giovedì 18 dicembre 2014

Lo Hobbit: la Battaglia delle cinque Armate - La Recensione

Dopo quattordici anni e circa diciotto ore di film, giunge alla fine il viaggio cinematografico nella Terra di Mezzo. Non era facile trasporre le opere di Tolkien su grande schermo e, per alcuni versi, Lo Hobbit era persino più complicato: diversissimo per toni, lessico e target di riferimento rispetto alla trilogia de Il Signore degli Anelli (di stampo epico-classico, là dove Lo Hobbit invece è una classica favola per bambini), si portava dietro un carico di aspettative enorme, dato il successo di critica e pubblico ottenuto da Peter Jackson precedentemente.


Il dato di fatto è che non si può guardare Lo Hobbit come si guarda Il Signore degli Anelli, ma nemmeno si deve ricercare la fedeltà al testo (ancora meno di quanto si dovrebbe fare di solito con una trasposizione). Ciò che rende Lo Hobbit estremamente riuscito è il lavoro che Jackson ha sviluppato in questi tre film, al di là del gusto personale, incastrando perfettamente la storia di Bilbo Baggins e della Cerca di Erebor, raccontata nel romanzo, ad un corpus mitico e "storico" ben più ampio, andando ad attingere non solo alle Appendici, ma anche agli innumerevoli Racconti che compongono l'enormità degli scritto del Professore Inglese.
La Battaglia delle Cinque Armate rende più evidente che mai questo incastro di storie, senza però diventare mai confusionario, riuscendo a mantenere l'equilibrio intatto tra i toni scherzosi del romanzo, sebbene anche qui si vada verso un finale più cupo, a quelli decisamente più epici e malinconici legati al ritorno di Sauron e al Bianco Consiglio.
La scelta di concludere La Desolazione di Smaug con un cliffhanger, tra l'altro subito risolto in una scena visivamente magnifica ed emotivamente molto cruda, era rischiosa, eppure funziona benissimo, donando alla seconda parte della trilogia un finale carico di phatos e a questa ultima parte un inizio di grandissimo impatto che va a chiudere le questioni in sospeso per proiettarsi verso quella parte di storia direttamente collegata alla Storia della Terra di Mezzo.
Si respira la sensazione di una minaccia imminente, ma non ancora così concreta da preoccupare realmente altri se non i Saggi, e allora ciò che realmente porta avanti la trama è il desiderio e l'avidità, perfettamente incarnate nei personaggi di Thorin e Thranduil, magistralmente interpretati da Richard Armitage e Lee Pace, personaggi che nelle loro molteplici differenze sono incredibilmente simili, personaggi pieni di sfaccettature e trasposti benissimo su schermo, anche da un punto di vista meramente visivo (in particolare Thranduil ha una presenza scenica fantastica). Di contro, Bilbo ha il coraggio e il potere di un cuore puro, pronto a tutto per la salvezza di quello che per lui è un amico, e Martin Freeman è un Bilbo perfetto, l'attore inglese ha una mimica facciale invidiabile e non poteva esserci scelta migliore di questa.
Sono realizzate benissimo le ambientazioni: Pontelagolungo è magnifica, così come le rovine della Città di Dale o gli ampi e vuoti saloni di Erebor.

La grande battaglia che dà il titolo al film e che occupa quasi un'ora delle tre complessive è molto diversa da quelle viste in precedenza, non ci sono sterminati eserciti di Orchi, non c'è quel senso di disperazione che pervadeva Il Signore degli Anelli. Lo Hobbit è un'opera molto diversa e i toni sono del tutto nuovi, più eroici in un certo senso, e maggiori sono gli scontri tra pochi personaggi piuttosto che tra schiere contrapposte. Spiccano quindi le coreografie dei duelli, molto scenografiche, in particolare quelle riservate agli elfi, con una spettacolarizzazione forse eccessiva soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Legolas, ma che alla fine risulta comunque divertente.
Un cenno a parte merita la meravigliosa scena dell'attacco a Dol Guldur, in cui il Bianco Consiglio si contrappone a Sauron e ai Nove: tutto è perfetto, dagli attori coinvolti, alla musica, alle scenografie, ogni cosa contribuisce a creare il senso del potere emanato dai personaggi e della minaccia incombente su tutti, quella che poi porterà alle vicende successive. Inoltre Jackson fa un lavoro incredibile di ricerca sui testi e la scena è infarcita di citazioni tolkeniane che gli appassionati non potranno non apprezzare.

Purtroppo rimane il problema legato al personaggio di Tauriel: la sua storia non riesce ad appassionare, anzi, spesso risulta fastidiosa, e questo è imputabile principalmente alle scarse doti recitative di Evangeline Lilly, rese ancora più evidenti dalle interazioni con Lee Pace o Aidan Turner, che interpreta il nano Kili, entrambi bravissimi, o anche con lo stesso Orlando Bloom, ormai totalmente a proprio agio nel ruolo che lo ha portato al successo. Si è evitato comunque il disastro e la storia in sé è resa funzionale all'evoluzione del personaggio di Legolas e del rapporto tra lui e il padre Thraduil, cosa che però non riesce a salvare del tutto un personaggio che avrebbe dovuto beneficiare di una scelta di casting diversa per avere anche solo una possibilità.

