domenica 22 marzo 2020

La lettera d'amore di Gwyneth Paltrow all'Italia

Come è stata la Cina un paio di mesi fa, in questo momento l'Italia è al centro della cronaca mondiale a causa della drammatica emergenza sanitaria.

Messaggi di solidarietà e affetto stanno arrivando da tutto il mondo, anche da Hollywood, con attori, attrici, registi, che hanno voluto manifestare il proprio sostegno all'Italia. Tra questi anche Gwyneth Paltrow, che su Instagram ha scritto una "Lettera d'Amore all'Italia".

Quello tra l'Italia e l'attrice è un rapporto molto stretto. Come ha scritto lei stessa nella lettera, alcuni degli eventi più importanti della sua vita sono accaduti in Italia: il suo primo film, la morte del padre, la proposta di matrimonio del suo attuale marito.
In questo momento difficile per l'Italia ha voluto mostrare la sua vicinanza, ricordando anche la Cina, la Corea del Sud e l'Iran, tra i paesi più colpiti dall'emergenza.

Insieme alla lettera, l'attrice ha postato un video girato proprio in Italia, dove la vediamo andare in giro per le campagne, cucinare gnocchi e girare tra i vigneti. Ecco le sue parole.

"Il mio primo viaggio in Italia è stato alla fine del 1991. Ero stata miracolosamente assunta un film per la TV che sarebbe iniziato nel nuovo anno, quindi ho lasciato il lavoro al ristorante di pesce a Santa Monica, ho preso in prestito denaro dal mio agente e ho preso un aereo. Ho incontrato un amico del college e abbiamo attraversato il nord in treno, trascorrendo il Natale con alcuni amici di famiglia, che erano comunque estranei, e finendo a Venezia. Il viaggio seguente ci fu qualche anno dopo, quando ci trasferimmo a Roma per iniziare la pre-produzione di Il Talento di Mr. Ripley. Ho trascorso mesi a soccombere alla deliziosa natura selvaggia del sud, con il suo cibo incredibile e l'entropia di buon cuore. Come è risaputo, ho avuto alcuni degli eventi più profondi della vita in Italia: mio padre è morto a Roma quando eravamo in viaggio per il mio trentesimo compleanno; Brad [Falchuk] mi ha fatto la proposta in Umbria nel 2017. L'Italia è un posto in cui torniamo ancora e ancora. È un paese che crede profondamente nell'artigiano, nella famiglia, nella qualità artigianale e della crescita lenta dei suoi prodotti. Produciamo i nostri vestiti G. Label nelle vostre fabbriche e facciamo scorta di pasta secca a bassa temperatura, pomodori San Marzano e olio di oliva profumato durante i periodi a casa. Quando è iniziata questa crisi, abbiamo tenuto l'Italia, la Cina, la Corea del Sud, l'Iran e gli altri paesi nelle nostre preghiere, e ora tutti abbiamo seguito l'esempio. Ognuno di questi luoghi ci ha mostrato quanto la forza, la resistenza e la comunità possono fare durante questi periodi surreali, limitando rigorosamente il movimento, con alcuni persino cantando dai loro balconi. Vorrei che tutti noi ascoltassimo questi avvertimenti molto reali in modo che questa crisi senza precedenti possa passare rapidamente. State a casa. Prepate la pasta. Videochiamate la nonna. Lo supereremo."




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My first trip to Italy was at the end of 1991. I had miraculously booked a TV movie that would start in the new year, so I quit my job at the fish restaurant in Santa Monica, borrowed money from my agent, and hopped on a plane. I met up with a college friend and we traversed the north on trains, spending Christmas with some family friends who were nonetheless strangers, and ending up in Venice. My next trip there was a few years later, when we moved to Rome to start preproduction on The Talented Mr. Ripley. I spent months succumbing to the delicious wildness of the south, with its incredible food and warm-hearted entropy. As it’s transpired, I have had some of life’s most profound happenings occur in Italy: My father died in Rome when we were on a road trip for my thirtieth birthday; Brad proposed to me in Umbria in 2017. Italy is a place we return to over and over. It is a country that believes deeply in the artisan, the family, the handmade, slow-grown quality of its goods. We make our G. Label clothing in its factories and, as it turns out, stock up on its low-temp-dried pasta, Neapolitan tomatoes, and fragrant olive oil during times at home. When this crisis started, we held Italy, China, South Korea, Iran, and the other countries affected in our prayers, and now we have all followed suit. Each of these places has shown us what strength, resilience, and community can do during these surreal times, strictly restricting movement, with some even singing from their balconies. I wish for all of us to heed these very real warnings so that this unprecedented crisis might pass quickly. Stay home. Make pasta. FaceTime your grandma. We will get through this.
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