmeno Jared Leto che non tornerà nel ruolo del Joker.

Moltissime le new entry, più di quante scritte nell'immagine postata da James Gunn. Ci saranno: Idris Elba, David Dastmalchian, Daniela Melchior, John Cena, Flula Borg, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillon, Joaquin Cosio, Mayling Ng, Sean Gunn, Juan Diego Botto, Taika Waititi, Alice Braga, Steve Afee, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Pete Davidson e Michael Rooker.
Un cast molto numeroso e, annunciandolo, James Gunn ha scritto "Non affezionatevi troppo", preannunciando una "scrematura" durante lo svolgimento della storia.

Ecco l'immagine.


Le riprese inizieranno a breve. L'uscita del film è fissata al 6 giugno 2020.

Dopo questo film, James Gunn lascerà la DC Comics per tornare in casa Marvel per lavorare a Guardiani della Galassia: Vol 3.

venerdì 13 settembre 2019

Oscar 2020 - cinque film in corsa per la proposta italiana

E' stata resa nota questa mattina la short list di film candidati ad essere la proposta italiana agli Oscar 2020.

Cinque titoli scelti tra i film usciti su suolo nazionale tra il 1 ottobre 2018 e il 30 settembre 2019. Il film scelto sarà la proposta per l'Italia e concorrerà per la categoria International Feature Film Award (quello che una volta era il Migliore Film Straniero).

A scegliere sarà una commissione istituita presso l’Anica, che si riunirà il prossimo 24 settembre e dovrà comunicare all'Academy il titolo della proposta italiana entro il 1 ottobre.

Ecco i cinque candidati.

Martin Eden di Pietro Marcello

La Paranza dei Bambini di Claudio Giovannesi

Il Primo Re di Matteo Rovere

Il Traditore di Marco Bellocchio

Il Vizio della Speranza di Edoardo De Angelis

La proposta italiana dovrà passare la prima grossa scrematura per puntare a rientrare nella cinquina del miglior film straniero. L'annuncio delle nomination che si terrà il 13 gennaio. La 92esima edizione dei Premi Oscar si svolgerà il 9 febbraio.

giovedì 12 settembre 2019

Tolkien - la recensione

John Ronald Reul Tolkien è uno degli scrittori più importanti e di maggior successo del '900, padre di un intero genere letterario, il fantasy, e autore di un'opera come "Il Signore degli Anelli", fra i romanzi più venduti di sempre.
Un professore di lingue e letteratura anglosassone, apparentemente tranquillo, che nascondeva in sè una immaginazione incredibile, la capacità di inventare lingue complesse, e di scrivere una intera mitologia per dare vita a quei linguaggi.


Sembra perciò strano che il cinema non avesse ancora attinto alla biografia di un personaggio del genere, sopravvissuto alla Grande Guerra, a un'infanzia difficile e a un grande amore inizialmente osteggiato ma che lo influenzò profondamente.
Ci ha pensato infine il regista finlandese Dome Karukoski, affidando al giovane Nicholas Hoult il ruolo di Tolkien e a Lily Collins quello di Edith Brath, l'amore della sua vita.

Il regista però decide anche di non girare un biopic classico, ma di lasciare da parte la fedeltà biografica e concentrarsi solo su alcuni aspetti della vita di Tolkien: l'amicizia, l'amore e la guerra.
Una scelta che quasi sicuramente deluderà i più intransigenti puristi, ma che risulta sicuramente affascinante, in particolare quando i parallelismi fra eventi storici e l'immaginario dell'autore diventano non solo evidenti, ma addirittura visibili, tramite un sottile velo che unisce realtà e fantasia. Allora i fumi sul campo di battaglia della Somme diventa il respiro del Drago, in mezzo ai corpi si aggirano cavalieri neri spettrali e nelle dolci colline della sua infanzia è facile rivedere la Contea. Ma anche l'amicizia profondissima con i suoi tre compagni di scuola non può che richiamare alla mente l'amicizia profonda che è alla base de Il Signore degli Anelli più ancora di quanto non lo sia la guerra.
Infine viene dato giusto risalto alla figura di Edith, più che una musa ispiratrice una sorta di boa a cui Tolkien sempre si rivolge e con cui si confida, un personaggio a metà tra il fiabesco e il profondamente reale, una donna forte senza mai perdere di fragilità, interpretata molto bene dalla Collins.