Fortunatamente questo non intacca il risultato finale, che è quello di un film che riesce ad essere divertente e poetico allo stesso tempo, il perfetto compimento di un viaggio iniziato quattordici anni fa che si conclude esattamente lì dove era cominciato, con una scena finale bellissima e di una circolarità commovente.

lunedì 15 dicembre 2014

Critics Choice Awards 2015: le nomination!

Annunciate le nomination dei 20th Annual Critics Choice Movie Awards.

A dominare è Birdman, di Alejandro Gonzalez Inarritu, con ben 13 nomination, tra cui miglior film, attore, attore e attrice non protagonista e regia.

Subito dietro The Grand Budapest Hotel con 11 nomination, poi Boyhood con 8 e Interstellar con 7.

Kevin Costner riceverà il Lifetime Achievement Award, premio alla carriera, Ron Howard il Louis XIII Critics’ Choice Genius Award, mentre Jessica Chastain, nominata anche come migliore attrice non protagonista per 'A Most Violent Year', riceverà il Critics’ Choice MVP Award, premio appena creato.

La premiazione il prossimo 15 gennaio. Ecco tutte le nomination.

BEST PICTURE
Birdman (Fox Searchlight)
Boyhood (IFC Films)
Gone Girl (20th Century Fox)
The Grand Budapest Hotel (Fox Searchlight)
The Imitation Game (The Weinstein Company)
Nightcrawler (Open Road)
Selma (Paramount Pictures)
The Theory of Everything (Focus Features)
Unbroken (Universal Pictures)
Whiplash (Sony Pictures Classics)

BEST ACTOR
Benedict Cumberbatch - The Imitation Game
Ralph Fiennes - The Grand Budapest Hotel
Jake Gyllenhaal - Nightcrawler
Michael Keaton - Birdman
David Oyelowo - Selma
Eddie Redmayne - The Theory of Everything

BEST ACTRESS
Jennifer Aniston - Cake
Marion Cotillard – Two Days, One Night
Felicity Jones - The Theory of Everything
Julianne Moore - Still Alice
Rosamund Pike - Gone Girl
Reese Witherspoon - Wild

BEST SUPPORTING ACTOR
Josh Brolin – Inherent Vice
Robert Duvall - The Judge
Ethan Hawke - Boyhood
Edward Norton - Birdman
Mark Ruffalo - Foxcatcher
J.K. Simmons - Whiplash

BEST SUPPORTING ACTRESS
Patricia Arquette - Boyhood
Jessica Chastain - A Most Violent Year
Keira Knightley - The Imitation Game
Emma Stone - Birdman
Meryl Streep - Into the Woods
Tilda Swinton - Snowpiercer

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Ellar Coltrane - Boyhood
Ansel Elgort - The Fault In Our Stars
Mackenzie Foy - Interstellar
Jean Liberher - St. Vincent
Tony Revolori - The Grand Budapest Hotel
Quvenzhane Wallis - Annie
Noah Wiseman - The Babadook

BEST ACTING ENSEMBLE
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Into the Woods
Selma

BEST DIRECTOR
Wes Anderson - The Grand Budapest Hotel
Ava Duvernay - Selma
David Fincher - Gone Girl
Alejandro Gonzalez Inarritu - Birdman
Angelina Jolie – Unbroken
Richard Linklater - Boyhood

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Birdman - Alejandro Inarritu, Nicolas Gabon, Armando Bo, Alexander Dinelaris -
Boyhood - Richard Linklater
The Grand Budapest Hotel - Wes Anderson
Nightcrawler - Dan Gilroy
Whiplash - Damien Chazelle

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Gone Girl - Gillian Flynn
The Imitation Game  - Graham Moore
Inherent Vice - Paul Thomas Anderson
The Theory of Everything - Anthony McCarten
Unbroken - Joel and Ethan coen, Richard LaGravenese
Wild - Nick Hornby

BEST CINEMATOGRAPHY
Birdman - Emmanuel Lubezki
The Grand Budapest Hotel - Robert Yeoman
Interstellar - Hoyte Van Hoytema
Mr. Turner – Dick Pope
Unbroken - Roger Deakins

BEST ART DIRECTION
Birdman – Kevin Thompson/Production Designer, George DeTitta Jr./Set Decorator
The Grand Budapest Hotel - Adam Stockhausen/Production Designer, Anna Pinnock/Set Decorator
Inherent Vice - David Crank/Production Designer, Amy Wells/Set Decorator
Interstellar – Nathan Crowley/Production Designer, Gary Fettis/Set Decorator
Into the Woods – Dennis Gassner/Production Designer, Anna Pinnock/Set Decorator
Snowpiercer – Ondrej Nekvasil/Production Designer, Beatrice Brentnerova/Set Decorator

BEST EDITING
Birdman - Douglas Crise, Stephen Mirrione
Boyhood - Sandra Adair
Gone Girl - Kirk Baxter
Interstellar - Lee Smith
Whiplash - Tom Cross

