giovedì 31 gennaio 2013

'Looper' - La recensione

Looper è un film del 2012 (2013 in Italia), diretto da Rian Johnson, con Joseph Gordon-Lewitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Paul Dano e Jeff Daniels.


Nell'anno 2044 Joe (Joseph Gordon-Lewitt) è un killer che lavora per per un associazione che si occupa di uccidere persone inviate dal futuro, questi killer vengono chiamati "looper". Perchè in quell'anno il viaggio nel tempo non è ancora stato inventato, ma sarà perfezionato e nelle mani dei criminali circa 30 anni dopo (2074).
Per i criminali di quel futuro infatti, è più comodo inviare le loro vittime indietro nel tempo e farle uccidere, in modo da non far rimanere tracce.
Per far parte di questa organizzazione però c'è un limite, 30 anni di servizio, poi i Loopers vengono mandati indietro nel tempo per essere uccisi da loro stessi nel passato.
E un giorno anche Joe si ritrova a dover uccidere se stesso…



Di storie sui viaggi nel tempo ne abbiamo viste e lette, e quindi in questo caso si parte da un idea che non è molto originale. Poi bisogna tener conto che una storia del genere potrebbe incorrere in paradossi e trame intricate che renderebbero un film non riuscito.
Rian Johnson è però riuscito a costruire una trama interessante, dove non mancano colpi di scena, e sopratutto facile da seguire.
Le scene d'azione forse potevano essere fatte un pò meglio, ma purtroppo il budget era molto limitato, ma le interpretazioni tutto sommato buone riescono a compensare i "pochi" effetti speciali.

Joseph Gordon-Lewitt continua a crescere come attore di film in film, Bruce Willis ormai è "l'attore di film d'azione", una garanzia per questo genere di film.
Bravo anche il bambino che fa Cid, inquietante al punto giusto.

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