giovedì 29 novembre 2012

Charlize Theron nel remake di Lady Vendetta

Hollywood ha scoperto Park Chan-wook, a marzo uscirà il suo primo film americano, 'Stoker', e mentre Spike Lee sta girando 'Old Boy', parte il remake di un altro suo film, 'Lady Vendetta'.

Protagonista assoluta del film sarà Charlize Theron, che comparirà anche come produttrice. La notizia di questo remake circolava già da qualche anno, le prime news risalgono addirittura al marzo 2008. L'attrice sudafricana è una costante, si era parlato di una sua partecipazione già 4 anni fa.

Il film fa parte della Trilogia della Vendetta di Park Chan-wook, che comprende anche 'Mr. Vendetta' e 'Old Boy'. La storia racconta di una donna accusata della morte di un bambino e costretta sotto ricatto a confessare la sua colpevolezza. Trascorre 13 anni in carcere e si trasforma in una specie di santa: buona, disponibile, generosa e pronta a prendersi cura delle detenute che ne hanno bisogno. Una volta uscita decide di vendicarsi verso l'uomo che l'ha mandata in carcere, il vero colpevole dell'omicidio di quel bambino e di tanti altri.

A scrivere la sceneggiatura è stato chiamato William Monahan ('The Departed') che ha dichiarato che il film sarà più americano dell'originale e che Park è un genio. La casa di produzione probabilmente sarà la Warner.



Frra

mercoledì 28 novembre 2012

Independent Spirit Awards 2013: le nominations

Sono uscite le nominations per gli Independent Spirit Awards 2013, cioè gli Oscar del cinema indipendente americano (produzioni sotto i 20 milioni di dollari). I favoriti quest'anno sono 'Beasts of the Southern Wild', 'Moonrise Kingdom' e 'Silver Linings Playbook'. Assente l'Italia fra i migliori film stranieri. La premiazione si terrà il 23 febbraio.

Miglior film
- Beasts of the Southern Wild
- Bernie
- Keep the Lights On
- Moonrise Kingdom
- Silver Linings Playbook

Miglior Regia
- Wes Anderson, Moonrise Kingdom
- Julia Loktev, The Loneliest Planet
- David O. Russell, Silver Linings Playbook
- Ira Sachs, Keep the Lights On
- Benh Zeitlin, Beasts of the Southern Wild

Miglior Sceneggiatura
- Moonrise Kingdom
- Ruby Sparks
- Seven Psychopaths (7 Psicopatici)
- Silver Linings Playbook
- Keep the Lights On


Miglior Attrice
- Linda Cardellini, Return
- Emayatzy Corinealdi, Middle of Nowhere
- Jennifer Lawrence, Silver Linings Playbook
- Quvenzhané Wallis, Beasts of the Southern Wild
- Mary Elizabeth Winstead, Smashed

Miglior Attore
- Jack Black, Bernie
- Bradley Cooper, Silver Linings Playbook
- John Hawkes, The Sessions
- Thure Lindhardt, Keep the Lights On
- Matthew McConaughey, Killer Joe
- Wendell Pierce, Four

Miglior attrice non protagonista
- Rosemarie DeWitt, Your Sister’s Sister
- Ann Dowd, Compliance
- Helen Hunt, The Sessions
- Brit Marling, Sound of My Voice
- Lorraine Toussaint, Middle of Nowhere

Miglior attore non protagonista
- Matthew McConaughey, Magic Mike
- David Oyelowo, Middle of Nowhere
- Michael Péna, End of Watch
- Sam Rockwell, Seven Psychopaths
- Bruce Willis, Moonrise Kingdom

Miglior Fotografia
- Yoni Brook, Valley of Saints
- Lol Crawley, Here
- Ben Richardson, Beasts of the Southern Wild
- Roman Vasyanov, End of Watch
- Robert Yeoman, Moonrise Kingdom

Miglior Opera Prima (Premio dato al regista e produttore)
- Fill the Void (La sposa promessa)
- Gimme the Loot
- Safety Not Guaranteed
- Sound of My Voice
- The Perks of Being a Wallflower

Miglior Prima Sceneggiatura
- Rama Burshtein, Fill the Void
- Derek Connolly, Safety Not Guaranteed
- Christopher Ford, Robot & Frank
- Rashida Jones e Will McCormack, Celeste and Jesse Forever
- Jonathan Lisecki, Gayby

John Cassavetes Award (al miglior film realizzato con meno di 500 dollari. Premio consegnato allo sceneggiatore, regista e produttore)
- Breakfast with Curtis
- Middle of Nowhere
- Mosquita y Mari
- Starlet
- The Color Wheel

Miglior documentario
- How to Survive a Plague
- Marina Abramović: The Artist is Present
- The Central Park Five
- The Invisible War
- The Waiting Room

Miglior film in lingua straniera
- Amour (France), Michael Haneke
- Once Upon A Time in Anatolia (Turkey), Nuri Bilge Ceylan
- Rust And Bone (France/Belgium), Jacques Audiard
- Sister (Switzerland), Ursula Meier
- War Witch (Democratic Republic of Congo), Kim Nguyen

Premio Robert Altman (dato ad un regista, al casting director e al cast)
- Starlet, Sean Baker (regia), Julia Kim (casting director) e Dree Hemingway, Besedka Johnson, Karren Karagulian, Stella Maeve, James Ransone (cast)




martedì 27 novembre 2012

Rumor: Joseph Gordon-Levitt sarà Batman?