BEST COSTUME DESIGN
The Grand Budapest Hotel - Milena Canner
Inherent Vice - Mark Bridges
Into the Woods - Colleen Atwood

BEST HAIR & MAKEUP
Foxcatcher
Guardians of the Galaxy
The Hobbit: the Battle of the Five Armies
Into the Woods
Maleficent

BEST VISUAL EFFECTS
Dawn of the Planet of the Apes
Edge of Tomorrow
Guardians of the Galaxy
The Hobbit: The Battle of the Five Armies
Interstellar

BEST ANIMATED FEATURE
Big Hero Six (Walt Disney Pictures)
The Book of Life (20th Century Fox)
The Boxtrolls (Focus Features)
How to Train a Dragon 2 (DreamWorks Animation)
The LEGO Movie (Warner Bros. Pictures)

BEST ACTION MOVIE
American Sniper
Captain America: The Winter Soldier
Edge of Tomorrow
Fury
Guardians of the Galaxy

BEST ACTOR IN AN ACTION MOVIE
Bradley Cooper – American Sniper
Tom Cruise - Edge of Tomorrow
Chris Evans – Captain America: The Winter Soldier
Brad Pitt – Chris Pratt - Guardians of the Galaxy

BEST ACTRESS IN AN ACTION MOVIE
Emily Blunt – Edge of Tomorrow
Scarlett Johansson - Lucy
Jennifer Lawrence - The Hunger Games: Mockingjay – Part 1
Zoe Saldana - Guardians of the Galaxy
Shailene Woodley - Divergent

BEST COMEDY
Birdman (Fox Searchlight)
The Grand Budapest Hotel (Fox Searchlight)
St. Vincent (The Weinstein Company)
Top Five (Paramount Pictures)
22 Jump Street (Sony)

BEST ACTOR IN A COMEDY
Jon Favreau – Chef
Ralph Fiennes - The Grand Budapest Hotel
Michael Keaton - Birdman
Bill Murray - St. Vincent
Chris Rock - Top Five
Channing Tatum - 22 Jump Street

BEST ACTRESS IN A COMEDY
Rose Byrne - Neighbors
Rosario Dawson - Top Five
Melissa McCarthy - St. Vincent
Jenny Slate - Obvious Child
Kristen Wiig - The Skeleton Twins

BEST SCI-FI/HORROR MOVIE
The Babadook
Dawn of the Planet of the Apes
Interstellar
Snowpiercer
Under the Skin

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
Force Majeure
Ida
Leviathan
Two Days, One Night
Wild Tales

BEST DOCUMENTARY FEATURE
CITIZENFOUR
Glenn Campbell: I’ll Be Me
Jodorowsky’s Dune
Last Days in Vietnam
Life Itself
The Overnighters

BEST SONG
“Big Eyes” – Lana Del Rey - Big Eyes
“Everything is Awesome” – Jo Li and the Lonely Planet - The Lego Movie
“Glory” - Common/John Legend - Selma
“Lost Stars” – Keira Knigthley – Begin Again
“Yellow Flicker Beat” – Lorde - The Hunger Games: Mockingjay – Part 1

BEST SCORE
Alexander Desplat - The Imitation Game
Johann Johannsoon - The Theory of Everything
Trent Reznor, Atticus Ross - Gone Girl
 Antonio Sanchez - Birdman
Hans Zimmer - Interstellar

giovedì 11 dicembre 2014

Golden Globes 2015 - le nomination!

Periodo di nomination, oggi tocca ai Golden Globes 2015, con qualche sorpresa e qualche assente illustre.

Come per i SAG awards, anche qui a raccogliere più nomination è 'Birdman' di Alejandro González Iñárritu con 7.
Subito dietro 'Boyhood' e 'The Imitation Game' con 5, poi 'La Teoria del Tutto', 'Selma', 'The Grand Budapest Hotel' e 'Gone Girl' a 4.

Assente fra i nominati come migliore film straniero, 'Il Capitale Umano' di Virzì.


Ecco tutti i nominati, per il cinema e la tv.

Best Drama
Boyhood
Foxcatcher
The Imitation Game
Selma
The Theory of Everything

Best Musical/Comedy
Birdman
The Grand Budapest Hotel
Into the Woods
Pride
St. Vincent

Best Director

Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel
Ava DuVernay, Selma
David Fincher, Gone Girl
Alejandro González Iñárritu, Birdman
Richard Linklater, Boyhood

Best Actress in a Drama
Jennifer Aniston – Cake
Felicity Jones – The Theory of Everything
Julianne Moore – Still Alice
Rosamund Pike – Gone Girl
Reese Witherspoon – Wild

Best Actor in a Drama

Steve Carell, Foxcatcher
Benedict Cumberbatch, The Imitation Game
Jake Gyllenhaal, Nightcrawler
David Oyelowo, Selma
Eddie Redmayne, The Theory of Everything

