lunedì 6 luglio 2020

Addio al Maestro Ennio Morricone

Una notizia che non avremmo mai voluto sentire. Il Maestro Ennio Morricone è morto questa notte nella clinica in cui era stato ricoverato per una frattura al femore, conseguenza di una caduta di qualche giorno fa. Aveva 91 anni.

"Il maestro ha conservato fino all'ultimo piena lucidità e grande dignità", ha dichiarato l'avvocato e amico di famiglia, "Ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all'estremo respiro. Ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività".

Ennio Morricone era consapevole di essere arrivato alla fine e nei giorni scorsi ha scritto una lettera d'addio, o meglio ha scritto il proprio necrologio, che è stato letto dall'avvocato fuori il Campus Biomedico in cui era stato ricoverato. Una lettera in cui si riconosce il suo carattere e il suo stile.

"Io, Ennio Morricone, sono morto.
Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino ed anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti.
Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.
C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.
Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita.
Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria e Franca e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene.
Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli, Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni, mia nuora Monica e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.
Spero che comprendano quanto li ho amati.
Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio. "

Come ha scritto nella lettera, i funerali si svolgeranno in forma privata. L'avvocato del Maestro ha dichiarato che Morricone era molto credente e nelle sue ultime ore di vita si è immaginato nell'aldilà, chiedendosi se avesse "fatto gruppo" con Beethoven o Mozart, ipotizzando che probabilmente avrebbe scelto Mozart, perché gli piaceva di più.
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Nato a Roma il 10 novembre del 1928, si è diplomato all'Accademia di Santa Cecilia in tromba, composizione (con Goffredo Petrassi), strumentazione, direzione di banda e musica corale. A metà degli anni '50 inizia a collaborare anche con cantanti pop, della musica popolare, firmando musiche e arrangiamenti si alcuni dei pezzi più famosi del tempo, "Guarda come dondolo", "Abbronzatissima", e poi alcune delle canzoni più belle della storia della Musica Italiana, come "Sapore di Sale", "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", e soprattutto "Se Telefonando", cantata da Mina.
Ovviamente l'Ennio Morricone che tutti noi conosciamo meglio è l'autore di quelle straordinarie ed emozionanti colonne sonore che hanno accompagnato più di 50 anni di Storia del Cinema. Il sodalizio più prolifico è senza dubbio quello con Sergio Leone, con cui Morricone andava a scuola da piccolo. Il Maestro ha firmato la colonna sonora indimenticabile, per cui basta una nota per riconoscere e vivere subito l'atmosfera del western alla Sergio Leone, Per un Pugno di Dollari, Per Qualche Dollaro in Più e Il Buono, il Brutto, il Cattivo, e anche C'era una Volta il West, Giù la Testa, fino all'ultimo film del regista, C'era una Volta in America.

In Italia ha firmato colonne sonore per Dario Argento, Bernardo Bertolucci, Carlo Verdone, Mauro Bolognini, Umberto Lenzi, Lina Wertmüller, Marco Bellocchio, Carlo Lizzani, Pier Paolo Pasolini, Gillo Pontecorvo, Sergio Corbucci, Sergio Sollima, Mario Bava, Elio Petri, Giuseppe Patroni Griffi, Luigi Comencini, Francesco Rosi, Franco Zeffirelli, Liliana Cavani, Tinto Brass, i fratelli Taviani, e in particolare con Giuseppe Tornatore, ricordiamo ad esempio le colonne sonore di Nuovo Cinema Paradiso, Stanno Tutti Bene, La Leggenda del Pianista sull'Oceano, Maléna, La Sconosciuta, e anche l'ultimo film del regista, La Corrispondenza.
Morricone ha collaborato con tanti registi anche a livello internazionale, come John Carpenter, Roland Joffé, Brian De Palma, John Boorman, Terrence Malick, William Friedkin, Roman Polański, Pedro Almodóvar, Wolfgang Petersen, Mike Nichols, Barry Levinson, Oliver Stone, Warren Beatty e anche Quentin Tarantino, grandissimo ammiratore del Maestro.
Di questi, sicuramente va ricordata in particolare la stupenda colonna sonora di Mission, quella per cui Ennio Morricone avrebbe tanto voluto vincere l'Oscar. Per la sua prima statuetta però dovrà aspettare il 2007, quando gli venne consegnato, dalle mani di Clint Eastwood, l'Oscar onorario, e poi nel 2016, alla sua sesta nomination, vincerà l'Oscar per la migliore colonna sonora per il film di Tarantino The Hateful Eight. Le altre candidature sono state per I giorni del cielo (1979), Mission (1987), Gli Intoccabili (1988), Bugsy (1992), Malèna (2001).
Morricone ha vinto anche: tre Golden Globe; ha vinto ben sei BAFTA su sei nomination; nove David di Donatello, più il David del cinquantenario; e dieci Nastri d'Argento su dieci nomination.

