giovedì 22 settembre 2022

Festa del Cinema di Roma 2022 - il programma

È stato presentato oggi il programma della 17a Festa del Cinema di Roma, che quest'anno vedrà il ritorno del Concorso.

Il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luca Farinelli e la nuova direttrice artistica Paola Malanga, hanno svelato il programma della Festa, che sarà aperta da Il Colibrì di Francesca Archibugi, con Piefrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, e Nanni Moretti.

Sedici titoli in Concorso, molto Cinema Italiano, e la presente di alcuni film molto attesi, come la black comedy The Menu, con Ralph Fiennes, Nicholas Hoult e Anya Taylor-Joy, e Amsterdam di David O. Russell, dal cast numeroso e stellare che vede protagonisti Christian Bale, Margot Robbie, e John David Washington.

Non mancheranno gli incontro con il pubblico, ci saranno Stephen Frears, James Gray, Luc Besson, Mario Martone e Paolo Virzì. Premio alla carriera per James Ivory, mentre la sezione parallela Alice nella Città premierà Russell Crowe, che avrà anche un incontro con il pubblico. Alice nella Città presenterà anche Armageddon Time, atteso film diretto da James Gray, con Anne Hathaway, Jeremy Strong, e Anthony Hopkins.

La Festa si svolgerà dal 13 al 23 ottobre. Ecco il programma.

Concorso

ALAM di Firas Khoury
EL CASO PADILLA | THE PADILLA AFFAIR di Pavel Giroud
CAUSEWAY di Lila Neugebauer, con Jennifer Lawrence
LA CURA di Francesco Patierno
FOUDRE | THUNDER di Carmen Jaquier
HOURIA di Mounia Meddour
IN EINEM LAND, DAS ES NICHT MEHR GIBT | IN A LAND THAT NO LONGER EXISTS di Aelrun Goette
JANVĀRIS | JANUARY di Viesturs Kairišs
JEONG-SUN di Jeong Ji-hye
LV GUAN | THE HOTEL di Wang Xiaoshuai,
I MORTI RIMANGONO CON LA BOCCA APERTA di Fabrizio Ferraro
RAMONA di Andrea Bagney
RAYMOND & RAY di Rodrigo García, con Ethan Hawke ed Ewan McGregor
SANCTUARY di Zachary Wigon
SHTTL di Ady Walter
LA TOUR | LOCKDOWN TOWER di Guillaume Nicloux

Grand Public

IL COLIBRÌ di Francesca Archibugi
LUCIANO PAVAROTTI, LA STELLA di Gianluigi Toccafondo
AMSTERDAM di David O. Russell, con Christian Bale e Margot Robbie
ASTOLFO di Gianni Di Gregorio, con Stefania Sandrelli
BROS di Nicholas Stoller
BUTCHER’S CROSSING di Gabe Polsky, con Nicolas Cage
ERA ORA di Alessandro Aronadio, con Edoardo Leo
THE LOST KING di Stephen Frears, con Sally Hawkins e Steve Coogan
THE MENU di Mark Mylod, con Ralph Fiennes e Anya Taylor-Joy
MRS. HARRIS GOES TO PARIS | LA SIGNORA HARRIS VA A PARIGI di Anthony Fabian
L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido, con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel e Isabelle Huppert
IL PRINCIPE DI ROMA di Edoardo Falcone, con Marco Giallini
RAPINIAMO IL DUCE di Renato De Maria, con Pietro Castellitto e Matilda De Angelis
RHEINGOLD di Fatih Akın
LA STRANEZZA di Roberto Andò, con Toni Servillo, Ficarra e Picone
WAR – LA GUERRA DESIDERATA di Gianni Zanasi, con Edoardo Leo e Miriam Leone
WHAT’S LOVE GOT TO DO WITH IT? di Shekhar Kapur, con Lily James ed Emma Thompson