Best Actor in a Musical or Comedy

Ralph Fiennes, The Grand Budapest Hotel
Michael Keaton, Birdman
Bill Murray, St. Vincent
Joaquin Phoenix, Inherent Vice
Christoph Waltz, Big Eyes

Best Actress in a Musical or Comedy
Amy Adams, Big Eyes
Emily Blunt, Into the Woods
Helen Mirren, The Hundred-Foot Journey
Julianne Moore, Maps to the Stars
Quvenzhané Wallis, Annie

Best Supporting Actress
Patricia Arquette, Boyhood
Jessica Chastain, A Most Violent Year
Keira Knightley, The Imitation Game
Emma Stone, Birdman
Meryl Streep, Into the Woods

Best Supporting Actor
Robert Duvall, The Judge
Ethan Hawke, Boyhood
Edward Norton, Birdman
Mark Ruffalo, Foxcatcher
J.K. Simmons, Whiplash

Best Screenplay
Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel
Gillian Flynn, Gone Girl
Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris and Armando Bo, Birdman
Richard Linklater, Boyhood
Graham Moore, The Imitation Game

Best Foreign Language Film
Force Majeure
Gett: The Trial of Viviane Amsalem
Ida
Leviathan
Tangerines

Best Animated Feature
Big Hero 6
The Book of Life
The Boxtrolls
How to Train Your Dragon 2
The LEGO Movie

Best Original Song
Big Eyes – Big Eyes (Lana Del Ray)
Glory – Selma (John Legend, COmmon)
Mercy Is – Noah (Patty SMith, Lenny kaye)
Opportunity – Annie
Yellow Flicker Beat – Hunger Games, Mockingjy Pt 1 (Lorde)

Best Score
The Imitation Game
Theory of Everything
Gone Girl
Birdman
Interstellar

- - -

Miglior serie - Drama
Downton Abbey
House of Cards
Il Trono di Spade
The Affair
The Good Wife

Miglior serie - Comedy o Musical
Girls
Jane the Virgin
Orange Is the New Black
Silicon Valley
Transparent

Miglior attore in una serie - Drama
Clive Owen, The Knick
Liev Schreiber, Ray Donovan
Kevin Spacey, House of Cards
James Spader, The Blacklist
Dominic West, The Affair

Migliore attrice in una serie - Drama
Claire Danes, Homeland
Viola Davis, How to Get Away With Murder
Julianna Margulies, The Good Wife
Ruth Wilson, The Affair
Robin Wright, House of Cards

Miglior attore in una serie - Comedy o Musical
Louis C.K., Louie
Don Cheadle, House of Lies
Ricky Gervais, Derek
William H. Macy, Shameless
Jeffrey Tambor, Transparent

Migliore attrice in una serie - Comedy o Musical
Lena Dunham, Girls
Edie Falco, Nurse Jackie
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Taylor Schilling, Orange Is the New Black

Miglior miniserie o film tv
Fargo
Olive Kitteridge
The Missing
The Normal Heart
True Detective

Migliore attore in una miniserie o film tv
Martin Freeman, Fargo
Woody Harrelson, True Detective
Matthew McConaughey, True Detective
Mark Ruffalo, The Normal Heart
Billy Bob Thornton, Fargo

Migliore attrice in una miniserie o film tv
Maggie Gyllenhaal, The Honorable Woman
Jessica Lange, American Horror Story: Freak Show
Frances McDormand, Olive Kitteridge
Frances O’Connor, The Missing
Allison Tolman, Fargo

Migliore attore non protagonista in una serie, miniserie o film tv
Matt Bomer, The Normal Heart
Alan Cumming, The Good Wife
Colin Hanks, Fargo
Bill Murray, Olive Kitteridge
Jon Voight, Ray Donovan

Migliore attrice non protagonista in una serie, miniserie o film tv
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Kathy Bates, American Horror Story: Freak Show
Joanne Froggatt, Downton Abbey
Allison Janey, Mom
Michelle Monaghan, True Detective

mercoledì 10 dicembre 2014

SAG Awards 2015 - le nomination!

Sono state appena annunciare le nomination degli Screen Actors Guild Awards 2015.

A guidare le nomination è Birdman di Alejandro González Iñárritu, che concorre in 4 categorie: Michael Keaton nominato come migliore attore protagonista, Edward Norton fra i non protagonista, Emma Stone come migliore attrice non protagonista e la nomination per il miglior cast.

A seguire con tre Boyhood, The Imitation Game e La Teoria del Tutto.
Non manca qualche sorpresa, fuori Marion Cotillard ('Due Giorni, Una Notte') e Amy Adams ('Big Eyes'), nomination per Jennifer Aniston per il film drammatico Cake. Fuori del tutto Inherent Vice, Selma e, soprattutto, A Most Violent Year.

La cerimonia di consegna si terrà il prossimo 25 gennaio. Ecco l'elenco completo delle nomination, per i film e per le serie tv.

