venerdì 17 aprile 2015

Black Sea - la recensione

Il Capitano di sottomarini Robinson, licenziato senza troppi preamboli dalla società per cui lavora, decide di "mettersi in proprio" e di andare a recuperare il relitto sommerso di un sottomarino tedesco disperso durante la seconda guerra mondiale nel Mar Nero e carico d'oro. Mette così insieme una squadra composta a marinai russi e americani, ma ben presto il recupero si trasforma in un'avventura claustrofobica e ad alto tasso di adrenalina.



Kevin Macdonald, regista del buon L'Ultimo Re di Scozia, si affida a una regia molto precisa, senza manierismi, che quasi non si fa vedere, con qualche guizzo lasciato soprattutto alla fotografia davvero ben fatta, piena di contrasti tra colori caldi e freddi.
Protagonista indiscusso un Jude Law intenso, vissuto sia nell'espressione che nel fisico, l'attore inglese impregna di carisma un personaggio assolutamente non facile, non un eroe ma un uomo spesso sgradevole, ma vero e con cui si riesce facilmente a empatizzare. Viene da chiedersi quanto ancora dovrà passare prima che Hollywood affidi a Law più ruoli di questo genere, degni di un talento innegabile e troppo spesso sottovalutato.
Ma se Black Sea funziona così bene è soprattutto merito della sceneggiatura. Dennis Kelly, creatore della serie britannica Utopia, dimostra ancora una volta di saperci fare incredibilmente bene, soprattutto per quanto riguarda il dosare sapientemente la tensione e i tempi scenici in cui questa aumenta o diminuisce.
L'atmosfera claustrofobica si percepisce tutta nei dialoghi serrati, nel ritmo perfettamente scandito, nell'originalità, pur in un tema già sviscerato, di un ambiente non militare e proprio per questo privo di ideologie spiccate, denso però di sentimenti umani e di idee.
Il tutto scorre tra momenti di pura tensione a momenti in cui si lascia spazio a un confronto più tranquillo, in un equilibrio pressoché perfetto, fino a un finale che, pur con qualche scelta registica un po' banale, risulta eccellente.

Forse non rimarrà nella storia del cinema come un capolavoro, ma Black Sea è un gran film con una sceneggiatura da manuale e un attore protagonista che buca lo schermo. Da vedere.

giovedì 16 aprile 2015

Cannes 2015 - il programma del festival

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Festival di Cannes 2015, che si terrà tra il 13 e il 24 maggio.

Ci aspettavamo il tris italiano, e tris sarà. In Concorso al festival ci saranno Nanni Moretti con Mia Madre, Paolo Sorrentino con Youth - La Giovinezza, e Matteo Garrone con Il Racconto dei Racconti.

Degli habitué del Festival di Cannes dove i tre registi hanno già vinto: Sorrentino il premio della Giuria con Il Divo (2008), Garrone il Grand Prix Speciale della Giuria con Gomorra (2008), e Nanni Moretti la Palma d'oro con La Stanza del Figlio (2001).

Sia il film di Sorrentino che quello di Garrone presentano un cast internazionale e sono stati girati in inglese. A tal proposito delegato generale Thierry Frémaux ha dichiarato: "Il fatto che i film di Sorrentino e Garrone siano girati in inglese non mi disturba. Non credo che sia una scelta fatta per compiacere il mercato internazionale. L'inglese è ormai l'esperanto internazionale, la lingua mondiale, inoltre sono film interpretati da attori anglosassoni".

Comunicato congiunto dei tre registi, che hanno anche postato una foto insieme: "Siamo felici e orgogliosi di rappresentare l’Italia in concorso al prossimo Festival di Cannes. Siamo consapevoli che è una grande occasione per noi e per tutto il cinema italiano. I nostri film, ognuno a suo modo, cercano di avere uno sguardo personale sulla realtà e sul cinema; ci auguriamo che la nostra presenza a Cannes possa essere uno stimolo per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali".