Ciò che al film manca è una vera analisi del processo creativo che portò Tolkien alla creazione (o sub creazione, per dirla con le sue parole) di un mondo incredibilmente complesso e stratificato, un approfondimento maggiore sul ruolo della lingua e del linguaggio in questa creazione. Questo è un po' un peccato, perché l'occasione di andare più a fondo nella vita di un autore così particolare era preziosa e sarebbe stato sicuramente più interessante rispetto alla riproposizione di una storia di amicizia e guerra, seppur confezionata bene.
Molto più concentrato sull'immagine che sulla sostanza, comunque il film di Karukoski riesce a coinvolgere emotivamente sia i tolkeniani che i neofiti, spreca un po' un'occasione ma allo stesso tempo fa venire voglia di riguardare tutto daccapo.

martedì 10 settembre 2019

TIFF19 - il tributo di Joaquin Phoenix al fratello River

Dopo aver trionfato a Venezia, il film Joker è passato anche al Toronto Film Festival, dove il protagonista Joaquin Pheonix ha ricevuto il TIFF Tribute Actor Award.

Joaquin Phoenix non ama le interviste ed è risaputo come sia molto restio a parlare della sua vita privata e familiare, ma durante il discorso di ringraziamento ha voluto dedicare il premio al fratello, il mitico River Phoenix, scomparso per overdose a 23 anni.

"Quando avevo 15 o 16 anni, mio fratello River è tornato a casa dal lavoro e aveva portato la copia in VHS di un film intitolato “Toro Scatenato” che mi fece vedere quella sera stessa. Il giorno dopo mi svegliò e me lo fece rivedere. E mi disse “Devi ricominciare a recitare perché è questo ciò che devi fare”. La sua non era una domanda, ma un’affermazione. E gli sarò eternamente debitore perché la recitazione mi ha regalato una vita straordinaria."

Fu proprio la morte del fratello River ad allontanare Joaquin dal mondo del Cinema e dello spettacolo, disgustato dalla morbosità e dall'atteggiamento estremamente invasivo dei media, totalmente irrispettosi verso il fratello.

Qui potete vedere il video.



lunedì 9 settembre 2019

Box-Office Italia: debutto in testa per IT: Capitolo 2.

Come negli USA, anche in Italia. IT: Capitolo 2 debutta al primo posto del box office.

Un esordio da 4.9 milioni di euro per il film di Andy Muschietti, che ottiene anche un'ottima media per sala. Come oltreoceano, anche per l'Italia si tratta di un esordio minore rispetto al primo film (6.6 milioni) ma è comunque un ottimo risultato per un film horror.

Scala al secondo posto Il Re Leone, che incassa altri 3.6 milioni e sale a quasi 33 milioni di euro. Al momento si tratta del miglior incasso del 2019 in Italia, ed è anche al terzo posto come migliore incasso degli ultimi venti anni.
Esordio al terzo posto per il film italiano Mio Fratello Rincorre i Dinosauri, con 656mila euro d'incasso.

Scende al quarto posto Attacco al Potere 3, che sale a 2.2 milioni di euro totali. Chiude la cinquina Martin Eden, con Luca Marinelli fresco vincitore della Coppa Volpi a Venezia 76, con 480mila euro d'incasso in cinque giorni.

Box-Office USA - IT: Capitolo 2 subito in vetta

Un debutto decisamente positivo quello di IT: Capitolo 2 al box office USA.

La seconda parte dell'adattamento del capolavoro horror di Stephen King, diretto da Andy Muschietti, incassa ben 91 milioni di dollari nel weekend. Un esordio più basso rispetto al primo capitolo (123 milioni) ma comunque ottimo, infatti è il secondo miglior debutto di sempre per un horror.
Un esordio più che positivo anche a livello mondiale, in totale il film ha raccolto 185 milioni di dollari.

Al secondo posto, con un bel distacco, Attacco al Potere 3, che sale a 53 milioni di dollari. Al terzo posto invece Good Boys, che fino ad oggi ha incassato 66.8 milioni di dollari.