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role
STEVE CARELL / John du Pont – “FOXCATCHER” (Sony Pictures Classics)
BENEDICT CUMBERBATCH / Alan Turing – “THE IMITATION GAME” (The Weinstein Company)
JAKE GYLLENHAAL / Louis Bloom – “NIGHTCRAWLER” (Open Road Films)
MICHAEL KEATON / Riggan – “BIRDMAN” (Fox Searchlight Pictures)
EDDIE REDMAYNE / Stephen Hawking – “THE THEORY OF EVERYTHING” (Focus Features)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role
JENNIFER ANISTON / Claire Bennett – “CAKE” (Cinelou Films)
FELICITY JONES / Jane Hawking – “THE THEORY OF EVERYTHING” (Focus Features)
JULIANNE MOORE / Alice Howland-Jones – “STILL ALICE” (Sony Pictures Classics)
ROSAMUND PIKE / Amy Dunne – “GONE GIRL” (20th Century Fox)
REESE WITHERSPOON / Cheryl Strayed – “WILD” (Fox Searchlight Pictures)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role
ROBERT DUVALL / Joseph Palmer – “THE JUDGE” (Warner Bros. Pictures)
ETHAN HAWKE / Mason, Sr. – “BOYHOOD” (IFC Films)
EDWARD NORTON / Mike – “BIRDMAN” (Fox Searchlight Pictures)
MARK RUFFALO / Dave Schultz – “FOXCATCHER” (Sony Pictures Classics)
J.K. SIMMONS / Fletcher – “WHIPLASH” (Sony Pictures Classics)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role
PATRICIA ARQUETTE / Olivia – “BOYHOOD” (IFC Films)
KEIRA KNIGHTLEY / Joan Clarke – “THE IMITATION GAME” (The Weinstein Company)
EMMA STONE / Sam – “BIRDMAN” (Fox Searchlight Pictures)
MERYL STREEP / The Witch – “INTO THE WOODS” (Walt Disney Studios Motion Pictures)
NAOMI WATTS / Daka – “ST. VINCENT” (The Weinstein Company)

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture
BIRDMAN (Fox Searchlight Pictures)
BOYHOOD (IFC Films)
THE GRAND BUDAPEST HOTEL (Fox Searchlight Pictures)
THE IMITATION GAME (The Weinstein Company)
THE THEORY OF EVERYTHING (Focus Features)
TELEVISION PROGRAMS

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries
ADRIEN BRODY / Harry Houdini  – “HOUDINI” (History)
BENEDICT CUMBERBATCH / Sherlock Holmes – “SHERLOCK: HIS LAST VOW” (PBS)
RICHARD JENKINS / Henry Kitteridge – “OLIVE KITTERIDGE” (HBO)
MARK RUFFALO / Ned Weeks – “THE NORMAL HEART” (HBO)
BILLY BOB THORNTON / Lorne Malvo – “FARGO” (FX)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries
ELLEN BURSTYN / Olivia Foxworth – “FLOWERS IN THE ATTIC” (Lifetime)
MAGGIE GYLLENHAAL / Nessa Stein – “THE HONORABLE WOMAN” (Sundance TV)
FRANCES McDORMAND / Olive Kitteridge – “OLIVE KITTERIDGE” (HBO)
JULIA ROBERTS / Dr. Emma Brookner – “THE NORMAL HEART” (HBO)
CICELY TYSON / Carrie Watts – “THE TRIP TO BOUNTIFUL” (Lifetime)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series
STEVE BUSCEMI / Enoch “Nucky” Thompson – “BOARDWALK EMPIRE” (HBO)
PETER DINKLAGE / Tyrion Lannister – “GAME OF THRONES” (HBO)
WOODY HARRELSON / Martin Hart – “TRUE DETECTIVE” (HBO)
MATTHEW McCONAUGHEY / Rust Cohle – “TRUE DETECTIVE” (HBO)
KEVIN SPACEY / Francis Underwood – “HOUSE OF CARDS” (Netflix)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series (6 nominees)
CLAIRE DANES / Carrie Mathison – “HOMELAND” (Showtime)
VIOLA DAVIS / Annalise Keating – “HOW TO GET AWAY WITH MURDER” (ABC)
JULIANNA MARGULIES / Alicia Florrick – “THE GOOD WIFE” (CBS)
TATIANA MASLANY / Sarah/Coxima/Alison/Rachel/ – “ORPHAN BLACK” (BBC America)
Helena/Tony/Jennifer and Various Others
MAGGIE SMITH / Violet, Dowager Countess of Grantham – “DOWNTON ABBEY” (PBS)
ROBIN WRIGHT / Claire Underwood – “HOUSE OF CARDS” (Netflix)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series
TY BURRELL / Phil Dunphy – “MODERN FAMILY ” (ABC)
LOUIS C.K. / Louie – “LOUIE” (FX)
WILLIAM H. MACY / Frank Gallagher – “SHAMELESS” (Showtime)
JIM PARSONS / Sheldon Cooper – “THE BIG BANG THEORY” (CBS)
ERIC STONESTREET / Cameron Tucker – “MODERN FAMILY” (ABC)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series
UZO ADUBA / Suzanne “Crazy Eyes” Warren – “ORANGE IS THE NEW BLACK” (Netflix)
JULIE BOWEN / Claire Dunphy – “MODERN FAMILY” (ABC)
EDIE FALCO / Jackie Peyton – “NURSE JACKIE” (Showtime)
JULIA LOUIS-DREYFUS / Vice President Selina Meyer – “VEEP” (HBO)
AMY POEHLER / Leslie Knope – “PARKS AND RECREATION” (NBC)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series
BOARDWALK EMPIRE (HBO)
DOWNTON ABBEY (PBS)
GAME OF THRONES (HBO)
HOMELAND (Showtime)
HOUSE OF CARDS (Netflix)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series
THE BIG BANG THEORY (CBS)
BROOKLYN NINE-NINE (FOX)
MODERN FAMILY (ABC)
ORANGE IS THE NEW BLACK (Netflix)
VEEP (HBO)


