venerdì 1 febbraio 2013

'Les Misérables' - la recensione



Les Misérables, per chi non lo sapesse, è un celebre musical scritto nel 1980 da Claude-Michel Schönberg (musiche) e Alain Boublil (testi), tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo e ora portato sul grande schermo dal premio oscar per Il Discorso del Re, Tom Hooper. Da amante del genere forse sono poco indicato per parlarne, ma posso dire che è davvero una meraviglia per l'animo umano (per il solo cuore è troppo scontato e riduttivo).
E' una storia costruita su dei complessi rapporti umani, contraddizioni interne, giustizia e ingiustizia, ma soprattutto costruita sulla base della scelta tra bene e male, il dilemma per eccellenza forse.
E' sempre un rischio portar sul grande schermo un musical di successo, ma per fortuna Tom Hooper ha accettato la sfida e ora tutti noi possiamo ammirare questo bellissimo film che oltre alla musica ha più di una nota positiva.

Oltre allo stile visivo ormai consolidato di Hooper si aggiungono anche brillanti ed emozionanti interpretazioni che vanno al di là della potenza vocale degli attori: Anne Hathaway non è semplicemente un attrice che canta, è Fantine, Hugh Jackman non è Wolverine che canta, è Jean Valjean, e via discorrendo. E' questo che stupisce de Les Misérables, che non si limita alla buona musica ma punta all'interpretazione delle emozioni umane più complesse e profonde. Se vogliamo trovare delle pecche vocali sicuramente tra tutti è un gradino indietro Russel Crowe, che pur non raggiungendo punte altissime è comunque nella parte come gli altri e il suo lavoro lo fa, ed è forse un po' al di sotto della media anche il giovane Eddie Redmayne, che purtroppo o per fortuna si deve confrontare con due voci fantastiche, Amanda Seyfred e la magnifica Samantha Barks, che aveva già interpretato Éponine nel 25º anniversario de Les Misérables tenutosi nell'arena The O2 arena di Londra, e indubbiamente per me è il personaggio più affascinante di tutto il racconto.

Degni di lode, oltre agli interpreti sopracitati, sono sicuramente Helena Bonham Carter e Sasha Baron Cohen, unica parentesi “allegra e freak” del film: sono un duo formidabile che funziona alla perfezione e spero di rivederli insieme anche in altre occasioni.

Tecnicamente ci sarebbero molte cose da dire, costumi fantastici, trucco impressionante e scenografie imponenti, quindi mi limiterò a dire che tecnicamente è perfetto.

Mi sento di consigliare la visione a tutti, non c'è un target ben preciso (o forse sì) i valori espressi dal film sono comprensibili da tutti, basta solo aprire la mente e spalancare gli occhi! E credetemi se vi dico che scrivendo questo commento nella mia mente risuonano le splendide note de Les Misérables. Musical con i fiocchi!


Mat


P.s. Guardate questo trailer sulla base di "On My Own" perché merita!

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