Dopo due mesi, scivola ai piedi del podio Il Re Leone, al quarto posto con un incasso di altri 4.2 milioni di dollari. Il film della Disney sale a un totale negli USA di 529.1 milioni di dollari, mentre a livello mondiale è ormai vicinissimo al mostruoso incasso di 1.6 miliardi di dollari.
Chiude la cinquina Overcomer, con un totale di 24.7 milioni di dollari incassati fino ad oggi.

Venezia 76 - polemiche per la vittoria (e il discorso) di Luca Marinelli

Sabato si è conclusa la 76a edizione del Festival di Venezia, che ha visto trionfare Joker di Todd Phillips, ma c'è stata soddisfazione anche per il Cinema Italiano con la vittoria della Coppa Volpi da parte di Luca Marinelli (Martin Eden).

Non una vittoria a sorpresa, il nome dell'attore era tra i favoriti fin dalla presentazione del film, con una performance che ha convinto critica e pubblico del festival.
Una volta salito sul palco, l'attore romano ha pronunciato un discorso molto appassionato, dedicando il premio alle ONG e a chi salva vite in mare. Parole che hanno infiammato la platea e ispirato anche la vincitrice della Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Ariane Ascaride, che ha continuato il discorso di Marinelli che ha ricordato di essere figlia di migranti italiani e dedicato il premio a chi ha perso la vita nel Mediterraneo.
Ma l'Italia è un paese strano, che crea polemiche assurde dal nulla, così le parole di Luca Marinelli hanno provocato la reazione del Codacons, che ha aspramente criticato la vittoria dell'attore, definendola addirittura "una delle pagine più imbarazzanti della storia del cinema italiano".

Ecco il comunicato del Codacons: "La Coppa Volpi come miglior attore a Luca Marinelli rappresenta una delle pagine più imbarazzanti della storia del cinema italiano. Continuano ad arrivare al sito del Codacons messaggi di protesta perché, in modo del tutto imprevedibile, il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix per il suo ruolo in Joker. Il Codacons intanto si ripropone di consegnare alla prima occasione utile un riconoscimento di scuse a Joaquin Phoenix a nome di tutti i veri italiani appassionati di cinema."

A quanto pare il Codacons ignora totalmente il regolamento del festival, che impedisce di assegnare più di un premio a un solo film. Le Coppe Volpi sono l'unica possibile eccezione a questa regola, a patto che il film dell'attore/attrice premiato non abbia vinto il Leone d'oro. Perciò, da regolamento, se la giuria ha scelto Joker come Leone d'oro, automaticamente la Coppa Volpi non poteva essere assegnata a Joaquin Phoenix.
Sembra anche che il Codacons consideri più autorevoli messaggi lasciati sul loro sito, piuttosto che il giudizio di una giuria formata da esperti del settore cinematografico, tanto che per attaccare l'attore e il suo discorso, sono state riportate proprio le parole di uno di questi utenti.

"Luca Marinelli nel suo discorso di ringraziamento (leggendo un testo già pronto!) si è abbandonato ad un pistolotto politico sulla questione dei migranti. La politica non può entrare a gamba tesa nei verdetti della giuria."

Sembra perciò evidente che il vero problema del Codacons e di questi utenti (che hanno visto il film? non si sa), non sia la vittoria di Luca Marinelli ma il suo discorso, anzi solo una parte del suo discorso.

"Ho questo premio tra le mani anche grazie a un uomo di nome Jack London, che ha creato questo personaggio meraviglioso: un marinaio che cercava la verità. Per questo vorrei dedicare questo premio a tutte le persone splendide che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono da situazioni inimmaginabili. E grazie anche per evitarci di fare una figura pessima con noi stessi e con il prossimo.
Viva l'umanità e viva l'amore, grazie!"

Speriamo solo che il Codacons non decida davvero di inviare scuse a Joaquin Phoenix, facendo fare una figura davvero misera all'Italia.

sabato 7 settembre 2019

Venezia 76 - Leone d'Oro a Joker! ecco tutti i vincitori.

Si è conclusa poco fa la cerimonia di chiusura della 76 Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia che ha visto trionfare il film Joker di Todd Phillips.