SAG AWARDS HONORS FOR STUNT ENSEMBLES

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture
“FURY” (Columbia Pictures)
“GET ON UP” (Universal Pictures)
“THE HOBBIT: THE BATTLE OF THE FIVE ARMIES” (Warner Bros. Pictures)
“UNBROKEN” (Universal Pictures)
“X-MEN: DAYS OF FUTURE PAST” (20th Century Fox)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series (6 nominees)
“24: LIVE ANOTHER DAY” (FOX)
“BOARDWALK EMPIRE” (HBO)
“GAME OF THRONES” (HBO)
“HOMELAND” (Showtime)
“SONS OF ANARCHY” (FX)
“THE WALKING DEAD” (AMC)


LIFE ACHIEVEMENT AWARD

Screen Actors Guild 51st Annual Life Achievement Award
DEBBIE REYNOLDS

lunedì 8 dicembre 2014

The Rover - la recensione

Presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2014, 'The Rover' è l'ultimo film di David Michôd, regista dell'apprezzato e pluripremiato 'Animal Kingdom', ed è tratto da una storia scritta dallo stesso regista insieme all'attore Joel Edgerton.

Ambientato nel deserto dell'Australia "dieci anni dopo il collasso", un evento sconosciuto di cui non si sa nulla ma che ha fatto piombare il paese in un far west, senza legge, pieno di desolazione e violenza.
In questo quadro si muove il solitario Eric (G.Pearce), deciso più che mai a ritrovare la sua unica proprietà, la sua auto, rubata da tre uomini in fuga. Ad aiutarlo, un po' ostaggio un po' compagno di viaggio, c'è Ray (R.Pattinson), il fratello di uno dei tre, abbandonato per strada perché ritenuto morto dopo essere stato ferito in uno scontro a fuoco con dei militari.

Alla base del film c'è una trama molto semplice e lineare, un uomo alla ricerca di qualcosa che incrocia sulla sua strada un'altra anima persa, il tutto ambientato in un futuro distopico, ma non molto lontano dal presente. Su questa base semplice Michôd realizza un film "grezzo", un road movie, un po' western e un po' film post-apocalittico, con un'atmosfera che a volte ricorda quelle di 'Mad Max', in cui il regista ci porta a conoscere dei personaggi senza morale, con un passato oscuro e un'anima buia, violenti, a cui interessa solo la propria sopravvivenza o i propri pochi averi. Unica pecca del regista è che a volta si piace un po' troppo.

Il film si pregia dell'eccellente interpretazione di sofferente Guy Pearce nei panni di un personaggio difficile da inquadrare, violento, ambiguo, chiuso, che si è adattato al mondo che lo circonda, uno spietato in un mondo di spietati. Buona la prova di Robert Pattinson, finalmente convincente nei panni del disturbato Ray. Da sottolineare la presenza Scoot McNairy, presente in poche scene che riesce a rendere intense.

'The Rover' è un film che forse, in generale, non spicca particolarmente per originalità ma è formato da elementi - una buona regia, dei bei personaggi, ottime interpretazioni, una tensione costante nella storia - che lo rendono un bel film. Sicuramente da vedere.

mercoledì 3 dicembre 2014

'A Most Violent Year' trionfa ai National Board of Review

La stagione dei premi ha ormai preso il via, dopo il New York Film Critics Circle è il National Board of Review - associazione no profit di critici americani - ad indicare i migliori film dell'anno.

Secondo il NBR il miglior film dell'anno è 'A Most Violent Year' di J.C.Chandor, con Jessica Chastain e Oscar Isaac. Il film si è portato a casa anche i premi come migliore attore protagonista per Isaac, ex aequo con Michael Keaton ('Birdman'), e quello come migliore attrice non protagonista alla Chastain.

Clint Eastwood è stato premiato come migliore regista per il controverso 'American Sniper'. Migliore attrice protagonista Julianne Moore per 'Still Alice'. Edward Norton è il migliore attore non protagonista ('Birdman').
Miglior film d'animazione è andato a 'Dragon Trainer 2' ma a 'The LEGO Movie' è andato il premio per la migliore sceneggiatura originale.