Continuano a circolare voci intorno al film sulla Justice League, dichiarazioni e rumor che si susseguono ormai da mesi.

In questi Zack Snyder ha dichiarato che il Superman che vedremo nel suo film 'Man of Steel - L'uomo d'Acciaio' molto probabilmente sarà lo stesso che farà parte della celebre lega dei supereroi. Mentre è di oggi il rumor su un altro supereroe: Batman.

Secondo il blog Motion/Captured di Hitfix, la Warner vorrebbe chiudere un accordo con Joseph Gordon-Levitt per fargli indossare il costume di Batman nel film sulla Justice League.

La voce era già circolata mesi fa, una volta svelato il finale dell'ultimo Batman di Nolan, 'The Dark Knight Rises', in cui si vede il poliziotto Blake che "eredita" la Batcarverna. Se il rumor venisse confermato quella scena diventerebbe automaticamente un vero e proprio crossover, il primo, verso la Justice League. Altre voci avrebbero parlato anche di un possibile cammeo dell'attore proprio nel film su Superman, 'Man of Steel - L'uomo d'Acciaio'.

Al momento sono tutte voci, notizie assolutamente infondate. L'unica cosa certa è che la Warner ha fissato il film sulla Justice League nel 2015 e che le riprese partiranno nel 2013.



Frra

sabato 24 novembre 2012

'Argo' - la recensione


Argo è un film particolare.
Questa la prima cosa che mi viene in mente dopo averlo visto. Certo, potrei iniziare dicendo che Argo è la vera storia di come si riuscì a far uscire dall'Iran sei ostaggi americani spacciandoli per cineasti canadesi, oppure dicendo che è un film di Ben Affleck, con Ben Affleck e un cast di tutto rispetto, ma non sarebbe abbastanza.


Parte lento, quasi come un documentario, poi vira sulla classica commedia americana, fino a diventare un vero e proprio action di guerra con tanto di spionaggio.
E con le riprese un po' sgranate, molto anni '70, i personaggi appena tratteggiati ma subito riconoscibile, ti entra in testa e ti tiene incollato sulla sedia fino alla fine, anche se tanto lo sai come va a finire.
Ecco, sì, questo è il miglior pregio di questo film, il riuscire a rendere non solo appassionante, ma proprio da fiato mozzo, una storia con poca azione e di cui si conosce già il finale.
Bravo Ben Affleck, non tanto nella sua prova d'attore (viene superato praticamente da tutti) quanto nel saper maneggiare la cinepresa oscillando sempre tra i primi piani e l'incursione un po' di sbieco, a sottolineare l'impronta documentaristica.
Ma non è perfetto questo no. Come ho già detto, parte un po' lento, forse troppo, e il finale è alquanto stucchevole e snatura la tensione creatasi fino a quel momento con della retorica francamente evitabile, soprattutto perché sono proprio gli ultimi cinque minuti.



In bilico tra documentario, film di guerra e polpettone filo-americano, Argo è un film particolare, talmente particolare che potrebbe essere persino odiato, a volte amato, ma che comunque vale la pena di vedere.





*Chiara*

mercoledì 21 novembre 2012

ControVisione Breaking Dawn Parte 2 SPOILER


ATTENZIONE: ...ecco basta.. attenzione..maneggiare con cautela.




Ebbene sì, è finalmente uscito l'ultimo indispensabile capitolo della fortunatissima, amatissima, odiatissima, scoloratissima, glitterosissima saga vampiresca dei nostri sfortunati giorni, ed io ho visto esattamente quanto segue.

Il trio delle meraviglie in una splendida
simulazione di corsa campestre.
Dopo infiniti titoli di testa bicromatici, e tutto sommato ben fatti, ci accoglie con tanto charme l'apertura oculare degli occhi rosso sangue di Bella ormai tramutata nel vampiro della porta accanto, ossia una figa incrociata con l'orsetto abbraccia tutti che miete la sua prima vittima: Edward, che effettivamente se lo meritava l'abbraccio stritolatore dopo avergli teso la mano a mo' di omino delle Lego. Ma incredibilmente e senza un buon motivo apparente, ci ritroviamo in mezzo alla foresta davanti casa Cullen, dove Bella, vantandosi di vedere la vita della flora circostante a rallenty, viene prima tentata da Bambi, poi dal sangue di uno scalatore ma alla fine decide di mangiarsi un puma, così, perché gli andava. Di ritorno dalla caccia, la coppia Cullen tanto pucciosa, torna a casa e ad accoglierli ci pensa il lupo geneticamente modificato Jacob (quello che porta una XL ma si mette il maglioncino taglia S per fare il figo e soprattutto per far intravedere il pelo pubico) che con tanta eleganza chiede a Bella di annusarlo per fagli sentire quanto puzza. L'eleganza appunto. 

