Sentivate la mancanza di una polemica sterile? eccovi accontentati. Nelle ultime settimane ci sono state critiche e chiacchiere riguardo i personaggi omosessuali nei film che, a detta di qualcuno, dovrebbero essere interpretati da attori e attrici gay e non da quelli etero.
Una polemica piuttosto ridicola che però si è abbattuta sul film Falling, esordio alla regia di Viggo Mortersen. E proprio l'attore è finito al centro delle critiche perché nel film interpreta un uomo gay che affronta i problemi di demenza senile del vecchio padre. Secondo qualcuno, Mortersen non avrebbe dovuto interpretare quel ruolo ma avrebbe dovuto lasciarlo a un attore realmente gay.
Interpellato dal Times, l'attore ha risposto in modo perfetto a questa polemica: "Sentite, questa è l'epoca in cui viviamo e io credo sia una cosa salutare sollevare questi temi. La risposta breve è che non pensavo fosse un problema. Poi la gente mi chiede "E Terry Chen - che interpreta mio marito nel film - è omosessuale?". La risposta è che non lo so e, durante il processo di casting, non avrei mai l'impudenza di chiedere a una persona se lo è. E poi... che ne sapete della mia vita? Date per scontato che io sia completamente etero. Forse lo sono e forse no. Onestamente non sono affari vostri. Voglio che il mio film funzioni e voglio che il personaggio di John sia efficace. Quindi, se avessi pensato che non era una buona idea, non lo avrei interpretato".
Inutile sottolineare quanto abbia ragione, tra l'altro possiamo solo immaginare quante polemiche verrebbero fuori se durante i casting venisse chiesto l'orientamento sessuale.
Kristen Stewart ha ammesso di non avere una risposta ma ha rigirato la polemica nell'altro senso.
"Non vorrei mai raccontare una storia che dovrebbe davvero essere raccontata da qualcuno che ha vissuto una determinata esperienza..." ha dichiarato l'attrice a Variety, "Detto questo, è una conversazione scivolosa perché, se volessi seguire questo principio alla lettera, per me significherebbe non poter più interpretare un personaggio etero. Penso che sia una zona grigia. Ci sono modi per gli uomini di raccontare storie di donne o modi per le donne di raccontare storie di uomini, dobbiamo solo capire ciò che raccontiamo. [...] Non c'è niente di sbagliato nel imparare l'uno dell'altro aiutandosi a vicenda a raccontare storie. Non credo di avere una risposta certa, posso solo dire 'pensate a ciò che state facendo! E non fate gli stronzi."
Vedremo se questa polemica finirà qui (si spera) o continuerà.
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