mercoledì 5 febbraio 2020

Coronavirus, cancellate le uscite di molti film in Cina

La diffusione del Coronavirus è un problema mondiale ma il paese che sta soffrendo più di tutti è, ovviamente, la Cina. Il virus non è solo un emergenza sanitaria ma sta incidendo molto anche sull'economia del paese, industria cinematografica inclusa.

Le produzioni dei film cinesi sono ferme, così come quelle della tv, e di conseguenza anche tutti i settori collegati. A causa della quarantena imposta per cercare di fermare la diffusione, sono stati chiusi quasi tutti i 70mila cinema del paese e sono state quindi sospese tutte le nuove uscite.

Una decisione che ha portato al rinvio dell'uscita dei film locali e alla sospensione delle uscite dei film internazionali, tra questi molti titoli importanti: Jojo Rabbit (12 febbraio), Piccole Donne (14 febbraio), Dolittle (21 febbraio), 1917 (21 febbraio) e Hellboy (28 febbraio). I distributori di Sonic e Storia di un Matrimonio invece hanno deciso di aspettare e per il momento di non cancellare l'uscita dei film.

Il mercato cinese è uno dei più importanti e remunerativi, porta enormi profitti alle produzioni hollywoodiane, e la cancellazione delle uscite incide in modo notevole sugli incassi finali. Ad esempio la cancellazione è una pessima notizia per Dolittle, reduce da un flop in patria e da un risultato non esaltante in Europa, la Universal puntava molto sugli incassi cinesi, a cui adesso dovrà probabilmente rinunciare.

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