I messaggi di cordoglio stanno arrivando da tutto il mondo, tra i primi Carlo Verdone, che ha collaborato con Ennio Morricone nei suoi due primi film, Bianco, Rosso e Verdone e Un Sacco Bello.

"Oggi Ennio non c’è più.
E tutti noi siamo orfani di un sublime compositore conosciuto in tutto il mondo. La sua grandezza deriva da due elementi: il fatto di aver studiato musica contemporanea con Goffredo Petrassi e la sapienza dell’arrangiamento.
Un arrangiamento solenne, nostalgico, potente e spesso ironico.
Ennio Morricone sarà immortale per il suo talento inarrivabile che lo portava ad esaltare qualsiasi film. Gli vorrò sempre bene, ricordandolo per aver dato grazia e poesia ai miei primi due film".

Il regista Edgar Wright ha postato su Twitter alcune colonne sonore del Maestro: "Riusciva a trasformare un film medio in un film imperdibile, un bel film in arte, un bellissimo film in leggenda. È tutta la vita che lo ascolto. Che opere che ha lasciato in eredità. [...] La cosa incredibile di Il buono, il brutto e il cattivo è che “L’estasi dell’oro” è la penultima traccia. Ennio sgancia uno dei motivi più belli di tutti i tempi e poi crea a ruota un altro classico".

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista insieme raffinato e popolare, ha lasciato un'impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell'Italia nel mondo".

Il direttore d'orchestra Riccardo Muti: "Un Maestro verso cui nutrivo amicizia e ammirazione [...] musicista straordinario non solo per le musiche da film ma anche per le composizioni classiche. Ci mancherà come uomo e come artista".

Marco Bellocchio: "Lo conoscevo da 50 anni, insieme abbiamo lavorato a I pugni in tasca e a La Cina è vicina. Io poi ho fatto scelte diverse, collaborando con Piovani. Sono state esperienze di cordialità e di fiducia che riponevo in lui e che mi ha sempre restituito con entusiasmo e con un coinvolgimento da artista più che da professionista [...] come per i grandi compositori, la sua musica è immediatamente riconoscibile. Oltre ai miei film e alla mia esperienza diretta non posso non ricordare tutta l'epopea di Sergio Leone. La storia musicale di Morricone è sterminata e nessuno la potrà mai ripetere. È stato qualcuno che ha saputo essere se stesso pur entrando in materie diversissime fra loro. Basta pensare a film come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri".

Monica Bellucci, colei che ha incarnato Maléna: "Ci sono persone che  hanno la capacità di rendere il mondo migliore perché sanno creare la Bellezza. Ennio Morricone con la sua Musica ci fa elevare verso qualcosa di alto, di cui abbiamo tanto bisogno  per poter credere ancora nella nobiltà dell'anima".

Vittorio Storaro: "Era un grande amico, una grande persona, al di fuori della creatività musicale. Ed è importante essere creativi anche sul piano umano. Io non credo che ci sia una divisione fra la personalità e la creatività, vanno di pari passo. Certamente sarà una enorme mancanza, non solo genio musicale, ma anche umano".

Anna Foglietta: "La Musica di Ennio Morricone ha reso il GRANDE CINEMA indimenticabile... bastava una nota ed era subito EMOZIONE. Un dono dato ai grandi. Ed ora? Una perdita epocale".

Il regista messicano JA Bayona: "Quando si parla dell'importanza e del talento di Ennio Morricone, tutte le parole sono troppo piccole. Solo la musica ci riesce".

L'autore di videogiochi Hideo Kojima: "Sono sconvolto nell’apprendere della morte di Ennio Morricone. Comprai la colonna sonora di La leggenda del pianista sull’oceano. Utilizzai la sua canzone “Here’s to You” di Joan Baez per MGS V: Ground Zeroes, la canzone utilizzata nel film Sacco e Vanzetti".

Russell Crowe, con un tweet in italiano: "Ennio, Ennio,Ennio... Ciao. Grazie. Grazie per tutti i grandi viaggi".

E tanti altri ancora, attrici, attori, registi, produttori, musicisti, cantanti, continuano a postare messaggi e ricordi.

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