domenica 8 marzo 2020

Festa della Donna - cinque film per celebrare le donne

Oggi, 8 marzo, è la Festa della Donna, una giornata che per molto tempo è stata solo mimose e cioccolatini, ma che negli ultimi anni è tornata alle proprie radici diventando una giornata per ricordare la lotta per i diritti delle donne, contro la discriminazione di genere e contro la violenza sulle donne.

Noi di Frame vogliamo celebrare questa giornata con cinque film che raccontano di donne realmente esistite che hanno lasciato un segno nella storia, scienziate, artiste, editrici, attiviste.

1.  IL DIRITTO DI CONTARE (2016)

Ambientato negli anni '60, il film racconta la vera storia della matematica Katherine Johnson, del supervisore (non ufficiale) Dorothy Vaughan, e l'aspirante ingegnere Mary Jackson, tre donne afroamericane che, nel pieno della segregazione razziale negli Stati Uniti, hanno lavorato alla NASA contribuendo ai progetti delle missioni spaziali. In particolare Katherine Johnson ha tracciato le rotte per il Mercury 1 e per il lancio dell'Apollo 11, che ha portato il primo l'uomo sulla Luna.

Ad interpretare le tre donne sono le attrici Taraji P. HensonOctavia Spencer, e Janelle Monáe. Film candidato a tre Oscar 2017, tra cui miglior film e attrice non protagonista (Spencer).

2. AGORA (2009)

La storia, romanzata, della vita di Ipazia d'Alessandria, matematica, astronoma e filosofa greca vissuta tra il IV e V secolo. Rappresentante della scuola neo-platonica, fu tra le pochissime donne ad insegnare nella scuola di Alessandria, Ipazia predicava la tolleranza ed è stata tra le prime a mettere in dubbio il modello geocentrico di Tolomeo, che vedeva la Terra al centro dell'Universo con il Sole a girare intorno, e a guardare al modello di Aristarco, con il Sole punto fermo e la Terra a girare intorno. Non riuscì mai a portare a termine i suoi studi e i suoi esperimenti, nel marzo del 415, dopo l'ascesa del Cristianesimo, venne uccisa in modo violento da un gruppo di parabolani che la consideravano una strega.

Protagonista del film una bravissima Rachel Weisz.

3. FRIDA (2002)

Il racconto della tormentata vita della pittrice messicana Frida Kahlo, simbolo dell'emancipazione femminile e della forza d'animo di una donna. Quella di Frida è stata una vita segnata dal dolore, fin dall'incidente che le provocò la rottura della colonna vertebrale, del femore, delle costole, e altre contusioni molto gravi che la costrinsero a letto, in casa, per molto tempo. Tornò a camminare dopo 32 operazioni. La sua via di fuga nel periodo di isolamento fu l'arte, la pittura, in cui disegnò soprattutto sé stessa con tutti i suoi difetti. Frida ha vissuto sempre in modo libero, anche in amore, forte la sua relazione con il pittore Diego Rivera ma nella sua vita ha amato anche molte donne.

Protagonista del film Salma Hayek, nella migliore interpretazione della sua carriera. Il film, che è stato anche diretto da una donna Julie Taymor, è stato candidato a sei Oscar 2003, tra cui migliore attrice protagonista. Ne ha vinti due, miglior trucco e colonna sonora.

4. THE POST (2017)

La storia dello scandalo dei Panama Papers, documenti top secret sulla Guerra in Vietnam, pubblicati dal Washington Post. All'interno di questa storia, un'altra in cui viene raccontato l'atto di coraggio dei giornalisti che lavorarono sull'inchiesta e di una donna, Katharine Graham, diventata proprietaria del Post dopo la morte del marito, a cui il padre della donna aveva lasciato le redini del giornale. Molti pensavano che, essendo donna, Katharine Graham fosse facile da "manipolare", la donna invece si prese la responsabilità di far pubblicare, contro il parere di tutti, tranne del suo caporedattore Ben Bradlee, i documenti dei Panama Papers, contribuendo a far scoppiare uno scandalo che arriverà fino al Watergate.

Ad interpretare Katharine Graham nel film, diretto da Steven Spielberg, una grande Meryl Streep. Candidato a due Oscar 2018, miglior film e, appunto, migliore attrice.

5. ERIN BROKOVICH - FORTE COME LA VERITA' (2000)

Senza soldi e con tre figli da mantenere da sola e due divorzi alle spalle, Erin trova lavoro come segretaria in uno studio legale, lì viene a conoscenza di una causa edilizia che coinvolge una grossa società. Indagando, Erin scopre che la società ha inquinato per anni le falde acquifere, facendo ammalare in modo grave una cittadina intera. Grazie alle sue indagini, i cittadini fanno causa alla società riuscendo a strappare un risarcimento record, 333 milioni di dollari.

Il film è stato candidato a cinque Oscar 2001, tra cui miglior film, regia, e migliore attrice, premio vinto da una bravissima Julia Roberts. Nel film c'è anche la vera Erin Brokovich, nel ruolo di una cameriera.

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