Freestyle

75 – BIENNALE RONCONI VENEZIA di Jacopo Quadri
AMATE SPONDE di Egidio Eronico
BASSIFONDI di Francesco Pividori
LA CALIFORNIA di Cinzia Bomoll
DANIEL PENNAC: HO VISTO MARADONA! di Ximo Solano
DARIO FO: L’ULTIMO MISTERO BUFFO di Gianluca Rame
DREI FRAUEN UND DER KRIEG | TRAINED TO SEE – THREE WOMAN AND THE WAR di Luzia Schmid
LA DIVINA COMETA di Mimmo Paladino
DJANGO – LA SERIE di Francesca Comencini, con Matthias Schoenaerts e Noomi Rapace
ENRICO CATTANEO / RUMORE BIANCO di Francesco Clerici, Ruggero Gabbai
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet
JANE CAMPION, LA FEMME CINÉMA | JANE CAMPION, THE CINEMA WOMAN di Julie Bertuccelli
JAZZ SET di Steve Della Casa, Caterina Taricano
THE LAST MOVIE STARS di Ethan Hawke
LIFE IS (NOT) A GAME di Antonio Valerio Spera
LOLA di Andrew Legge
LOUIS ARMSTRONG’S BLACK & BLUES di Sacha Jenkins
LYNCH / OZ di Alexandre O. Philippe
IL MALEDETTO di Giulio Base
NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA di Elisabetta Sgarbi
LA PAZ DEL FUTURO di Francesco Clerici, Luca Previtali
ROMULUS II – LA GUERRA PER ROMA di Matteo Rovere, 2 episodi
SELF–PORTRAIT AS A COFFEE POT di William Kentridge
SONO LILLO di Eros Puglielli, con Lillo Petrolo e Pietro Sermonti
SOUVENIR D’ITALIE di Giorgio Verdelli

Best of 2022 (selezione di film dai vari festival internazionali)

ALL THAT BREATHES di Shaunak Sen
LES AMANDIERS di Valeria Bruni Tedeschi
AS BESTAS di Rodrigo Sorogoyen
CORSAGE di Marie Kreutzer
COUPEZ! | CUT! ZOMBI CONTRO ZOMBI di Michel Hazanavicius
L’ENVOL | LE VELE SCARLATTE di Pietro Marcello
L’INNOCENT di Louis Garrel
KLONDIKE di Maryna Er Gorbach
RABIYE KURNAZ GEGEN GEORGE W. BUSH | MAMMA CONTRO G. W. BUSH di Andreas Dresen
TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Östlund, con Woody Harrelson
WALAD MIN AL JANNA | BOY FROM HEAVEN di Tarik Saleh

Proiezioni speciali

LES ANNEES SUPER-8 | THE SUPER 8 YEARS di Annie Ernaux, David Ernaux-Briot
A COOLER CLIMATE di James Ivory, Giles Gardner
GOOD MORNING TEL AVIV di Giovanna Gagliardo
KILL ME IF YOU CAN di Alex Infascelli
КОРДОН KORDON (CONFINE) di Alice Tomassini
ORA TOCCA A NOI – STORIA DI PIO LA TORRE di Walter Veltroni
POLAŃSKI, HOROWITZ. HOMETOWN di Mateusz Kudła, Anna Kokoszka-Romer
RITRATTO DI REGINA di Fabrizio Ferri
RULES OF WAR di Guido Hendrikx
UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario
VIA ARGINE 310 di Gianfranco Pannone

QUI il programma completo.

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lunedì 12 settembre 2022

Pinocchio - la recensione

È uscito direttamente su Disney+, Pinocchio di Robert Zemeckis, versione live action del Classico Disney del 1940 e nuovo adattamento della celebre fiaba di Carlo Collodi.

La storia è più che nota, si tratta infatti di una delle favole più famose di sempre, ed è stata riproposta (e verrà riproposta ancora) in tutte le versioni possibili. Approcciarsi a questo remake live action non era cosa facile e la scelta di Robert Zemeckis di buttarsi in questa avventura è sicuramente da ammirare. Una scelta che comunque non stupisce, il regista aveva già omaggiato Pinocchio e la scena degli orologi a cucù nel suo Ritorno al Futuro, evidentemente è un grande amante del Classico.
Non era facile quindi, nemmeno sotto il profilo tecnico. Il film è girato in modo ibrido, live action, attori in carne ed ossa, e personaggi in CGI, ma anche questo non è una novità, è qualcosa che ormai vediamo in tanti film e a cui ci siamo abituati.

Robert Zemeckis e lo sceneggiatore Chris Weitz non avevano molte carte da giocare in una storia più che conosciuta in cui c'è poco spazio per le novità, ma ci hanno provato, e l'intenzione era positiva. Se la parte dedicata al Teatro dei Burattini risulta poco incisiva, nonostante un Giuseppe Battiston sopra le righe nei panni di Mangiafuoco, il film presenta molti spunti interessanti: l'idea di Geppetto (un Tom Hanks che fa il suo) vedovo, che vive in solitudine, a cui manca tremendamente il figlio scomparso, tanto da cercare di rimpiazzarlo con un burattino simile a lui; la scena del maestro, in cui viene rappresentata una scuola in cui la "diversità" non viene accettata; notevole visivamente l'inseguimento del "mostro marino"; molto simpatico il Grillo Parlante; interessante anche la rappresentazione degli spiriti nel Paese dei Balocchi; il finale in cui viene suggerito che, in fondo, diventare un bambino vero non è poi così importante, perché anche burattino va bene. Gli spunti interessanti non mancano, quello che sembra mancare però è il "peso", tutto scorre troppo in superficie, niente viene approfondito, nemmeno le parti più famose della storia, ad esempio la Fata Turchina (interpretata da Cynthia Erivo) si vede in una sola scena. Si corre troppo ed è un peccato, oltre che strano in un film che comunque dura quasi due ore, alla fine viene quasi chiedersi con cosa abbiano riempito tutti quei minuti. 