La prova che Jacob non sa comprarsi i golfini
(pure discutibili) della taglia giusta.
Ad un tratto Edward dice le paroline magiche, “nostra figlia”, e Bella si ricorda tutto, della serie: “Ah! Già.. dopo una gravidanza inaspettata ho partorito dopo atroci sofferenze” e allora tutti in casa Foppapedretti a veder il figlio del demonio!
La bimba, ormai segnata dal nome aberrante, incrocio Frankenstein dei nomi delle nonne, sembra più la figlia di IT il pagliaccio che di due adolescenti vogliosi, fatto sta che la neonata inizia già a metter le mani addosso toccando il volto della madre che attraverso un flash degno di Dario Argento, rivive l'orrendo ricordo della sua nascita con tanto di volto di Gollum che sussurra “il mio tessssoro” tornando poi alla realtà con una faccia schifatissima quasi intimorita (giustamente) dalla madre.
Ed ora fermi tutti, Bella ha l'unica reazione comprensibile e umanamente giusta di tutti e 5 i film, si incazza con Jacob perché è un pedofilo e perché chiama la piccola bambina come il mostro di Loch Ness,  ossia Nessy, perché il dono dell'imprinting conferisce la capacità di dare nomi idioti alle persone amate, e giustamente l'ex arrapata Bella si scaglia su di lui con tutta la forza che il dio Thor gli ha conferito al momento della trasformazione in Transformers, ma tutto si risolve a tarallucci e vino con tante risate e vomito in giardino, perché lo sanno tutti che i vampiri di Cybertron non reggono l'alcol.

Mezzo cast distratto da un idea geniale che non useranno.
Ecco bene, è arrivato il momento di Alice, giovane vampira veggente e ficcanaso che a tempo perso si diletta nel mondo immobiliare in veste di agente, che decide di comprar casa alla giovane coppia di genitori senza nemmeno consultarli, perché lei giustamente vede oltre, così i dolci pupilli appena arrivati a casa si rendono conto che Alice è anche una pessima personal shopper e che giustamente meriterebbe di morire o almeno le mani addosso, ma appena Eddy e Bella vedono il letto matrimoniale abbandonano pensieri di morte atroce e decidono di copulare selvaggiamente senza alcun ritegno, e credo anche con qualche dose di metanfetamina nel sangue visto che bella ha visioni paradisiache di soli rossi e polvere ovunque (i classici incubi del signor Swiffer).
Tornati nel nido, casa Cullen/Foppapedretti, Bella viene informata del fatto che lei per suo padre deve morire, cose che si fanno di continuo, “Mi scusi mia figlia oggi non verrà a scuola perché è morta, mi spiace”, che cosa burlona, umorismo da vampiri.
Ancora dal nulla, Jacob decide di rivelare la sua forma animale al padre di Bella, facendolo in modo totalmente fraintendibile, ossia con uno spogliarello degno dei Centocelle, davanti al povero Charlie. In seguito si trasformerà nel mostro abominevole che, chiarendo un po di cose riguardo i suoi gusti sessuali, a quel punto il povero padre traumatizzato si reca da sua figlia che per tutto il tempo si trattiene dal vomitargli addosso. Che carina, chi non vorrebbe una figlia così?! Tra l'altro si abbracciano 2 minuti di fila e lui non si rende conto che sta abbracciando un cadavere, senza battito e calore corporeo... YO! Genitori alternativi!
Ma come quasi tutto il film ci ritroviamo in situazioni e contesti a caso, e allora vediamo la piccola Renesmee crescere a vista d'occhio con alle spalle un enorme righello e di seguito la vediamo raccogliere fiocchi di neve in aria, volando, rivelandosi così una super vampira manesca con il dono del jack lag. Che peccato.

La piccola Renesmee si allena a schiaffeggiare le persone e a punire sua madre per l'inespressività che ha mostrato per 5 film.


Ovviamente per pura casualità una parente invidiosa dei Cullen vede volare la piccola SuperVamp e decide di spifferare tutto ai Volturi, quelli che abitano a Volterra ma che per esigenze di copione girano le loro scene a Montepulciano, che per un fraintendimento decidono di sterminare tutta la famiglia Cullen, giusto.
Intanto Edward e la piccola Benjamin Button (perché con la velocità di crescita è diabolica, ergo, morirà tra 3..2..1..) si dilettano al pianoforte ripetendo allo spasmo il tema del film, e la malcapitata Alice passando di lì con un vaso di fiori in mano viene colta dalle solite visioni mistiche che caratterizzano il suo essere “agente immobiliare”, facendo così frantumare a terra il vaso fiorito e seminando il panico tra i parenti con la notizia che i Volturi verranno a sterminarli tutti e che quel vaso era di puro cristallo Swarovski.

Dopo una buona dose di “porca vacca” e la ripetizione allo spasmo di “Nessy” da parte del lupo dopato, la famiglia decide di parlamentare con i Voluri e di chiamare un esercito di amici, tanto per essere ospitali.
E così inizia il viaggio per il mondo alla ricerca dei parenti che pareranno il culo alla famiglia più burlona che esista. Scopriamo così, molto candidamente, che i Cullen sono imparentati con gli X men, c'è chi sa maneggiare i 4 elementi, chi produce elettricità, chi crea il mostro di fumo di Lost dal nulla, chi riesce a spremere le meningi a tal punto da farne un succo di frutta macrobiotico, chi riesce a truccarsi da porca senza l'aiuto di clio make up, e così via... tanti simpatici individui sempre più burloni! Incredibile!

Ancora la giovane Renesmee che schiaffeggia
 i vampiri indigeni per aver fatto pipì sul parquet.
Poi arriva la noia cosmica dovuta agli intrighi familiari creati da Alice, che ha visto bene di sparire dal film dopo 40 minuti dall'inizio, perché diciamolo, un film così pieno ed entusiasmante aveva proprio bisogno di un lungo momento di pausa!

