Le cose si fanno molto serie per Armie Hammer, l'attore è stato denunciato per stupro ed è sotto indagine a Los Angeles.
A denunciare è la donna che ha fatto partire lo scandalo pubblicando gli screenshoot dei messaggi a sfondo sessuale "cannibalesco", il suo nome è Effie (non ha voluto rendere noto il cognome) e ha raccontato la violenza che avrebbe subito da parte dell'attore, accusandolo di violenza sessuale, fisica e psicologica.
La donna, che ha avuto una relazione spezzettata con Hammer tra il 2016 e il 2020, ha fornito un racconto drammatico e dettagliato di uno stupro violento durato quattro ore che sarebbe avvenuto il 24 aprile del 2017: "durante quel tempo mi ha ripetutamente sbattuto la testa al muro, causandomi degli ematomi sul volto. Ha anche commesso altri atti di violenza su di me ai quali non ho acconsentito". Ha raccontato che Hammer l'avrebbe colpita ripetutamente sotto i piedi per renderle impossibile scappare via. La donna ha parlato apertamente di "tattiche manipolatorie" di Hammer, dichiarando: "Mi chiedeva spesso delle prove d'amore, mi ha usato psicologicamente, emotivamente e sessualmente".
La polizia di Los Angeles ha così aperto le indagini sull'attore: "Possiamo confermare che Armie Hammer è il principale sospettato nell'indagine su una dichiarata violenza sessuale".
L'avvocato di Hammer ha rilasciato una dichiarazione per conto dell'attore in cui ha negato con forza qualsiasi accusa di violenza sessuale asserendo che tutto quello che è successo sarebbe stato consensuale.
"La sua corrispondenza col signor Hammer smentisce e invalida le sue incredibili affermazioni. Non più tardi del 18 luglio 2020, lei ha inviato dei messaggi espliciti al signor Hammer, dicendogli cosa voleva che le facesse. Il signor Hammer ha risposto rendendo chiaro che non voleva mantenere con lei quel tipo di relazione. Non è mai stata intenzione del signor Hammer imbarazzarla o rendere noti i feticci di Effie o i suoi bizzarri desideri sessuali, ma adesso che lei ha portato la faccenda ad un altro livello assumendo un avvocato civilista e convocando una conferenza stampa pubblica, il signor Hammer, che ha la verità a sostenerlo, approfitta dell'occasione per chiarire le cose. Fin dal primo giorno, ha sostenuto che tutte le sue interazioni con Effie e con altre sue partner sessuali sono state completamente consensuali, discusse e approvate prima da entrambe le parti. La ricerca di attenzione di Effie e l'erronea decisione di ricorrere alle vie legali renderanno solo più difficile per le vere vittime di violenza sessuale ottenere la giustizia che meritano".
Una difesa che l'avvocato della donna, Gloria Allred, specializzata nella difesa dei diritti delle donne, ha usato per controbattere: "Anche se un partner è d'accordo con certe attività sessuali, ha tuttavia, in qualsiasi momento, il diritto di ritirare il suo consenso. Se lei lo fa, lui è legalmente e moralmente obbligato a fermarsi. Se non si ferma, rischia di commettere un crimine contro di lei". Riguardo i messaggi che i due si sono inviati negli anni: "Chiedo ad Armie Hammer di presentare tutte, non solo alcune delle sue comunicazioni con Effie, al dipartimento di polizia di Los Angeles e di rispondere a tutte le loro domande in persona e non attraverso i suoi avvocati".
Una brutta storia.
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