Era il film più atteso del festival e alla fine si è portato a casa il Leone d'Oro per il miglior film, premiato dalla giuria presieduta dalla regista Lucrecia Martel.

Gloria anche per l'Italia con il Premio Speciale della Giuria a La Mafia Non È Più Quella Di Una Volta di Franco Maresco, e la Coppa Volpi come migliore attore a Luca Marinelli (Martin Eden). L'attore ha pronunciato un discorso molto appassionato dedicando il premio alle ONG, ispirando e trascinando anche la vincitrice della Coppa Volpi come migliore attrice, Ariane Ascaride (Gloria Mundi), che ha ricordato le sue origini italiane e dedicato il premio ai migranti che hanno perso e continuano a perdere la vita nel Mediterraneo.

Premiato anche Roman Polanski, con il Leone d'Argento per la migliore regia per il film J'Accuse, ritirato dalla moglie del regista Emmanuelle Seigner, anche tra i protagonisti del film. Il primo giorno del festival, durante la conferenza della giuria, Lucrecia Martel che aveva dichiarato che per lei Polanski non avrebbe dovuto avere la possibilità di partecipare al festival e che, personalmente, non riusciva a separare l'uomo dall'artista, ma aveva anche garantito che avrebbe giudicato il film in modo assolutamente obbiettivo. Così è stato visto che il film, e nello specifico Polanski, è stato premiato.

Ecco la lista di tutti i premiati del Festival di Venezia 2019.

CONCORSO
Leone d’Oro per il Miglior Film: Joker di Todd Phillips
Leone d’Argento Gran Premio della Giuria: J’Accuse di Roman Polanski
Leone d’Argento per la Migliore Regia: Roy Andersson per About Endlessness
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Maschile: Luca Marinelli per Martin Eden di Pietro Marcello
Coppa Volpi per la Migliore Interpretazione Femminile: Ariane Ascaride per Gloria Mundi di Robert Guédiguian
Miglior Sceneggiatura: Yonfan per No.7 Cherry Lane
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente: Toby Wallace per Babyteeth di Shannon Murphy
Premio Speciale della Giuria: La Mafia Non È Più Quella Di Una Volta di Franco Maresco

ORIZZONTI
Premio Orizzonti per il Miglior Film: Atlantis di Valentyn Vasyanovych
Premio Orizzonti per la Miglior Regia: Théo Court per Blanco En Blanco
Premio Orizzonti per la Miglior Sceneggiatura: Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème per Revenir di Jessica Palud
Premio Speciale della Giuria di Orizzonti: Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: Darling di Saim Sadiq
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Maschile: Sami Bouajila per Bik Eneich – Un Fils di Mehdi M. Barsaoui
Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione Femminile: Marta Nieto per Madre di Rodrigo Sorogoyen

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA
You Will Die at 20 di Amjad Abu Alala (Giornate degli Autori)

VENICE VIRTUAL REALITY
Miglior Film VR: The Key di Céline Tricart
Migliore Esperienza VR (per contenuto interattivo): A Linha di Ricardo Laganaro
Migliore Storia VR (per contenuto lineare): Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson

VENEZIA CLASSICI
Premio Venezia Classici per il Miglior Film Restaurato: Extase di Gustav Machatý
Premio Venezia Classici per il Miglior Documentario Sul Cinema: Babenco – Alguém Tem Que Ouvir o Coração e Dizer: Parou di Bárbara Paz.

venerdì 6 settembre 2019

Venezia 76 - Johnny Depp chiude il Concorso

Domani la cerimonia di chiusura con la premiazione finale, intanto per chiudere il Concorso arriva Johnny Depp.

S'intitola Waiting for the Barbarians il nuovo film del regista colombiano Ciro Guerra, che vede nel cast Johnny Depp, il premio Osca Mark Rylance, e Robert Pattinson (assente al Lido).