Tanti spiegoni alla Beautiful, tanti peluche della Trudi, Bella che diventa Violetta Parr de 'Gli Incredibili', cercando di affinare la sua capacità di creare campi di forza. Aah, non dimentichiamoci i numerosi camei della Volvo S60 T6 R-Design che da sola riesce a dare un pathos più forte di quello dei protagonisti principali. E vi ricordiamo LA VOSTRA VOLVO V60 MATCH RACE EDITION a partire da 49 990 euro,
 offerta valida fino a nuovo ordine per modelli selezionati Volvo V60 Match Race Edition del 2012, nei concessionari Volvo sabato 1 e domenica 2 dicembre.


Aro il burlone italiano fa la faccina dolce a Bella
Ed eccoli là! Ancora una volta dal nulla, i Volturi (con Aro e la sua simpatica risata alla Voldemort) e i vampiri buoni con annessi lupi, tutti su una prateria di neve fresca e green screen di innaturale bruttezza, che si guardano amorevolmente con gli occhioni dolci delle emoticons di nuova generazione.

E l'"epica battaglia" potrebbe essere riassunta così:

- VOLTURI VOLERE UCCIDERE CULLEN;
- VOLTURI CAPIRE CHE E' UN IDEA PESSIMA;
- VOLTURI CHE VOGLIONO UCCIDERE GLI UMANI PERCHE' COSTRUISCONO ARMI  
   DI DISTRUZIONE DI MASSA (uno schiaffo morale alla società di oggi ci stava bene);
- ARO IL VOLTURO STRINGE LA MANO A ALICE;
- ARO VEDE UNA SUPERCAZZOLA DI MORTE E DISTRUZIONE DALLA MENTE DI 
  ALICE CHE AGGIUNGE UN'OFFERTA STRAORDINARIA DI SALDI ALL'OUTLET DI   
  BARBERINO DEL MUGELLO (Firenze);
- ARO E I VOLTURI IMPRESSIONATI DALLA VISIONE TORNANO IN ITALIA PER
   RIFARSI IL GUARDAROBA.


Bella decide di scagliare il suo fetore da vampira contro i volturi (notare l'aureola intorno alla sua testa)





Bene, finalmente la pace è stata ristabilita e Alice può farsi filmoni erotici sul futuro di Jacob e Renesmee ormai “adulti” mentre Bella fa un riassuntino veloce dei 4 film precedenti a Edward perché non aveva capito bene se questa saga fosse solo un terribile incubo o disgustosa realtà.



FINE.




Al di là degli scherzi, è una saga che si è confermata per quella che era, una trashata unica che diventerà un cult di bruttezza disumana tra non meno di 3...2..1...
Mi ripeterò ma è un film scritto con i piedi tratto da un libro scritto con la vagina e interpretato male che più male non si può. Fai 2+2 e ti ritroverai tra le mani la TWILIGHT SAGA.




Mat

martedì 20 novembre 2012

Tim Burton fa il BIS in Blu Ray!


Nemmeno 5 mesi fa, in occasione dell'uscita di Dark Shadows nelle sale, veniva presentato al pubblico e alla vendita un discreto box blu ray dei lavori del noto regista visionario Tim Burton prodotti dalla Warner Bros con i seguenti titoli all'interno:





















Pee-wee's Big Adventure (1985)
Beetlejuice - Spiritello Porcello (1988)
Batman (1989)
Batman - Il Ritorno (1992)
Mars Attacks! (1996)
La Fabbrica di Cioccolato (2005)
La Sposa Cadavere (2005)
Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (2007)

Formato video: 2,40:1 Anamorfico 1080p                                   
                                    1,85:1 Anamorfico 1080p 

Formato Audio1.0 Dolby Digital: Portoghese Francese
                                     2.0 Surround Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco Spagnolo
                                     5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Tedesco Spagnolo Catalano Olandese Danese  

                                     Finlandese Fiammingo Norvegese Svedese

Sottotitoli: Spagnolo Francese Olandese Coreano Greco Danese Tailandese Svedese Rumeno Portoghese   
                        Norvegese Finlandese Ceco Cinese

Esattamente 8 Blu ray e un Book fotografico di 80 pagine con immagini inedite dai set e molte note di produzione, insomma un ottimo disc set ma che purtroppo limita la vasta filmografia del grande Tim alla sola produzione Warner.

Ed ecco arrivare in vendita dal 4 Dicembre un ennesimo cofanetto ma questa volta completo (tranne l'ultimo Dark Shadows) contenente un book fotografico sempre con inedite foto dal set e note di produzione e 13 blu ray, ossia i seguenti film:



Pee Wee’s Big Adventure (1985)
Beetlejuice - spiritello porcello (1988)
Batman (1989)
Batman Returns (1992)
Mars Attacks! (1996)
La Sposa Cadavere (2005)
La Fabbrica di Cioccolato (2005)
Sweeney Todd - il diabolico barbiere di Fleet Street (2007)
Edward Mani di Forbice (1990)
Ed Wood (1994) in DVD
Il Mistero di Sleepy Hallow (1999)
Planet of the Apes - Il Pianeta delle Scimmie (2001)
Big Fish (2003)
Alice in Wonderland (2010)


Formato video: 2,40:1 Anamorfico 1080p
                                     1,85:1 Anamorfico 1080p 

Formato Audio1.0 Dolby Digital: Portoghese Francese
                                     2.0 Surround Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco Spagnolo
                                     5.1 Dolby Digital: Italiano Inglese Francese Tedesco Spagnolo Catalano Olandese Danese  

                                     Finlandese Fiammingo Norvegese Svedese


Sottotitoli: Spagnolo Francese Olandese Coreano Greco Danese Tailandese Svedese Rumeno Portoghese   
                        Norvegese Finlandese Ceco Cinese


Perché magari i "capolavori" del maestro spesso non sono targati Warner, basti pensare a Edward Mani di ForbiceEd Wood e Big Fish.
Potrebbe essere un bellissimo regalo di Natale per i Burtoniani DOC!

