Alla fine la sentenza è arrivata, l'attrice Felicity Huffman è stata condannata a 14 giorni di prigione per associazione a delinquere per frode postale, per aver pagato 15mila dollari per falsificare il testa d'ammissione all'università della figlia.
Fin dallo scoppio dello scandalo, l'attrice si è dichiarata colpevole e ha ammesso di aver pagato il capo di una società specializzata nella preparazione dei test universitari per falsificare i risultati del test e permettere alla figlia maggiore di entrare con facilità all'università. Lo scandalo ha coinvolto circa 33 famiglie, alcune hanno anche pagato di più, ma il nome più risonante è senza dubbio quello dell'attrice di Desperate Housewives.
Felicity Huffman è stata condannata inoltre a pagare una multa di 30.000 dollari e a svolgere 250 ore di servizi di pubblica utilità, ma il prossimo 25 ottobre entrerà in carcere per scontare le due settimane decise dal giudice, l'accusa aveva chiesto un mese di reclusione. Per molti la sentenza è stata quasi una sorpresa, pochi credevano che la corte avrebbe davvero mandato in carcere l'attrice.
"Avevo paura, sono stata stupida e ho sbagliato. Mi vergogno profondamente per ciò che ho fatto", ha dichiarato la Huffman in lacrime poco prima della lettura della sentenza. Il marito dell'attrice, William H. Macy, non coinvolto nello scandalo, ha dichiarato: "il suo unico interesse ora è espiare la sua colpa, aiutare le sue figlie a superare questa cosa e andare avanti".
L'attrice è la prima tra gli indagati ad essere stata condannata. Tutti gli altri, tra cui l'attrice Lori Loughlin, hanno rifiutato il patteggiamento.
Dopo la sentenza, Felicity Huffman ha rilasciato un comunicato ufficiale.
"Accetto la decisione della corte senza riserve. Sono sempre stata preparata ad accettare qualsiasi punizione il giudice Talwani mi avrebbe imposto. Ho violato la legge. L’ho ammesso e mi sono dichiarata colpevole. Non ci sono scuse o giustificazioni per le mie azioni. Punto.
Vorrei scusarmi nuovamente con mia figlia, mio marito, la mia famiglia e la comunità educativa per le mie azioni. E vorrei scusarmi specialmente con gli studenti che lavorano duramente ogni giorno per entrare nel college, e ai loro genitori che fanno sacrifici tremendi per sostenerli.
Negli ultimi sei mesi ho imparato tantissimo sulle mie debolezze come persona. Il mio obiettivo, ora, è scontare la pena che la corte mi ha dato. Svolgerò le ore di servizio e darò un contributo positivo alla mia comunità. Inoltre intendo continuare a contribuire anche dopo che avrò completato le mie ore di servizio.
Posso promettervi che nei prossimi mesi e anni cercherò di vivere una vita più onesta, cercando di essere un modello migliore per le mie figlie e la mia famiglia e continuerò a mettere a disposizione il mio tempo e le mie energie.
La mia speranza, ora, è che la mia famiglia, i miei amici e la mia comunità mi perdonino."
sabato 14 settembre 2019
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