Adattamento dell'omonimo romanzo dello scrittore sudafricano J. M. Coetzee (anche sceneggiatore), il film è ambientato in un avamposto di frontiera al confine di un impero senza nome. La vita scorre tranquilla, con il Magistrato (Rylance), un uomo mite e riflessivo a un passo dalla pensione, che si limita a risolvere diatribe tra vicini. A rompere questo equilibrio sarà il Colonnello Joll (Depp), un uomo freddo, impenetrabile e con idee molto radicate riguardo la ricerca della verità su un possibile attacco da parte dei barbari. Torturando a morte due nomadi accusati di furto del bestiame, il Colonnello ottiene proprio quello che stava cercando, informazioni su un attacco imminente attacco. Questo darà il via a delle spedizioni punitive che il Colonnello, e il suo altrettanto spietato braccio destro Mandel (Robert Pattinson), farà in giro per il deserto, mentre il Magistrato cerca di lavorare nell'ombra per ribellarsi al regime.

"Ho iniziato a leggere il romanzo e ci ho visto una forte allegoria sul potere e su cosa ha bisogno il potere per controllare le persone", ha raccontato il regista Ciro Guerra, "ma mentre lo realizzavo mi sembrava sempre meno un'allegoria e gli sviluppi del mondo mi hanno fatto pensare a quanto tutto questo somigli al mondo di oggi. Il potere ha bisogno di barbari, di qualcuno da odiare, contro cui puntare il dito, è molto più difficile criticare se stessi e mettere in discussione le proprie ideologie".

Nel film c'è un Johnny Depp in versione villain spietato, ma l'attore ci ha visto qualcosa in più del semplice "cattivo". "La cosa più interessante dei cattivi è il fatto che anche loro sono persone che la mattina si svegliano, si radono, e di certo non lo fanno pensando: sono il più cattivo del mondo", ha dichiarato un sorridente Depp, "Il mio protagonista non è solo un cattivo, pensate a come si diventa un uomo così. Mi sono chiesto: è un uomo senza emozioni oppure quell'uomo nasconde un bambino spezzato? Per me il colonnello Joll ha eretto muri di protezione intorno a sé per allontanare le emozioni, per sfuggire ai sentimenti. C’è molto dietro a questo personaggio ed ero pronto ad aggredire qualsiasi cosa penetrasse la sua armatura, perché è anche una vittima. C’è il sadico, che è l’aspetto esteriore, e poi il masochista, che ha il controllo e vive un conflitto. Ad un certo punto nella storia sembra che Joll cominci a sentire qualcosa per il magistrato, perché alla fine siamo tutti esseri umani, magari con prospettive diverse, ma l’atto finale è lo stesso per amore o per responsabilità o per distruggere il superfluo".
Nel film il Colonnello Joll indossa degli scurissimi occhiali da sole rotondi, che non toglie mai, una scelta studiata per caratterizzare il personaggio. "Non è facile mostrare emozioni senza far vedere gli occhi", ha detto Depp, "Ci sembravano minacciosi, discutendo con il regista Ciro Guerra. Il fatto che non se li tolga mai rende nervosi e a disagio i suoi interlocutori, su tutti il magistrato".

Si emoziona l'attore quando gli viene fatto notare come quest'anno al festival è passato anche un film in cui c'era sua figlia, Lily-Rose, in The King di David Michod. "È fantastico, l'unica risposta è il sorriso", ha detto Depp, "C’era venuta varie volte da piccola, insieme a me e Vanessa. Ora è una gioia vedere questa giovane donna che si presenta con grande dignità, grazie alle scelte che ha fatto. Sono molto orgoglioso di lei, è la mia bambina".
Il film è co-prodotto da Andrea Iervolino e Monika Bacardi, e alla fine Johnny Depp si è lanciato in una dichiarazione d'amore all'Italia. "Lavorare in Italia e con gli italiani è un'esperienza incredibile. Qui tutti parlano così bene l’italiano, si mangia bene, e io bevo un goccio ogni tanto. Perché ridete?" ha concluso ridendo l'attore.

Al momento non c'è ancora una data d'uscita.



Presentato in Concorso anche il terzo film italiano, La Mafia non è Più quella di una Volta, di Franco Maresco.
Il regista, notoriamente molto schivo, non si è presentato al festival, produttori e cast non hanno presentato il film (erano presenti solo i due attori principali), e quindi la conferenza stampa è stata annullata. Non era mai accaduto nella storia del Festival di Venezia.