E ora aspettiamo tutti il 17 Gennaio per ammirare il suo nuovo lungometraggio di animazione stop-motion ispirato dal sua celebre mediometraggio Frankenweenie!




Mat

lunedì 19 novembre 2012

Tarantino spaventa i fan parlando di ritiro

Quentin Tarantino è un regista cult ma soprattutto un personaggio sopra le righe. Intervistato dalla rivista statunitense Playboy, Tarantino ha spaventato i suoi fan parlando di un possibile addio al mondo del cinema.

"I registi invecchiando non migliorano", queste le parole con cui Tarantino ha aperto il discorso. "Normalmente i peggiori film di un regista sono gli ultimi quattro della sua filmografia", ha detto il regista di 'Kill Bill', "Io preferisco fermarmi a un certo punto e non diventare un vecchio film-maker".

Le parole di Tarantino comunque non sono definitive, non ha intenzione di chiudere improvvisamente la sua carriera per ritirarsi su una montagna, infatti subito dopo ha aggiunto: "Se dovesse succedere qualcosa nel mio cuore, se avessi una nuova storia da raccontare potrei tornare. Ma se dovessi fermarmi a 10 film mi starebbe comunque bene come testamento artistico". Insomma potrei ritirarmi adesso ma volendo anche no, questa la sintesi delle parole di Quentin Tarantino che, mattacchione come pochi, già in passato ci ha abituato a qualche sparata a vuoto solo per far rumore.
Tarantino non è il primo regista a parlare di un precoce ritiro, fra i più recenti ricordiamo Steven Soderbergh che un paio d'anni fa annunciò che presto si sarebbe ritirato e che da quel giorno ha fatto film a raffica.

Le parole di Tarantino arrivano al momento giusto, quando il mondo aspetta della sua ultima, attesissima, fatica, 'Django Unchained', con Leonardo Di Caprio, Jamie Foxx e Christoph Walz, in uscita negli Stati Uniti il 25 dicembre (in Italia il 17 gennaio). Una dichiarazione che sa anche un po' di strategia.


Frra

domenica 18 novembre 2012

'Breaking Dawn, parte 2' - la recensione

The Twilight saga - Breaking Dawn, parte 2, è un film del 2012, diretto da Bill Condon, con Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner, basato sull'omonimo romanzo scritto da Stephanie Mayer.

La storia continua proprio dove l'avevamo lasciata, Bella che si risveglia dopo qualche giorno di agonia per la trasformazione. E trova Edward felice di accoglierla in questo "nuovo mondo" che le si prospetta davanti.
Lui la porta a cacciare, e lei in versione animalesca è un pò al limite... del ridicolo, ma vabè, per fortuna è una scena che dura pochi minuti, poi si passa oltre. Va finalmente a conoscere la figlia, e li la rivelazione! Jacob ha avuto l'imprinting con Reneesme (o "Nessy" chiamata dal giovane lupo..), e lì Bella non si trattiene e lo prende a calci, e personalmente (concedetemelo da fan) aspettavo questa cosa come l'aria!
Ovviamente tutto si sistema e la vita scorre tranquilla e felice, se non fosse che la bambina cresce in modo spropositato, in sole poche settimane ha già l'aspetto di una bambina di circa 5-6 anni, dovrebbero preoccuparsi, invece sembra che la cosa passi un po' inosservata, tanto che ci frega se tra qualche anno sembrerà una quarantenne?
Un giorno, mentre Bella, Jacob e Reneesme giocano tra la neve, un'altra vampira, Irina vede la bambina fare "cose strane" e crede che sia una bambina immortale, ossia una vampira trasformata da bambina. La legge dei vampiri vieta di trasformare bambini, così Irina corre a dirlo ai Volturi, che approfittano di questa scusa per affrontare i Cullen e arruolare nella loro cerchia Alice (quella che ha il potere più interessante).
I Cullen, in netta minoranza, decidono di chiedere aiuto ad amici di Carlisle e ovviamente la maggior parte dirà di sì, e iniziano a prepararsi per la "battaglia"...


In generale il film è gradevole, forse il migliore degli ultimi tre (il primo rimane il migliore perchè almeno c'era una storia più sensata). Però la domanda rimane sempre: perchè dividere il film in due parti? La prima parte è piena di inutilità e di scene al limite del ridicolo, in questo alla fine la cosa più ridicola è, come al solito, la CGI. C'era proprio bisogno di costruire la neonata al Computer? era talmente finta che è impossibile guardarla senza farsi scappare una risata ironica...

Molto strano che nonostante quattro film, il livello di recitazione non sia migliorato di molto, c'era molta più espressione sul volto dei lupi che in quella degli attori...

