venerdì 4 dicembre 2020

AMC Theatres si scaglia contro la Warner

Ieri la Warner ha annunciato che tutti i film nel listino del 2021 usciranno sia al cinema che in streaming su HBOMax, in contemporanea. Una decisione che ha scatenato le ire di AMC Theatres, la più grande catena cinematografica USA, proprietaria in Italia di UCI Cinemas.

Una reazione più che comprensibile, la scelta della Warner potrebbe mettere ancora più in crisi il settore delle sale cinematografiche, già in ginocchio per la pandemia. Il comunicato di AMC è molto duro e mette in discussione le reali motivazioni della Warner. Secondo Adam Aron, CEO della catena, la decisione è stata presa solo per far contenta WarnerMedia e spingere gli abbonamenti della piattaforma HBOMax, senza avere il minimo interesse per le sale cinematografiche in crisi ma anche per l'aspetto artistico dei film, per la visione originale dei registi che hanno girato per il grande schermo e non per la TV.

"Quest’epoca flagellata dal coronavirus è piena di incertezze per tutti, ed è per questo che AMC ha deciso di fare un’eccezione sull’uscita di Wonder Woman 1984 al cinema e su HBO Max, il giorno di Natale, quando la pandemia sembra sarà al suo culmine", ha dichiarato Adam Aron, CEO di AMC, "Tuttavia, la Warner Bros. ora spera di fare la stessa cosa con tutti i suoi film del 2021, nonostante ci si aspetti che con i vaccini in arrivo l’industria cinematografica possa ripartire. Chiaramente, WarnerMedia intende sacrificare una grossa porzione di profitti della sua divisione cinematografica, e dei suoi partner di produzione e registi, per sovvenzionare la sua start up HBO Max. Per quanto riguarda AMC, faremo tutto ciò che è in nostro potere per assicurarci che la Warner non faccia questa cosa a nostre spese. Perseguiremo aggressivamente condizioni economiche che preservino i nostri affari. Abbiamo già iniziato un dialogo urgente con i dirigenti della Warner su questo tema. E mentre ne discutiamo, siamo incoraggiati dal fatto che a breve arriveranno vaccini che proteggeranno la società contro il coronavirus. Quindi ci aspettiamo che gli spettatori possano presto tornare a godersi i film nei nostri cinema senza timori, guardando i migliori film al mondo nella sicurezza delle nostre grandi poltrone, con il nostro suono spettacolare e i nostri grandi schermi".

Per l'uscita di Wonder Woman 1984, la Warner ha concesso a AMC una quota maggiore sugli incassi, circa il 60%, ma non è detto che questo si ripeterà per tutti i film del 2021. Le preoccupazioni di AMC sono più che giustificate, la Warner infatti metterà a disposizione degli abbonati un listino con titoli molto attesi (Dune, Matrix 4, Godzilla VS King Kong, The Suicide Squad, tanto per citarne alcuni), e tra il pagare un unico abbonamento annuale e comprare un biglietto per ogni film, è superfluo dire che la maggior parte delle persone tenderà per la scelta più economica, cioè vederlo a casa, andando così a penalizzare moltissimo le sale cinematografiche.

La scelta della Warner non sembra piacere nemmeno i registi dei film, come Patty Jenkins, regista di Wonder Woman 1984, che ancora una volta ha invitato i fan ad andare a vedere il film nei cinema, possibilmente su uno schermo IMAX, perché è così che il film è stato pensato e girato.

"Girare in IMAX è stata un’esperienza incredibile e non vedo l’ora che alcuni di voi possano vedere il nostro film in tutta la sua gloria nei cinema IMAX", ha scritto la regista in un tweet.

La decisione della Warner, che potrebbe portare anche altre major a muoversi in modo simile, sicuramente continuerà a far discutere.

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