domenica 12 luglio 2020

The Old Guard - la recensione

Una squadra di guerrieri immortali, Booker (Matthias Schoenaerts), Nicky (Luca Marinelli), Joe (Marwan Kenzari), capitanata dalla più antica, Andromaca di Scizia (Charlize Theron), scopre il risveglio di una nuova immortale, la marine Nile (Kiki Layne). Nel frattempo una casa farmaceutica senza scrupoli tenta in ogni modo di catturarli per carpire il segreto della loro immortalità.

La trama di questo action targato Netflix, tratto dall'omonimo fumetto di Greg Rucka (anche sceneggiatore del film), è molto semplice e lineare, quasi banale, eppure ci si rende conto abbastanza presto durante la visione, che siamo di fronte a un film d'azione atipico. 
Intanto, si tratta di un action soprannaturale, i cui protagonisti sono immortali, ma questa immortalità non è un dono quanto piuttosto una maledizione: vivere per sempre vuol dire veder morire tutti coloro che amiamo. Viene ribadito più volte ed è un tema centrale del film, che riesce così ad aggiungere anche una certa riflessione più profonda alle ottime scene d'azione.

E poi, soprattutto, i personaggi di cui seguiamo la storia, a ben vedere, non sono i tipici eroi action a cui il cinema hollywoodiano ci ha abituato. Il caposquadra è una donna, e questa donna non è mai sessualizzata all'interno della pellicola, nonostante Charlize Theron sia, obiettivamente, splendida anche in questo film, e qui sicuramente si nota il tocco di una donna alla regia,  Gina Prince-Bythewood, che dimostra non solo che una donna può dirigere un film d'azione, ma che può farlo anche molto bene, con sequenza di combattimento ben coreografate e divertenti. C'è inoltre una donna afroamericana con un ruolo molto importante e una coppia omosessuale la cui storia d'amore non è mai sottovalutata ma nemmeno trattata come se i due personaggi si riducessero esclusivamente a quello, e che regala la scena più bella del film.
In un periodo come questo, in cui si parla tanto di rappresentazione, The Old Guard è un'ottimo esempio di come si può dare spazio a molte diversità in maniera fluida, senza dare l'impressione di spuntare i nomi di una lista, in un genere che tradizionalmente è sempre stato considerato maschile, per non dire machista. I personaggi, e di conseguenza il cast, sono sicuramente il punto forte di questo film e lasciano la voglia irrefrenabile di saperne di più, di conoscerli meglio, insomma di un sequel (molto probabile) che dia inizio a un franchise.

Se sceneggiatura e regia sono impeccabili, sembra un po' un'occasione mancata la fotografia, che si adagia su toni del grigio molto standard quando si parla di questo genere di film, mentre avrebbe potuto osare molto di più rifacendosi ai gialli e ai viola del fumetto, dando alla pellicola uno stile riconoscibile e con più carattere. Peccato anche la scelta di una colonna sonora quasi interamente non originale, con alcuni pezzi pop forse non proprio azzeccati ai momenti e alle scene.
Pur con qualche difetto, The Old Guard è un solido film d'azione che riesce a intrattenere benissimo, con personaggi interessanti e un cast azzeccatissimo e decisamente in parte, il tutto condito con un finale che lascia l'acquolina in bocca per un - speriamo presto annunciato - secondo capitolo.

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