Sul set di Londra di Mission: Impossible 7, l'attore ha fatto una bella sfuriata alla troupe, colpevole di non aver rispettato le norme di sicurezza anti-Covid.
"Noi rappresentiamo il massimo standard! A Hollywood sono tornati a fare film grazie a noi! Perché credono in noi e in quello che facciamo! Passo ogni sera al telefono con ogni fottuto Studio, società di assicurazioni e produttori, che guardano a noi e ci prendono ad esempio per fare i film. Stiamo creando migliaia di lavori, figli di puttana! Non voglio mai più vedere niente del genere! Mai! E se lo fate vi licenzio, se vi vedo farlo di nuovo ve ne andrete a quel paese! E se qualcuno di questa troupe lo fa, è così. Dico a te, anche a te e anche a te. E a voi, non vi azzardate a farlo mai più! È tutto! Non accetto scuse. Potete dirlo alla gente che sta perdendo la loro cazzo di casa perché la nostra industria è ferma. Questo non metterà cibo sulla loro tavola e non pagherà le tasse del college. È con questo che mi addormento ogni notte! Il futuro di questa fottuta industria! Perciò mi dispiace, non me ne faccio niente delle vostre scuse, ve l’ho detto e ora lo voglio e se non lo fate siete fuori! Non sospenderemo questo cazzo di film! Capito? Se vi vedo farlo di nuovo, siete fuori! E anche tu! Quindi tu gli costerai il lavoro. Se vi vedo farlo sul set, tu sei fuori e tu anche! È tutto! Sono stato chiaro? Capite quello che voglio? Capite la responsabilità che avete? Perché io farò appello alla vostra ragione. E se non sapete essere ragionevoli e non comprendo la vostra logica sarete licenziati. È tutto. Mi fido di voi ragazzi qui, è tutto. È tutto ragazzi."
Ecco l'audio dello sfogo.
A qualcuno potrà sembrare esagerato, nei toni e nei modi, ma Tom Cruise, che è anche produttore, ha dovuto faticare parecchio per il settimo capitolo di Mission: Impossible. Allo scoppio della pandemia, le riprese del film, che avrebbero dovuto toccare molti paesi, tra cui l'Italia, si sono dovute fermare per parecchio tempo, per poi riprendere in autunno. La produzione avrebbe potuto trovare un modo alternativo per finire comunque il lavoro ma Cruise e il regista Christopher McQuarrie hanno insistito ad aspettare per poter girare in presenza nelle varie città, come Roma e Venezia, cosa che ha portato (come dice Cruise nell'audio) anche posti di lavoro per un'industria che sta soffrendo moltissimo questa pandemia. Altri non l'hanno fatto, come ad esempio la produzione di Red Notice, con Dwayne Johnson e Ryan Reynolds, che invece di aspettare per girare a Roma, hanno preferito ricostruire in studio Castel Sant'Angelo. Altre produzioni invece si sono dovute fermare per settimane, come il terzo Jurassic World o il nuovo Batman, a causa della positività di alcuni membri della troupe o del cast, è evidente che Tom Cruise non vuole altri ritardi, vuole che tutti seguano le regole alla lettera per riuscire a portare a termine il film e far continuare a girare un'industria che sta vivendo un momento molto particolare.
Sentendo l'audio, Tom Cruise appare come un "tiranno infuriato", ma ricordiamo anche il video di fine riprese a Roma, con l'attore in strada, sotto la pioggia, ad applaudire i tecnici, gli operatori, e tutta la troupe che aveva lavorato nelle due sessioni di riprese nella Capitale.
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