I premi verranno consegnati il 6 gennaio a New York. Ecco l'elenco dei vincitori, e le top 2014 per film, documentari, film indipendenti e film stranieri:

- Best Film:  A Most Violent Year
- Best Director:  Clint Eastwood (American Sniper)
- Best Actor (TIE):  Oscar Isaac (A Most Violent Year); Michael Keaton (Birdman)
- Best Actress: Julianne Moore (Still Alice)
- Best Supporting Actor:  Edward Norton (Birdman)
- Best Supporting Actress:  Jessica Chastain (A Most Violent Year)
- Best Original Screenplay:  Phil Lord & Christopher Miller (The LEGO Movie)
- Best Adapted Screenplay:  Paul Thomas Anderson (Inherent Vice)
- Best Animated Feature:  How to Train Your Dragon 2
- Breakthrough Performance:  Jack O’Connell (Starred Up - Unbroken)
- Best Directorial Debut:  Gillian Robespierre (Obvious Child)
- Best Foreign Language Film:  Wild Tales
- Best Documentary:  Life Itself
- William K. Everson Film History Award:  Scott Eyman
- Best Ensemble:  Fury
- Spotlight Award:  Chris Rock for writing, directing, and starring in 'Top Five'
- NBR Freedom of Expression Award:  Rosewater
- NBR Freedom of Expression Award:  Selma

TOP 2014 FILMS
American Sniper
Birdman
Boyhood
Fury
Gone Girl
The Imitation Game
Inherent Vice
The Lego Movie
Nightcrawler
Unbroken

Top 5 Foreign Language Films
Force Majeure
Gett: The Trial of Vivian Amsalem
Leviathan
Two Days, One Night
We Are the Best!

Top 5 Documentaries
Art and Craft
Jodorowsky’s Dune
Keep On Keepin’ On
The Kill Team
Last Days in Vietnam

Top 10 Independent Films
Blue Ruin
Locke
A Most Wanted Man
Mr. Turner
Obvious Child
The Skeleton Twins
Snowpiercer
Stand Clear of the Closing Doors
Starred Up
Still Alice

domenica 30 novembre 2014

I Pinguini di Madagascar - la recensione

Vedendo i film della serie 'Madagascar' è stato fin da subito evidente a tutti che fra i tanti, divertenti, personaggi, ce n'erano quattro che avevano qualcosa in più degli altri, i meravigliosi Skipper, Kowalski, Rico e Soldato: i Pinguini.

Dopo la serie televisiva, era praticamente inevitabile che la DreamWorks decidesse di dedicarli un film tutto loro, e così è nato 'I Pinguini di Madagascar'.

Il film inizia raccontando gli albori dei "Fab Four" del mondo pinguino. Un intro veramente geniale e spassoso che mostra il primo incontro tra i piccoli (e coccolosi) Skipper, Kowalski e Rico con Soldato.
Li ritroviamo poi anni dopo, esattamente dove li avevamo lasciati con il terzo film di 'Madagascar', pronti a nuove avventure, che saranno molto movimentate a causa di Octavius Tentacoli, cioè Dave, ex polpo dello zoo di New York invidioso della tenerezza dei pinguini e deciso a vendicarsi. Ma i quattro pinguini non sono gli unici sulle tracce di Dave, è così che Skipper, Kowalski, Rico e Soldato s'imbattono in una speciale e ipertecnologica task force animale, chiamata "Vento del Nord", capitanata da un husky troppo pieno di sé che non sopporta i piani caotici e improvvisati dei Pinguini. Quando il piccolo Soldato viene rapito da Dave, le due squadre sono costrette ad allearsi.

Grazie alla formula usata con successo nella serie di film di 'Madagascar', che fin da subito ha puntato tutto su un umorismo surreale e una comicità slapstick, lo spettatore riesce ad accettare tranquillamente tutte le esagerazioni proposte nel film, e così non ci si stupisce minimamente di vedere un husky al comando di una squadra speciale con dei gadget che sembrano usciti da un film di 'Mission: Impossible'. Potere dei film d'animazione. Una formula che permette anche di usare la furbizia per chiudere alcuni buchi o risolvere facilmente alcuni risvolti della sceneggiatura.
'I Pinguini di Madagascar' si potrebbe definire un film d'animazione comico e d'azione, con una spolverata alla James Bond, in cui comunque a vincere su tutto e tutti sono sempre loro, Skipper, Kowalski, Rico e Soldato. Un quartetto tanto geniale quanto divertente... e coccoloso.
Forse l'unica vera "pecca" del film è stata quella di aver voluto staccare in modo troppo netto i Pinguini dal loro "passato". Probabilmente avrebbe giovato al film inserire qualche personaggio già conosciuto che avrebbe dato un senso di compattezza e continuità con la saga di 'Madagascar', cosa che avviene brevemente solo durante i titoli di coda.

'I Pinguini di Madagascar' sostanzialmente è un "giocattolo", rumoroso e colorato, divertente e pieno d'azione, adatto ai bambini ma anche agli adulti. L'obbiettivo era quello di divertire, obbiettivo raggiunto.

sabato 29 novembre 2014

[Oscar 2015] Boyhood - la recensione



Boyhood è un film molto particolare, non tanto nelle tematiche affrontate, quanto nella realizzazione stessa. Boyhood è la vita di Mason Evans, del rapporto con i genitori divorziati, sua sorella e i nuovi compagni della madre, seguita per dodici anni, da quando Mason ne ha cinque fino alle soglie dell'età adulta.

