venerdì 20 marzo 2020

Netflix e You Tube rallentano per alleggerire la rete durante la crisi sanitaria

La crisi sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus che sta sconvolgendo l'Europa, e soprattutto l'Italia, richiede un aiuto da parte di tutti, anche da parte dei colossi dello streaming.

L'Europa ha chiesto a Netflix e a YouTube un aiuto per evitare un sovraccarico sulla rete internet, che in questi giorni viene usata da lavoratori in smart working, studenti con le lezioni online, e anche dalle persone costrette a casa. Nei giorni scorsi Vodafone ha comunicato un incremento dell'uso della rete di quasi il 50%.

Il commissario UE Thierry Breton ha parlato direttamente con l'AD di Netflix Reed Hastings e con Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Susan Wojcicki, CEO di YouTube, riuscendo a raggiungere un accordo.

Netflix ha deciso di ridurre la velocità dei contenuti, riducendo il traffico del circa il 25%. Questo consentirà di ridurre il "peso" sulla rete mantenendo comunque una buona qualità. La maggior parte degli utenti, che usano pc, cellulari o normali tv, non vedrà la differenza, gli unici a notarla saranno quelli che vedono i contenuti in UHD 4K.
Stessa cosa per You Tube, che in un comunicato ha dichiarato: "abbiamo già avviato delle misure che adattano automaticamente il nostro sistema alle condizioni della rete, in modo da utilizzare meno risorse. Dopo l’incontro tra il commissario e i nostri due CEO, ci siamo impegnati a ridurre temporaneamente tutto il traffico nell'Unione Europea alla definizione standard. Continueremo a lavorare con i membri dei governi e gli operatori delle reti per minimizzare lo stress sul sistema, continuando a fornire una buona esperienza utente".

You Tube inoltre si è impegnato con l'Europa per una campagna d’informazione per incoraggiare le persone a seguire le direttive delle autorità sanitarie.

Noi ne approfittiamo per ricordare tre punti tanto semplici quanto essenziali in questo momento:
1. Lavarsi spesso le mani;
2. Mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri;
3. Stare a casa il più possibile e uscire solo se non strettamente necessario.


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