venerdì 21 febbraio 2020

Trump contro Parasite (e Brad Pitt). La risposta della casa di distribuzione è da Oscar.

La corsa per le elezioni di metà mandato si fa sempre più calda negli USA e ogni argomento è buono per cercare di raccattare consensi a destra e a manca.

Durante un comizio in Colorado, Donald Trump si è scagliato contro Hollywood e l'Academy, prendendo di mira in particolare il vincitore Parasite e Brad Pitt.

A quanto pare al miliardario, attuale presidente, non è piaciuto il grande exploit di Parasite, o meglio a non piacergli è il fatto che un film coreano abbia trionfato negli USA. Ecco le sue parole.

"Ma quanto sono stati brutti gli Academy Awards quest'anno? E il vincitore è... un film della Corea del Sud! Ma di che diavolo parlava? Abbiamo già abbastanza problemi con la Corea del Sud, per via del commercio. E come se non bastasse, danno loro il premio per il miglior film dell’anno. Era un buon film? Non ne ho idea. Ridateci Via col vento, per favore! Il Viale del Tramonto... così tanti film straordinari.
Pensavo si chiamasse “miglior film straniero” per un motivo no? Miglior film straniero. Ma era mai successo prima?"

Nota a margine, il "miglior film straniero" adesso si chiama "miglior film internazionale", cosa che Trump evidentemente ignora.
A stretto giro è arrivata la risposta della casa di distribuzione Neon, che si è occupata di Parasite sul suolo americano, per niente stupiti dal fatto che Trump non abbia apprezzato il film di Bong Joon-ho.

"È comprensibile, non sa leggere."

Il riferimento è ovviamente ai sottotitoli che accompagnano il film. Una risposta bruciante, diciamo da Oscar.

Ma Trump non si è scagliato solo contro Parasite, subito dopo se l'è presa anche con Brad Pitt, vincitore dell'Oscar come migliore attore non protagonista per C'era una Volta... a Hollywood.
"E poi c’è Brad Pitt", ha detto Trump, "Non sono mai stato un suo grande fan. Si è alzato e ha detto una roba da saputello. È un piccolo saputello."

L'accusa di essere un "saputello" deriva da una frase che Brad Pitt ha pronunciato durante il suo discorso di ringraziamento: "Mi hanno detto che ho solo 45 secondi... beh, sono 45 secondi in più di quanti il senato ne ha dati a John Bolton questa settimana. Forse Quentin Tarantino ci farà un film. Però, alla fine, gli adulti faranno la cosa giusta". A quanto pare, Trump si è offeso.

Il commento su Brad Pitt ma soprattutto quello su Parasite, onestamente, sono parole senza capo né coda, giudizi personali usati per fare campagna elettorale (attaccare un film che ha vinto l'Oscar porta consenso? chi lo sa), ma che sembrano confermare una voce che gira da tempo, una certa "invidia di Hollywood", si dice infatti che Trump avrebbe tanto voluto sfondare da quelle parti, e che ci abbia provato, ma è stato sempre "rimbalzato", e per questo motivo è sempre pronto a scagliarsi contro Hollywood.

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