Mentre in Italia si continua a non parlare di Cinema e Teatro, all'estero c'è chi, in modi diversi, comincia a pianificare un piano di riapertura, sempre nel rispetto delle regole imposte dall'emergenza sanitaria.
Negli Stati Uniti l'ondata del virus è tutt'altro che passata ma il Texas è deciso a riaprire molte attività, così dal 1 maggio i centri commerciali, negozi, ristoranti e anche i cinema potranno riaprire i battenti, ma solo al 25% della loro capacità.
La risposta delle principali catene cinematografiche però è stata un "No, grazie", comunicando che nelle prossime settimane le sale rimarranno chiuse. Perché? non ci sono film da proporre.
"Intendiamo riportare i film sul grande schermo in maniera sicura e responsabile"; ha scritto AMC, la più grande catena americana, "Stiamo pianificando la riapertura e la salute e la sicurezza dei nostri ospiti sono la nostra assoluta priorità. Per essere in grado di riaprire, dobbiamo avere un'idea di quando vi sarà una programmazione regolare di blockbuster cinematografici che spigano il pubblico a tornare in sala con entusiasmo. I blockbuster al momento sono in programma per l’estate, a partire da Tenet della Warner Bros. e Mulan della Disney, con molti altri film nelle settimane successive. Intendiamo riaprire i nostri cinema nelle settimane precedenti, proponendo una programmazione di film del passato enormemente popolari, e condivideremo maggiori dettagli a riguardo più avanti".
Anche Cinemark sta lavorando per una riapertura in estate, con Tenet di Nolan a fare da apripista, e sottolinea che il ritorno alla "normalità" non sarà rapido: "È importante notare che il ritorno a una sorta di “normalità” nella programmazione cinematografica potrebbe durare parecchi mesi, a causa delle riaperture a scaglioni in base ai limiti governativi, agli orari ridotti, al distanziamento sociale e al comfort degli spettatori".
Anche Alamo Drafthouse, catena più piccola ma molto frequentata dagli spettatori, non riaprirà il 1 maggio, specificando che prima di tornare a proiettare film ci sono dei passaggi fondamentali da fare per rispettare le norme igieniche.
"Aprire in sicurezza è un progetto molto complesso che coinvolge innumerevoli nuove procedure e attrezzature, e tutto questo necessita di corsi di formazione per i nostri impiegati", si legge nel comunicato, "Non possiamo e non vogliamo fare tutto questo a caso o troppo in fretta. Non riapriremo questo weekend. Ma sappiate che quando riapriremo forniremo l’esperienza più sicura possibile sia per il nostro staff che per i nostri ospiti e non vediamo l’ora di rincontrarvi!".
Intanto, in Germania, gli esercenti tedeschi hanno proposto una bozza con delle misure da adottare per la riapertura delle sale, che al momento non sembra vicina visto che l'allentamento del lockdown ha provocato un aumento dei contagi.
Ecco i punti della bozza.
- Utilizzo di schermi protettivi alle casse;
- Obbligo di mascherine e guanti per tutti gli impiegati;
- Maggiore disinfezione degli ambienti;
- Minimizzazione dei contatti, con priorità alle prenotazioni online e ai pagamenti contactless per evitare l’uso dei biglietti;
- Rispetto delle regole di distanziamento sociale con barriere o marker;
- Limitazioni alla capacità delle sale con posti vuoti tra una persona e l’altra;
- Riduzione nel numero di persone che possono stare nel foyer;
- Ventilazione regolare di tutti gli ambienti;
- Sensibilizzazione nei confronti dell’igiene.
Regole base che potrebbero essere attuate in tutti i paesi, ma come abbiamo già detto, in Italia, al momento, Cinema e Teatri sono stati tenuti fuori da qualsiasi discussione. Un silenzio che preoccupa non solo registi, attrici e attori, ma tutti quelli che lavorano nel settore, dagli esercenti ai tecnici, a chi scrive di Cinema.
martedì 28 aprile 2020
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