Però hanno saputo dare un perchè, ed un minimo di senso a questo finale. Chi ha letto il libro sa come vanno, o meglio come non vanno, le cose. Nel film invece hanno messo questa battaglia, che giustifica tutto quello che c'è nel film, e cioè gli allenamenti di Bella con il suo "potere" e tutti i vampiri e lupi che hanno riunito per combattere.

Poi c'è durante il film questo colpo di scena che spiazza un pò, e quì secondo me c'è la bravura della sceneggiatrice, Melissa Rosenberg, che col materiale che aveva ha fatto quello che ha potuto...

Una discreta conclusione per una saga che sicuramente non rimarrà nella storia, anzi, per molti si spera che finalmente non se ne parli più.

Lòisa

Festival di Roma - i vincitori

Si chiude con le polemiche la settima edizione del Festival di Roma, e con dei premi che sanno quasi di sfida verso la critica e i giornalisti.

Vince il film 'Marfa Girl' di Larry Clark ("Non ho mai vinto niente" ha ammesso soddisfatto), che per quanto non avesse entusiasmato era comunque dato tra i favoriti, ma a far discutere sono stati i due premi al film di Paolo Franchi 'E la Chiamano Estate', il film più fischiato del Festival si è portato a casa migliore regia e migliore attrice a Isabella Ferrari. E non sono mancate le reazioni negative, purtroppo arrivate direttamente in sala durante la premiazione soprattutto quella della Ferrari, accompagnata sul palco da fischi, buu e qualche "Vergogna!" e "Fate schifo!", con gli applausi che cercavano di coprire tutto. Isabella Ferrari, sorpresa e tesa vista l'atmosfera, una volta preso il microfono ha risposto ai fischi con calma, invitando il pubblico (e i critici) ad essere più curiosi e coraggiosi verso i film e di guardarli senza pregiudizi, prendendosi così gli applausi del resto del pubblico.
Al di là del film e dei premi, su cui uno può essere d'accordo o no, la reazione dei critici è stata eccessiva e fuori luogo, come ha detto in conferenza stampa Valentina Cervi, unica giurata italiana, rammaricata per quelle reazioni: "Siamo rimasti molto dispiaciuti da queste reazioni, che mi sono sembrate molto maleducate. Un film sbagliato? Più che sbagliato lo definirei coraggioso, un film che si è messo a nudo e quindi può creare dei conflitti. Sono cose che non dovrebbero succedere anche quando un film non ti piace. In un altro Paese non sarebbe accaduto, e mi rattrista che sia successo proprio nel mio". E il presidente di giuria Jeff Nichols sul film di Paolo Franchi ha dichiarato: "Il film ha diviso la giuria come ha diviso il pubblico, ha fatto arrabbiare molti di voi e anche qualcuno di noi. Noi l'abbiamo premiato come esempio di filmmaking senza compromessi, coraggioso, ossessivo, sarà amato o odiato, e questo è esattamente ciò che il regista voleva".
Da sottolineare comunque il meritato riconoscimento al film di Claudio Giovannesi 'Alì Ha gli Occhi Azzurri' e il premio al film d'esordio di Alessandro Gassman 'Razzabastarda'.

Ecco i vincitori del Concorso:

- Marc’Aurelio d’Oro per il miglior film: Marfa Girl di Larry Clark
- Premio per la migliore regia: Paolo Franchi per E la chiamano estate
- Premio Speciale della Giuria: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi
- Premio per la migliore interpretazione maschile: Jérémie Elkaïm per Main dans la main
- Premio per la migliore interpretazione femminile: Isabella Ferrari per E la chiamano estate
- Premio a un giovane attore o attrice emergente: Marilyne Fontaine per Un enfant de toi
- Premio per il migliore contributo tecnico: Arnau Valls Colomer per la fotografia di Mai morire
- Premio per la migliore sceneggiatura: Noah Harpster e Micah Fitzerman-Blue per The Motel Life
- Premio del Pubblico BNL per il miglior film: The Motel Life di Gabriel Polsky, Alan Polsky

I PREMI ASSEGNATI AI FILM NEL CONCORSO DI CINEMAXXI
- Premio CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Avanti Popolo di Michael Wahrmann
- Premio Speciale della Giuria – CinemaXXI (riservato ai lungometraggi): Picas di Laila Pakalnina
- Premio CinemaXXI Cortometraggi e Mediometraggi: Panihida di Ana-Felicia Scutelnicu

I PREMI ASSEGNATI AI FILM DEL CONCORSO PROSPETTIVE ITALIA
- Premio Prospettive per il migliore Lungometraggio: Cosimo e Nicole di Francesco Amato
- Premio Prospettive per il migliore Documentario: Pezzi di Luca Ferrari
- Premio Prospettive per il migliore Cortometraggio: Il gatto del Maine di Antonello Schioppa
Menzioni speciali: Cosimo Cinieri e in memoria di Anna Orso per La prima legge di Newton

IL PREMIO ASSEGNATO ALLA MIGLIORE OPERA PRIMA E SECONDA
- Premio alla migliore opera prima e seconda: Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi
- Menzione speciale: Razzabastarda di Alessandro Gassman