Un altro film italiano è presente nella sezione Un Certain Regard, che vedrà Isabella Rossellini come presidente di giuria, si tratta di The Other Side di Roberto Minervini.

Il festival sarà aperto da Mad Max: Fury Road, con Tom Hardy e Charlize Theron.

Grande evento con la presentazione del nuovo, attesissimo, film della Disney/Pixar, Inside Out. Saranno presentati anche il nuovo film di Woody Allen, Irrational Man, con Joaquin Phoenix e Emma Stone, e A tale of love and Darkness, esordio alla regia di Natalie Portman.
In Concorso, oltre ai tre italiani, da sottolineare il film di Gus Van Sant, The Sea of Trees, con Matthew McConaughey protagonista, Carol con Cate Blanchett e Rooney Mara, il nuovo film di Denis Villeneuve e il Macbeth con Michael Fassbender e Marion Cotillard.

Come sappiamo da tempo, i presidenti - eccezionalmente due - saranno i fratelli Coen, il che significa che in giuria ci sarà una persona in più.

Curioso appello di Thierry Frémaux "contro" i selfie sul red carpet: "Vedete di non esagerare con i selfie sul red carpet. Non li possiamo proibire ma rallentano incredibilmente la Montée des marches, ed è una cosa veramente stupida. Tanto ci sono i fotografi a scattare foto per voi".

Ecco il programma completo.

FILM D'APERTURA

- MAD MAX : FURY ROAD by George MILLER (Fuori Concorso)

IN CONCORSO

– DHEEPAN (TEMPORARY TITLE) by Jacques AUDIARD
– LA LOI DU MARCHÉ (A SIMPLE MAN) by Stéphane BRIZÉ
– MARGUERITE ET JULIEN (MARGUERITE AND JULIEN) by Valérie DONZELLI
– IL RACCONTO DEI RACOCONTI by MATTEO GARRONE
– CAROL by Todd HAYNES
– NIE YINNIANG (THE ASSASSIN) by HOU Hsiao Hsien
– SHAN HE GU REN (MOUTAINS MAY DEPART) by JIA Zhang-K
– UMIMACHI DIARY (OUR LITTLE SISTER) by Hirokazu KORE-EDA Hirokaz
– MACBETH by Justin KURZEL
– THE LOBSTER by Yorgos LANTHIMOS
– MON ROI by MAÏWENN
– MIA MADRE by Nanni MORETTI
– SAUL FIA (SON OF SAUL) by László NEMES
– YOUTH by Paolo SORRENTINO
– LOUDER THAN BOMBS by Joachim TRIER
– HE SEA OF TREES by Gus VAN SANT
– SICARIO by Denis VILLENEUVE

FUORI CONCORSO

– LA TÊTE HAUTE (STANDING TALL) by Emmanuelle BERCOT
– MARYLAND by Alice WINOCOUR
– IRRATIONAL MAN (UN HOMME IRRATIONNEL) by Woody ALLEN
– INSIDE OUT (VICE-VERSA) by Pete DOCTER & Ronaldo DEL CARMEN
– THE LITTLE PRINCE (LE PETIT PRINCE) by Mark OSBORNE

UN CERTAIN REGARD

– MASAAN (FLY AWAY SOLO) by Neeraj GHAYWAN
– HRÚTAR (RAMS) by Grímur HÁKONARSON
– KISHIBE NO TABI (JOURNEY TO THE SHORE) by KUROSAWA Kiyosh
– JE SUIS UN SOLDAT (I AM A SOLDIER) by Laurent LARIVIÈRE
– ZVIZDAN (THE HIGH SUN) by Dalibor MATANIC
– THE OTHER SIDE by Roberto MINERVINI
– UN ETAJ MAI JOS (ONE FLOOR BELOW) by Radu MUNTEAN
– MU-ROE-HAN (THE SHAMELESS) by OH Seung-Uk
– LAS ELEGIDAS (THE CHOSEN ONES) by David PABLOS
– NAHID by Ida PANAHANDEH
– COMOARA (THE TREASURE) by Corneliu PORUMBOIU
– CHAUTHI KOOT (THE FOURTH DIRECTION) by Gurvinder SINGH
– MADONNA by SHIN Suwo
– MARYLAND by Alice WINOCOUR

mercoledì 1 aprile 2015

Mulan - primi nomi per il cast del film live action!

