venerdì 15 novembre 2013

Festival di Roma - giorno 7

Il ciclone Hunger Games si abbatte sul Festival di Roma. Tanti, tantissimi fan hanno assediato l'Auditorium Parco della Musica, qualcuno ha anche dormito lì fuori dalla sera prima per riuscire a prendere i posti davanti e attaccarsi alle transenne. La Cavea superiore dell'Auditorium si è riempita tutta già nel pomeriggio e sono rimasti tutti lì in attesa del red carpet della sera. 
Un red carpet molto movimentato con la polizia e la security dell'Auditorium che hanno faticato a tenere le transenne spinte dai tanti fan, alcuni in lacrime, che volevano un autografo o una foto. Gli attori non si sono risparmiati, hanno firmato tutto quello che gli veniva messo davanti, libri, foto, cartelloni e quant'altro. Alla premiere si è aggiunta anche Meta Golding, attrice che nel film interpreta Enobaria. Arrivati sotto la Cavea, che regalava un bel colpo d'occhio, Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson si sono divertiti a aizzare la folla e a far partire la Ola più volte, e dopo le foto di rito tutti dentro per la proiezione del film.


Nel pomeriggio invece si era tenuta la conferenza stampa per 'Hunger Games - La Ragazza di Fuoco', secondo capitolo della saga, a cui hanno partecipato il regista Francis Lawrence e gli attori protagonisti Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, e i produttori.

Affollatissima la sala stampa, subito le domande per la più attesa, il premio Oscar Jennifer Lawrence a cui è stato chiesto se sentisse la responsabilità di interpretare un'eroina tanto amata dal pubblico che è diventata anche un modello per molti giovani, e come è cambiata la sua vita dopo l'Oscar. "Quando ho letto per la prima volta questo libro mi ha fatto piacere vedere questo personaggio che poteva essere un modello e non solo per i giovani. E’ ovvio che sento una notevole responsabilità. Per quanto riguarda il personaggio di Katniss vorrei essere più simile a lei di quanto io non sia. Lessi il primo libro di 'Hunger Games' a 19 anni e ho capito come il personaggio poteva diventare un modello", ha detto l'attrice, "I premi sono sempre un piacere e hanno contribuito certamente alla mia carriera ma non credo di essere molto cambiata. Tutti mi chiedono sempre se sono sotto pressione ma io amo il mio lavoro, amo il cinema e ho sempre accettato di fare un film perché mi piace un personaggio e la sceneggiatura e questo non cambierà. Io mi diverto e basta, faccio il mio lavoro indipendentemente da quello che si dice o si scrive di me. La celebrità è fantastica, non fraintendetemi, ma è molto difficile quando le persone ti trattano diversamente mentre tu non mi senti affatto diversa". La Lawrence ha poi lanciato un messaggio per i giovani attori e non solo, dimostrando la sua maturità e anche una certa saggezza: "Quando ho iniziato a fare l’attrice non mi preoccupavo del mio peso, io sono sempre stata una sportiva e non mi sono mai messa a dieta finché non ho iniziato a fare l’attrice. Ti dispiace sentirti dire che devi dimagrire quando non ti senti grassa. Molti registi guardano molto questa immagine ma poi la gente ci guarda e ci fa diventare modelli. I media non vogliono assumersi la responsabilità sull’effetto che abbiamo sui giovani. E’ assurdo sentire delle donne dire ad altre donne che sono grasse. Dobbiamo cambiare il modo in cui giudichiamo la bellezza".

"Questa materia prima della Collins è straordinaria, racconta la storia delle conseguenze della violenza rivolgendosi ai ragazzi, ma senza trattarli da bambini", ha detto Francis Lawrence, "Questo ha aiutato moltissimo l’interesse dei giovani che poi sono stati seguiti dagli adulti. La storia si è poi trasformata in vero fenomeno e noi abbiamo questa capacità di raccontare queste storie che persone di tutto il mondo vedranno in un numero molto elevato. Quindi è interessante per me riflettere su questo mondo in cui viviamo. E’ molto appassionante per me questo progetto". E Josh Hutcherson aggiunge: "E’ raro partecipare a qualcosa che ha così tanto significato e peso. Qui abbiamo una storia complessa ma che piace a tante persone, contiene elementi importanti e l’attenzione con cui ci seguono i fans è stata straordinaria con noi".

Liam Hemsworth ha poi parlato del suo personaggio, Gale, e di quello di Jennifer Lawrence, Katniss: "Io condivido la passione che ha il mio personaggio di Gale, un personaggio che vuole sempre combattere per quello in cui crede. Questo è il motivo per cui queste storie hanno così tanto successo. Il personaggio di Katniss si rifiuta da cambiare di fronte a questa forza malvagia, lei vuole continuare a combattere per i suoi ideali. Questo è un messaggio importante per i giovani ed ecco perché le ragazze trovano ispirazione a essere fedeli ai propri ideali e combattere per ciò in cui credono". Sul suo personaggio Jennifer Lawrence ha poi aggiunto: "Da attore è bello poter crescere, continuare con un personaggio è un’esperienza molto interessante. All’inizio del film si vede il mio personaggio che si è trasformato, Katniss è stata costretta a uccidere e questo l’ha distrutta e le ha causato una forma di stress post-traumatico".

Il tema della violenza ritorna e ne parla anche la produttrice Nina Jacobson: "Questo film tratta della violenza nei confronti degli esseri umani. Il nostro Paese è in guerra da anni e assistiamo a molti soldati che continuano a portarsi dietro le ferite di quello che hanno dovuto fare. Francis è molto sofisticato e fa in modo che la violenza venga percepita solo dagli occhi di questi personaggi e per questo è un vantaggio avere un cast di attori di questo livello". Conclude poi Francis Lawrence: "A me interessano le conseguenze della violenza, come si dice anche nel libro, non la violenza stessa. La violenza come la perdita dovuta al fatto che si è assistito a eventi violenti e l’impatto emotivo che questa cosa può generare. Uno dei grandi vantaggi di avere un cast così talentuoso è che si può vedere grazie a loro l’impatto che la violenza ha sui nostri personaggi. E’ più potente vedere la loro reazione alla violenza che la violenza stessa. A proposito del film Katniss e Peeta, hanno vissuto la violenza e questa cosa li ha cambiati causandogli una sorta di stress post-traumatico ora che sono sopravvissuti".

Il film, presentato già in altre città nei giorni scorsi, ha avuto ottime recensioni in cui si parla di un salto di qualità rispetto al primo film, che era già un'ottima pellicola. 'Hunger Games - La Ragazza di Fuoco' arriverà nelle sale italiane il 24 novembre.

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