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Già nel pomeriggio, durante la conferenza stampa di chiusura, si era creata un po' di tensione, con Marco Muller costretto a difendersi dalle domande velenose dei giornalisti presenti. Il direttore artistico ha ammesso il calo nella vendita dei biglietti (ma con più accreditati e più universitari), che il red carpet è stato povero di star, che ci sono state defezioni inaspettate (Bill Murray e Charlie Sheen ad esempio) e che il promesso Quentin Tarantino alla fine non c'è stato. Muller si è però difeso ricordando, a ragione, che per organizzare un Festival ha avuto a disposizione solo 4 mesi e per un evento di grande portata ci vuole molto più tempo. Ha negato con forza di volersi dimettere, "sarei un pazzo" ha detto, e sul "mistero Tarantino" ha dichiarato: "Da Tarantino aspettiamo ancora notizie, dai produttori e dalla Sony. Sta ancora montando il suo film, quando avrà finito ci confronteremo con lui. Sappiamo che vuole venire a Roma e verrà a Roma". E parlando del futuro ha detto: "In futuro arriveranno le star, quelle più attese e prevedibili. Da lunedì ci metteremo al lavoro. Il 12 gennaio saremo a Los Angeles, perché i responsabili dei Golden Globe sono arrivati a Roma, in 40, e ci hanno invitati, come ospiti d’onore, alla cerimonia finale. Saremo tra i pochi Festival invitati. Partirà così un dialogo proficuo, e con larghissimo anticipo, per l’edizione 2013".

La settima edizione si può quindi considerare di passaggio, per dare un giudizio sull'operato di Marco Muller bisognerà aspettare l'edizione del 2013.



Frra

sabato 17 novembre 2012

'Il Matrimonio che Vorrei' (Hope Springs) - commento a caldo

Una moglie un po goffa, un po insicura e profondamente sfiduciata, un marito cinico e burbero, questo è Il Matrimonio che Vorrei o Hope Springs in lingua originale, si questo è uno dei rarissimi casi in cui la traduzione completamente sbagliata non è così completamente sbagliata, la stramba rivisitazione del titolo è adeguata al film anche se quello originale è leggermente più "poetico".

Il sapiente regista di Io e Marley, Il Diavolo veste Prada e il più recente Un Anno da Leoni, David Frankel, confeziona e costruisce un film molto elegante e sofferente, anche se forse il suo film meno riuscito, che offre molti spunti di riflessioni riguardanti la vita di coppia (ovviamente). 
Molto discrete (non eccezionali in effetti) le interpretazoni dei protagonisti principali Meryl Streep e Tommy Lee Jones e non da meno Steve Carell nel ruolo del terapista di coppia standard e un po stereotipato, anche lui assodato interprete di talento che non delude mai.




L'unico appunto che potrei fare al film è sulle dinamiche musicali della prima parte, Frankel è un regista che usa molte canzoni nei suoi progetti e forse qui nella prima parte appunto, sono forse troppo abusate e un po stucchevoli, per il resto tutto giusto e misurato.

Commedia amara tutta realistica.

Mat

venerdì 16 novembre 2012

Festival di Roma - giorno 7 e 8

Ieri è stato presentato il film di Roman Coppola e il secondo film a sorpresa, sempre dall'Oriente.

'A Glimpse Inside The Mind of Charles Swan III' è il film di Roman Coppola. Nel cast Charlie Sheen, Jason Schwartzman, Bill Murray (era stata annunciata la sua presenza ma alla fine non è venuto), Patricia Arquette, Katheryn Winnick e Mary Elizabeth Winstead.

Charles Swan III, è un uomo ricco, famoso e playboy. Quando la bella Ivana lo lascia, Charlie viene assalito dai dubbi. Inizia cosi' un delirante viaggio di auto-riflessione per cercare di dare un senso alla sua vita senza il suo grande amore.

Roman Coppola ha iniziato a lavorare con papà Francis, ha sceneggiato due film di Wes Anderson, ha lavorato con sua sorella Sofia e ha diretto diversi videoclip e spot. Il cognome e le amicizie pesano e  non dev'essere facile presentarsi con un film proprio a dieci anni dal suo (non memorabile) esordio dietro la macchina da presa. "È dieci anni che non dirigo un film ma giuro che non l’ho fatto apposta!", ha detto il regista in conferenza, "Mi sono perso per strada, perché oltre alla regia mi interessa anche la scrittura, la produzione, persino la pubblicità. Ho pensato di fare altri film in questi anni, ma questo è il primo che ho voluto a tutti i costi fare, e sapete perché? Perché era un film che volevo vedere, prima ancora che dirigere".
'A Glimpse Inside The Mind of Charles Swan III' ha convinto a metà. Ricorda moltissimo i film di Wes Anderson per stile e contenuti (e qualche attore del cast) anche se non c'è la profondità e l'originalità del regista di 'Mr. Fox'.

Il secondo film presentato ieri è 'Drug War' di Johnnie To, un gangster movie sul mondo della droga. Niente di particolarmente originale ma il modo in cui il regista di Hong Kong racconta la storia è come al solito interessante e senza sbavature, visivamente perfetto, con un gran ritmo e una spettacolare sparatoria finale.
Un film un po' noir? Johnnie To in conferenza stampa ha risposto sinceramente: "Non ho idea di cosa sia il noir, non avendo mai studiato cinema, so solo che da piccolo guardavo tanti film e la maggior parte di questi ho scoperto essere dei noir solo quando sono diventato adulto".
"Ho cercato di girare il film con il massimo realismo possibile", ha spiegato il regista, "sia nelle scene in cui i protagonisti assumono droga sia durante le sparatorie: in questo modo, il governo ha riconosciuto un valore a questo film e ci ha permesso di farlo". Il problema di girare in Cina? "Le pistole finte! Quelle di Hong Kong sono splendide, quelle cinesi sono pessime, infatti ho dovuto girare cercando di mascherare questo problema!".

