L'emergenza sanitaria ha chiuso i cinema e spostato alcune uscite direttamente on demand.
Tra questi anche Trolls World Tour della Universal, disponibile al costo di 19,99 dollari, che ha avuto un successo inaspettato. Il film ha avuto circa 5 milioni di noleggi, incassando quasi 100 milioni di dollari. A seguito di questo risultato, Jeff Shell, CEO NBCUniversal, ha fatto una dichiarazione che ha mandato su tutte le furie gli esercenti.
"I risultati di Trolls World Tour hanno superato le nostre aspettative e dimostrano la validità di uno strumento come il PVOD", ha dichiarato Shell, "Non appena i cinema riapriranno, ci aspettiamo di distribuire film in entrambi i formati".
Di solito tra l'uscita in sala e quella digitale dovevano passare almeno tre mesi, ma la pandemia ha stravolto tutto e sembra che la Universal non voglia più dare la precedenza ai cinema.
A stretto giro è arrivata la risposta molto dura di AMC, la più grande catena di sale cinematografiche USA e non solo, è proprietaria anche di Odeon Cinemas e di UCI Cinemas (la maggiore catena in Italia), che considera la decisione inaccettabile e ha deciso di mettere alla porta tutti i film della Universal.
"Ci dispiace molto ma i commenti di Jeff, le azioni e intenzioni della Universal non ci lasciano scelta. AMC non proietterà più i film Universal in nessun cinema di sua proprietà negli Stati Uniti, in Europa e Medio Oriente", si legge nella lettera scritta da Adam Aron, CEO di AMC, "Questa decisione riguarda tutti i film Universal ed entra in vigore da oggi, verrà applicata non appena i nostri cinema riapriranno. Non è una minaccia sconsiderata, non vuole essere in alcun modo punitiva, ma verrà applicata a tutti i distributori che decideranno unilateralmente di abbandonare l’attuale sistema delle finestre senza trattative in buona fede che portino beneficio, e non danno, a noi come esercenti e a loro come distributori. Al momento la Universal è l’unica major ad aver preso in considerazione un cambiamento così drastico dello status quo. Ecco il motivo della mia dichiarazione. La AMC è disponibile a trattare con la Universal sulle diverse strategie di finestre distributive e diversi modelli economici tra la nostra compagnia e la loro. Ma in assenza di tali discussioni e con una decisione così inaccettabile, i decenni di attività e successi insieme giungono alla fine".
Universal ha dei franchise importanti come Jurassic World e Fast and Furious e quella di AMC è una presa di posizione netta, decidere di rinunciare a una buona fetta di film e di incassi per difendere la sala cinematografica.
Quella di AMC non è stata l'unica voce a levarsi contro la Universal, anche l'associazione degli esercenti cinematografici americani si è detta contraria alla scelta della major: "Gli ottimi risultati di Trolls World Tour in PVOD sono dovuti al fatto che milioni di persone sono chiude nelle loro case e desiderano intrattenersi, non in un cambiamento radicale nelle preferenze di consumo cinematografico del pubblico. [...] La Universal non ha motivo di utilizzare circostanze eccezionali in un contesto senza precedenti come giustificazione per modificare la tradizionale distribuzione cinematografica".
Ovviamente la Universal ha risposto, facendo un piccolo passetto indietro ma rivendicando la propria idea di doppia distribuzione.
"Il nostro obiettivo con Trolls World Tour in Premium Video On Demand era di fornire intrattenimento al pubblico che è rimasto al riparo a casa, mentre i cinema e altre forme di intrattenimento sono chiuse. In base alla risposta entusiastica, crediamo sia il passo giusto", si legge nella risposta, "Il nostro desiderio è sempre stato quello di fornire intrattenimento al pubblico più ampio possibile. Crediamo assolutamente nell'esperienza cinematografica e non abbiamo mai affermato il contrario. In futuro ci aspettiamo di distribuire i film al cinema e in PVOD quando ci sembrerà sensato farlo. Intendiamo avere conversazioni private con i nostri partner distributivi, ma ci delude vedere questo tentativo di confondere la nostra posizione e le nostre azioni".
Anche altre major hanno dovuto optare per delle uscite online, la Disney ha dirottato Artemis Fowl sulla propria piattaforma streaming, la Warner metterà in PVOD il film d'animazione Scoobs!, ma entrambe hanno anche deciso di confermare alcune uscite estive (Mulan e Tenet) per favorire la ripresa dei cinema. La Universal invece è l'unica ad aver pensato di mettere sullo stesso piano uscita cinematografica e on demand.
La domanda viene spontanea: davvero è meglio vedere un film a casa? sacrificare l'esperienza della sala cinematografica per poter vedere un film su divano di casa (a un prezzo maggiore)... non ci sembra un grande affare.
mercoledì 29 aprile 2020
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