Sotto il profilo tecnico, il film è fatto piuttosto bene, bisogna solo abituarsi a personaggi CGI uguali al film d'animazione ma calati in un contesto in cui si trovano ad interagire con persone e paesaggi veri, Pinocchio non è disegnato in modo realistico ma ha le fattezze del Pinocchio del Classico del 1940. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, ma che è meno grave di come qualcuno la vorrebbe far passare, tecnicamente sono comunque fatti molto bene, soprattutto il mostro marino.
Un'altra scena criticata è quella degli orologi a cucù, scena iconica del Classico, una delle più belle mai fatte dalla "vecchia" animazione Disney, qui riproposta in modo quasi fedele, a cui però sono stati aggiunti riferimenti del mondo Disney, c'è Paperino, Il Re Leone, Dumbo. Troppo autoreferenziale? forse, ma dopotutto la Disney è solita citare sé stessa nei suoi film, e qui Zemeckis ha scelto di omaggiare a tutto tondo e senza freni. C'è da dire però che gli orologi di Biancaneve e La Bella Addormentata sono davvero spassosi.

Da un nome come Robert Zemeckis ci si aspetta sempre qualcosa di più, ma in questo caso non era facile e il risultato lo dimostra, una versione molto "light" di Pinocchio. Ai bambini piacerà, sembra infatti pensato e realizzato proprio per i più piccoli, e i genitori possono sempre sedersi sul divano accanto ai figli e vederlo con loro.

sabato 10 settembre 2022

Venezia 79 - i vincitori

Si è conclusa poco fa la 79a edizione del Festival di Venezia.

La presidente di giuria Julianne Moore ha consegnato il Leone d'Oro a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, documentario dedicato alla fotografa Nan Goldin.

Cate Blanchett (Tàr) ha vinto la Coppa Volpi come la migliore attrice, mentre Colin Farrell (Gli Spiriti dell'Isola) quella come migliore attore.

Leone d'Argento per la migliore regia a Luca Guadagnino per Bones and All, film che ha visto premiata anche la sua protagonista, Taylor Russell, a cui è stato assegnato il Premio Marcello Mastroianni come migliore interprete emergente.

Ecco tutti i vincitori.

CONCORSO
Premio Marcello Mastroianni per la migliore interpretazione emergente – Taylor Russell per Bones and All
Premio speciale della giuria Venezia 79 – Gli orsi non esistono di Jafar Panahi
Migliore Sceneggiatura – Martin McDonagh per Gli spiriti dell’isola
Coppa Volpi per il migliore attore – Colin Farrell per Gli spiriti dell’isola
Coppa Volpi per la migliore attrice – Cate Blanchett per Tár
Leone d’argento per la migliore regia – Luca Guadagnino per Bones and All
Leone d’argento gran premio della giuria – Saint Omer di Alice Diop
Leone d’Oro per il miglior film – All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras

ORIZZONTI
Miglior corto – Snow in September – Lkhagvadulam Purev-Ochir
Miglior sceneggiatura – Fernando Guzzoni per Blanquita
Miglior attore – Mohsen Tanabandeh per Jang-e jahani sevom (Terza guerra mondiale)
Migliore attrice – Vera Gemma per Vera
Premio speciale della giuria – Chleb I Sól (Bread and Salt) di Damian Kocur
Miglior regia – Tizza Covi, Rainer Frimmel per Vera
Miglior film – Jang-e jahani sevom (Terza guerra mondiale) di Houman Seyedi

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA LUIGI DE LAURENTIIS
Saint Omer, di Alice Diop

VENEZIA IMMERSIVE
Migliore esperienza Venice Immersive – The man who couldn’t leave di Singing Chen
Premio speciale della giuria – Eggscape di German Heller
Gran premio della giuria – From the Main Square di Pedro Harres

VENEZIA CLASSICI
Miglior film restaurato – Koroshi No Rakuin (Branded to Kill), di Seijun Suzuki
Miglior documentario sul cinema – Fragments of Paradise, di KD Davison

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA
Paul Schrader
Catherine Deneuve

PREMIO CARTIER FILMMAKER AWARD
Walter Hill

PREMIO DEGLI SPETTATORI ARMANI BEAUTY
Nezouh, di Soudade Kaadan