Richard Linklater, regista del film, ancora una volta fa della realtà, oltre che del realismo, il suo filo conduttore, ma si spinge ancora più oltre rispetto a quanto fatto con Prima dell'Alba e i suoi sequel, riunendo il cast per dodici anni ogni anno al fine di rappresentare la crescita e l'invecchiamento reali.
Boyhood è un film che all'inizio può far paura, con le sue quasi tre ore di durata in cui non si hanno grandi avvenimenti, nessun grande dolore come nessuna speciale gioia, ma è un film di cui non si vorrebbe mai la fine, perché le gioie e i dolori sono quelli della vita, il desiderio di vedere come va a finire si trasforma nel purissimo desiderio di continuare a far parte della quotidianità di Mason e della sua famiglia, così come lo si desidera di una persona cara, un amico o un familiare.
Quando il cinema diventa uno strumento così potente diventa persino superfluo lodare la splendida fotografia, le musiche o le performance del cast (Patricia Arquette, Ethan Hawke ma soprattutto Ellar Coltrane) perché quello che si vede non è solo recitazione.

Boyhood è un film che va visto, vissuto, assaporato, un capolavoro come ve ne sono pochi altri, che parla al cuore dello spettatore come solo la vita vera sa fare.

sabato 22 novembre 2014

The Hunger Games: il Canto della Rivolta - Parte 1 - la recensione

Arriva in sala, diviso in due parti, l'attesissimo terzo capitolo della saga di The Hunger Games, probabilmente non la scelta migliore da un punto di vista puramente cinematografico, sicuramente vincente da quello economico.



Ci eravamo lasciati con Katniss che faceva crollare il campo di energia sopra l'arena dei Giochi e che veniva repentinamente salvata dai ribelli del misterioso Distretto 13, mentre Peeta rimaneva in mano a Capitol City. Ed è proprio da questa situazione che il film riprende, catapultandoci subito dentro l'azione, questa volta azione politica oltre che di guerra.

Il principale pregio di Il canto della rivolta - parte 1 è proprio l'attenzione posta sulla situazione politica e la denuncia che ne viene fatta, fattore che è sempre stato estremamente importante nei romanzi ma che nei primi due film era stato alquanto sacrificato in favore di azione e romance. Katniss si è liberata del giogo di Capitol City, che l'aveva usata come simbolo della supremazia sui deboli Distretti di Panem, ma non è affatto libera, bensì è ancora una volta strumento politico in mano ai ribelli, puro e semplice simbolo, quasi privata della sua dimensione umana.
Ciò che rendeva interessante i romanzi è proprio questa pesante satira sociale, la condanna dell' esagerato e disumanizzante estetismo fine a se stesso, impersonato dai grotteschi abitanti di Capitol City. Nei film precedenti questo era lasciato un po' da parte, ma il tiro viene qui corretto spostando quindi l'attenzione a una serie di tattiche politiche, lasciando da parte l'ideale ribelle, giocando la guerra ad un diverso livello.
Quale differenza allora occorre tra Panem e il Distretto 13? Significative, oltre che visivamente molto belle, le sequenze in cui una straordinaria Julianne Moore nei panni della Presidente Coin, arringa la folla parlando di democrazia, ma somigliando in modo inquietante a uno dei dittatori della nostra Storia.

Accanto a lei non si può non citare il compianto Philip Seymour Hoffman, sempre bravissimo, e Woody Harrelson, ma soprattutto Elizabeth Banks, perfetta nel ruolo di Effie.
Più deludente il cast giovanile, soprattutto Jennifer Lawrence, molto brava nelle scene più misurate, troppo sopra le righe nei momenti più drammatici, comunque molto più in parte rispetto ad altri ruoli in cui la si è vista recentemente.

Il film in generale soffre un po' del suo essere tronco, probabilmente si sarebbe potuto fare un film unico, magari tagliando qualcosina, avrebbe avuto una maggiore organicità cinematografica, sicuramente questa divisione lo rende straordinariamente fedele al romanzo, cosa di cui i fan nudi e crudi saranno molto felici.

mercoledì 19 novembre 2014

Frame by Frame: Cenerentola [FULL TRAILER]

Dopo il breve teaser trailer  che mostrava solo l'iconica scarpetta di cristallo, la Disney ha diffuso online anche il full trailer di Cenerentola, nuovo adattamento cinematografico della celebre favola questa volta diretto da Kenneth Branagh (Thor) con protagonisti Lily James nei panni della protagonista, Richard Madden il principe, Helena Bonham Carter nelle fastose vesti della Fata Madrina e Cate Blanchett in quelli della terribile matrigna.

La pellicola uscirà nei cinema di tutto il mondo a marzo 2015.
Ecco il nostro Frame by Frame con tutte le immagini del trailer. Buona visione!