Uscito nelle nostre sale lo scorso 3 ottobre, Joker è probabilmente il film più atteso dell'autunno, per molti motivi: perché è fresco vincitore del Leone d'Oro all'ultimo Festival di Venezia; perché il noto nemico di Batman è uno dei personaggi maggiormente radicati nell'immaginario comune, tanto da aver quasi surclassato l'Uomo Pipistrello stesso; perché già dal trailer si riusciva a intuire un tono dark e drammatico che non è comune riscontrare in un cinecomic; e infine la curiosità di vedere un grande attore come Joaquin Phoenix in un ruolo che in passato è valso l'Oscar al compianto Heath Ledger e che è stato interpretato anche da un mostro sacro come Jack Nicholson.
Insomma, cinefili, appassionati di fumetti, pubblico generalista, tutti aspettavano questo Joker. Ora che è finalmente uscito, le aspettative sono state mantenute?
Il regista Todd Philips veniva da una serie di successo come Una Notte da Leoni, che sicuramente non un film drammatico, perciò poteva esserci una certa perplessità in merito a come avrebbe gestito un progetto come questo. Preoccupazioni che si sono rivelate infondate perché la regia è davvero ottima, senza grandi virtuosismi ma perfetta nel destreggiarsi in questa atmosfera cupa e soprattutto nel raccontare il personaggio di Arthur.
La forza del film sta proprio in questo: nessuna grossa scena d'azione, nessuna battaglia, ma una lenta e inesorabile discesa nella follia di un uomo problematico, emarginato e maltrattato dalla società che, nascosto dietro la maschera del clown, libera il suo vero Io, un mostro che, pur non potendo mai essere giustificato in alcun modo, può sicuramente essere compreso. Siamo spaventati da Arthur, ma siamo anche e soprattutto dispiaciuti per lui, e pur non facendo il tifo per la sua rivalsa, non possiamo che empatizzare fortemente con le sue sventure. Questo film ci mette davanti a una scelta morale ambigua, Bene e Male che non sono facilmente distinguibili e non sono così netti.
Se la regia riesce a essere molto buona e mai invadente, e la scrittura interessante e di impatto emotivo notevole, sicuramente a reggere buona parte del film e ad elevarlo da buonissimo a ottimo è la performance straordinaria di Joaquin Phoenix, per niente spaventato dal confronto con i suoi predecessori. Emaciato, con una risata inquietante, è allo stesso tempo esile e imponente sulla scena, Phoenix regala probabilmente la miglior interpretazione della sua carriera ed è ormai scontato che sia in odore di Oscar.
Intenso, potente, emotivamente devastante, con un grandissimo protagonista, Joker è un film che muove profondamente le coscienze dello spettatore e a cui si continua a pensare per giorni dopo la visione.
Capolavoro? Qualcuno non ha avuto paura a usare quella parola con la C, ma al di là di definizioni che è sempre difficile dare a mente ancora calda, di sicuro è un film che non passerà inosservato dopo la sua uscita, ma che rimarrà impresso per molto tempo nella mente e nel cuore degli spettatori.
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