lunedì 9 marzo 2020

Addio a Max von Sydow

Lutto nel mondo del Cinema, a 90 anni è morto l'attore svedese Max von Sydow, l'uomo che ha giocato a scacchi con la Morte.

A dare la notizia della morte, avvenuta ieri, è stata la moglie, la produttrice francese Catherine Brelet, che ha rilasciato un breve comunicato alla rivista Paris Match: "Con il cuore a pezzi e una infinita tristezza, abbiamo l'estremo dolore di annunciarvi la scomparsa di Max Von Sydow l'8 marzo 2020".

Nato in Svezia nel 1929, Max von Sydow è stato un grande attore, molto versatile, capace di adattarsi a diversi generi. La sua carriera, che vanta una filmografia molto lunga, ha avuto un inizio folgorante grazie al suo ruolo del cavaliere Antonius Block nel film Il Settimo Sigillo (1957), di Ingmar Bergman, in cui è presenta una delle scene più famose della storia del Cinema, la partita a scacchi con la Morte. Quella con Bergman è stata una collaborazione molto prolifica, lo stesso anno i due girarono insieme anche Il Posto delle Fragole, e poi lavorarono in altre dieci film, tra cinema e tv.

Un altro ruolo indimenticabile dell'attore è stato senza dubbio quello di padre Lankester Merrin nel film L'Esorcista, di William Friedkin (1973). Lo ricordiamo anche in La più grande storia mai raccontata (di George Stevens, 1965), I tre giorni del Condor (di Sydney Pollack, 1975), Fuga per la Vittoria (di John Huston, 1981), Dune (di David Lynch, 1984), Hannah e le sue sorelle (di Woody Allen, 1986), Pelle alla Conquista del Mondo (di Bille August, 1989), Minority Report (di Steven Spielberg, 2002), Shutter Island (di Martin Scorsese, 2010), Robin Hood (di Ridley Scott, 2010), Molto Forte, Incredibilmente Vicino (di Stephen Daldry, 2011). Negli ultimi anni Max von Sydow si è divertito con una piccola parte nel primo capitolo della nuova trilogia di Star Wars, Il Risveglio della Forza, nel ruolo di Lor San Tekka, al centro dei primi minuti del film, e nella serie Il Trono di Spade, nel ruolo del vecchio Corvo a Tre Occhi.

Max von Sydow ha lavorato anche in alcuni film italiano, lavorando, tra gli altri, anche con Alberto Lattuada, Francesco Rosi, Valerio Zurlini, e Dario Argento.

In carriera ha ricevuto due nomination agli Oscar, nel 1989 come miglior attore protagonista per Pelle alla conquista del mondo, e nel 2012 come migliore attore non protagonista per Molto Forte, Incredibilmente Vicino.

L'Esorcista (1973)

Fuga per la Vittoria (1981)

I Tre Giorni del Condor (1975)

Minority Report (2002)


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