Le sensazioni, da amante di genere e saga, facevano presagire l'episodio peggiore... E così è stato.
Die Hard - Un buongiorno per morire è un capitolo (della saga) fracassone e innocuo, privo di una vera sceneggiatura e caratterizzato da una regia anonima (pessima scelta John Moore)... Un susseguirsi di sparatorie e inseguimenti praticamente fini a se stessi, tanto da far finire in secondo piano il suo, impriscindibile, protagonista e il resto del cast (praticamente assente la classica e fondamentale figura del "villain").
Per Bruce Willis/John McClane, dunque, un ruolo più da "biglietto da visita" che da vero mattatore mentre per Jai Courtney/McClane jr una prestazione funzionale, ben lontana comunque da qualsiasi ipotesi di eredità; per il resto... Non pervenuto.
Nonostante un finale accettabile e le gustabili (e prevedibili) ironie anagrafiche, sarebbe un film da cestinare senza appello se non si intitolasse DIE HARD... Modesto.
Andrà meglio il prossimo!? Attendendo (e sperando)... Hippy ya ye!
VOTO: 5,5
Alberto
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