Presentato, sempre ieri, il film 'Tutto Parla di Te' con Charlotte Rampling.

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Oggi invece, c'è stato uno degli appuntamenti più interessanti del Festival, la lezione di cinema Master Class. Lo scorso anno era toccato a Michael Mann, quest'anno è stata la volta di Walter Hill. Il regista ha parlato della sua carriera e dei suoi film senza seguire lo schema fissato dal Festival ma prendendo un ritmo tutto suo, tra risate e lunghi monologhi ha chiuso con uno scoop: "Il mio prossimo film sarà una reinvenzione di 'Che fine ha fatto Baby Jane' di Robert Aldrich. Di solito nei miei film le donne servono per lo più a rendere la storia interessante ma è anche vero che sono abituato a storie di scontri violenti, per cui, perché no?". Aspettiamo con ansia ulteriori particolari.

Presentato oggi il film dei fratelli Polsky, 'The Motel Life', che vede nel cast Stephen Dorff (presente al Festival), Emile Hirsch e Dakota Fanning.

Una storia di fratellanza e redenzione. Parla del rapporto fra due fratelli nei sobborghi di Reno, in Nevada. Quando uno dei due provoca un incidente in cui mette sotto un ragazzino, chiede aiuto al fratello, alcolizzato e depresso dopo l'abbandono per un amore finito male. I due si trovano così a dover decidere cosa fare del loro futuro: scappare o affrontare la realtà?

Il film, per la storia, i temi e lo stile, non brilla di particolare originalità rientrando perfettamente nel genere indipendente americano, quello più depresso e sporco. Il film comunque ha ricevuto diversi applausi alla proiezione stampa e non è escluso che possa portarsi a casa un premio.

Altro film del giorno, 'Cosimo e Nicole' con Riccardo Scamarcio protagonista. Storia d'amore durante il G8 di Genova. Il film non ha entusiasmato, ha convinto con moderazione.

Presentato fuori concorso anche l'ultimo film della regista iraniana Marjane Satrapi, 'La bande des Jotas'.
La regista ha detto: "Basta vignette non le disegno piu', non me la sento, preferisco fare il cinema. Se avessi programmato una carriera come fumettista avrei gia' fatto Persepolis 2 o Persepolis in Occidente. Non m'interessa arricchirmi ma fare film".

Oggi doveva essere anche il giorno di James Franco... doveva. L'attore americano è il protagonista di 'Tar', diretto da 12 registi esordienti di cui Franco è anche produttore, e regista di 'Dreams', un corto (cortissimo) di 20 secondi appena, lavoro interessante ma talmente breve da lasciare poco a chi lo vede. Oggi era la sua giornata ma non si è presentato in conferenza stampa preferendo passare solo all'incontro col pubblico dove parlerà di arte e cinema e ritirerà anche il premio Cubovision.

Infine, questa mattina è atterrato a Roma Sean Penn per la cena/asta di beneficenza per Haiti che si terrà domani a Cinecittà. L'attore verrà anche premiato da Variety per il suo impegno sociale con il Variety Humanitarian Award.


Frra

giovedì 15 novembre 2012

Cena tra Amici (Le prénom) in Dvd e Blu ray - commento

Esce in Dvd e Blu ray una delle commedie amare inaspettate di quest'anno! Cena tra Amici 

(Le prénom) diretto da

Alexandre de la PatellièreMatthieu Delaporte, sceneggiatori del recente L'Immortale con Jean Reno.


Film completamente francese ma con un chiaro riferimento alla vecchia America, la prima cosa che viene in mente, appena inizia il film infatti, è Carnage di Roman Polanski misto alla buona tradizione della commedia americana e francese.
Frizzanti e molto intelligenti (a volte non troppo leggere) conversazioni e gag più o meno comiche fanno parte di questo film che consiglio di recuperate a tutti coloro che volessero passare una serata in tranquillità ma con il cervello ben acceso!

Il cinema francese si sta riprendendo alla grande, è sempre una bella sorpresa!

Ora è disponibile in Home Video, Dvd e Blu Ray!




Mat

Frame by frame: Il Grande e Potente Oz

E' finalmente uscito il full trailer di uno dei film più attesi del 2013, Il Grande e Potente Oz, e già si intuisce che un  che del passato/massacrato Alice in Wonderland di Tim Burton. Si, è innegabile il fatto che tutto ciò che abbiam visto finora rimandi molto al fantasioso e non troppo riuscito Paese delle Meraviglie del 2010, dopo tutto pur sempre di Disney Company si parla.

Teaser trailer molto invitante che crea una giusta dose di buone aspettative (come Alice in Wonderland), Full trailer pieno di effetti visivi e ancor più succulento (come Alice in Wonderland), discrete apparizioni interpretative che fanno intuire un giusto andamento della storia (come Alice in Wonderland) uscita a Marzo (come Alice in Wonderland), riconversione in 3D (come Alice in Wonderland). Ok anche io come la Disney mi ripeto molto quindi lasciamo parlare le immagini!

Sam Raimi confidiamo in te! Ma non c'è da esser troppo positivi credo.

Ecco il nostro Frame by Frame del primo Full Trailer!



IL GRANDE E POTENTE OZ


 










































































































Mat