La Disney ha annunciato l'adattamento live action del film d'animazione Mulan, progetto che si va ad aggiungere al filone di trasposizioni di Classici Disney di questi ultimi anni, iniziato con il grande successo di Maleficent.

L'annuncio è stato fatto appena un paio di giorni fa ma, secondo quanto riportato da Hollywood Review, circolano già i primi nomi per il cast. Secondo i rumor infatti Eddie Murphy sarà Mushu!

La scelta di Murphy stupisce ma non troppo, visto che l'attore ha prestato la sua voce per il doppiaggio del personaggio nel film d'animazione del 1998. E questa volta Murphy potrebbe prestare non solo la voce al piccolo drago cinese.

Sempre secondo i rumor, per Eddie Murphy si prospetta un lavoro molto fisico sul personaggio. La Disney starebbe vagliando due diverse possibilità: ricreare Mushu in digitale ma con le movenze e le espressioni facciali di Murphy, stile Smaug de Lo Hobbit; oppure una scelta più "teatrale", cioè truccare l'attore, come è stato per il personaggio di Johnny Depp per il musical Into the Woods.

Due scelte estreme e molto diverse. La prima molto gradita alla Disney, la seconda spinta da Murphy, che così sarebbe fisicamente sul set.

Per l'uscita c'è ancora tempo, vedremo chi la spunterà.




PESCE D'APRILE!!!! la notizia è ovviamente falsa.

Into the Woods - La recensione

Una giovane coppia vorrebbe avere un figlio, ma scopre di essere vittima di una maledizione lanciata da una lunatica strega che li informa di poter spezzare l'incantesimo solo se le porteranno quattro oggetti magici: una vacca bianca come il latte, una ciocca di capelli color del grano, una mantella rosso sangue e una scarpetta pura come l'oro.
Una ragazzina impertinente viene mandata da sua madre a trovare la nonna che vive nel bosco, con la raccomandazione di non fermarsi a parlare con gli sconosciuti.
Una fanciulla vorrebbe andare alla festa organizzata dal Principe per trovarsi una moglie, ma la sua matrigna e le sorellastre glie lo impediscono, così a lei non rimane che esprimere un desiderio sulla tomba di sua madre, all'ombra di un grande albero.
Il giovane Jack è mandato dalla madre al villaggio vicino per vendere la loro vecchia mucca e fare qualche soldo, ma Jack non vorrebbe dire addio alla sua unica amica.

Cenerentola, Jack e il fagiolo magico, Rapunzel, Cappuccetto Rosso e molte altre fiabe si incontrano e
scontrano nella magica atmosfera di un unico Bosco, formando una storia che mantiene una sua coerenza fluida, nonostante le diverse cornici sempre ben delineate.
La musica avvolge e coinvolge fin dal primo minuto, molto favolistica, sì, ma anche estremamente ironica, un po' come l'intera pellicola che ha nel suo non prendersi mai sul serio il maggiore e principale dei suoi punti di forza, supportata da un cast ampio e perfettamente calato nella parte, su tutti una meravigliosa Meryl Streep nei panni della Strega.
La fotografia è cupa e rimanda più ai fratelli Grimm che alle corrispondenti versioni disney, stessa cosa per i costumi, e ciò non può che essere un ulteriore pregio per una pellicola che si distingue dal resto dei film del filone "favolistico".

Estremamente divertente, Into the Woods farà felici gli amanti dei musical e delle fiabe, ma anche chi preferisce un approccio più dark e ironico alla fantasia.