Il 25 ottobre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una giornata per ricordare al mondo che ancora oggi, nel 2018, le donne sono costrette a subire discriminazione e soprusi che troppo spesso sfociano nella violenza e, purtroppo nell'omicidio.
Nell'ultimo anno il mondo del Cinema è stato scosso in modo veemente dallo scandalo molestie, a cui ha fatto seguito la nascita di diversi movimenti a supporto delle donne, #MeToo, Time's Up, e in Italia il movimento Dissenso Comune.
Nel corso degli anni il Cinema ha affrontato spesso il tema della violenza sulle donne, raccontandola in tutte le sue malate forme. Ecco quattro titoli che raccontano diversi tipo di violenza, fisica, psicologica, in casa, nelle aule di tribunale, e sul lavoro.
- SOTTO ACCUSA (1988), con Kelly McGillis e una straordinaria Jodie Foster, che con questo film ha vinto il suo primo Oscar.
La pellicola, ispirata a un fatto realmente accaduto, racconta la storia di una ragazza, Sarah (Foster), che una sera viene violentata da tre uomini in un bar, fatto che avviene davanti a una folla urlante che incita i tre facendo il tifo. A seguito dello stupro a finire sotto accusa non sono solo i violentatori, che se la cavano con poco, ma la stessa ragazza, colpevole di essere ubriaca, di avere fatto commenti troppo espliciti e di avere avuto un atteggiamento troppo provocante. Solo la testardaggine del procuratore (McGillis), l'unica a sostenere Sarah, riuscirà a riaprire il caso portando a giudizio tutti quelli che erano presenti nella sala e che invece di aiutare la ragazza hanno fatto il tifo per gli stupratori. Un film durissimo da vedere e fortemente realistico.
- NORTH COUNTRY - STORIA DI JOSEY (2005), con Charlize Theron, Woody Harrelson, Jeremy Renner e Frances McDormand.
Tratto da una vera storia, il film racconta le difficili condizioni in cui delle donne sono state costrette a lavorare in una miniera nel nord del Minnesota, tra minacce, insulti, e continue umiliazioni. Tra queste donne c'è Josey (C.Theron), madre di due bambini, fuggita da un marito violento, e con un passato segnato da una violenza subita. Come le altre, anche Josey non viene accettata dai colleghi maschi della miniera, così decide di alzare la testa, licenziarsi e fare causa all'azienda, trovandosi però sola contro tutti.
Il film ha ricevuto due nomination agli Oscar 2006, migliore attrice (Theron) e migliore attrice non protagonista (McDormand)
- A LETTO CON IL NEMICO (1991), con Julia Roberts protagonista.
Una coppia in apparenza felice e affiatata, in realtà Laura (J.Roberts) vive un incubo, sposata ad un uomo violento e possessivo che la picchia continuamente. Per fuggire, Laura arriva a fingersi morta ma quando pensa di aver finalmente ritrovato la libertà, quell'uomo torna a perseguitarla con lo scopo di ucciderla. Un thriller dalla trama piuttosto semplice e uno svolgimento molto classico, con una buona interpretazione di Julia Roberts e di un perfido Patrick Bergin. Un marito violento che perseguita la moglie per ucciderla, una storia tristemente attuale.
- PRIMO AMORE (2004), con Vitaliano Trevisan e Michela Cescon.
Diretto da Matteo Garrone e liberamente ispirato al libro "Il Cacciatore di Anoressiche", il film racconta una violenza psicologica che diventa anche fisica. Al centro della storia la relazione tra Vittorio e Sonia, che si incontrano tramite un annuncio per "cuori solitari". Lui è ossessionato dalle donne estremamente magre, fino all'anoressia, e Sonia accetta di dimagrire per lui, come atto d'amore, ignorando l'ossessione malata dell'uomo. Se all'inizio quella di Sonia è una libera scelta, all'improvviso la sua vita si trasforma in un vero incubo, vittima della morbosità e delle ossessioni di Vittorio, arrivando a una magrezza estrema che mette in pericolo la sua salute. La ribellione di Sonia la porterà a un gesto estremo contro Vittorio.
Nell'ultimo anno il mondo del Cinema è stato scosso in modo veemente dallo scandalo molestie, a cui ha fatto seguito la nascita di diversi movimenti a supporto delle donne, #MeToo, Time's Up, e in Italia il movimento Dissenso Comune.
Nel corso degli anni il Cinema ha affrontato spesso il tema della violenza sulle donne, raccontandola in tutte le sue malate forme. Ecco quattro titoli che raccontano diversi tipo di violenza, fisica, psicologica, in casa, nelle aule di tribunale, e sul lavoro.
- SOTTO ACCUSA (1988), con Kelly McGillis e una straordinaria Jodie Foster, che con questo film ha vinto il suo primo Oscar.
La pellicola, ispirata a un fatto realmente accaduto, racconta la storia di una ragazza, Sarah (Foster), che una sera viene violentata da tre uomini in un bar, fatto che avviene davanti a una folla urlante che incita i tre facendo il tifo. A seguito dello stupro a finire sotto accusa non sono solo i violentatori, che se la cavano con poco, ma la stessa ragazza, colpevole di essere ubriaca, di avere fatto commenti troppo espliciti e di avere avuto un atteggiamento troppo provocante. Solo la testardaggine del procuratore (McGillis), l'unica a sostenere Sarah, riuscirà a riaprire il caso portando a giudizio tutti quelli che erano presenti nella sala e che invece di aiutare la ragazza hanno fatto il tifo per gli stupratori. Un film durissimo da vedere e fortemente realistico.
Tratto da una vera storia, il film racconta le difficili condizioni in cui delle donne sono state costrette a lavorare in una miniera nel nord del Minnesota, tra minacce, insulti, e continue umiliazioni. Tra queste donne c'è Josey (C.Theron), madre di due bambini, fuggita da un marito violento, e con un passato segnato da una violenza subita. Come le altre, anche Josey non viene accettata dai colleghi maschi della miniera, così decide di alzare la testa, licenziarsi e fare causa all'azienda, trovandosi però sola contro tutti.
Il film ha ricevuto due nomination agli Oscar 2006, migliore attrice (Theron) e migliore attrice non protagonista (McDormand)
- A LETTO CON IL NEMICO (1991), con Julia Roberts protagonista.
Una coppia in apparenza felice e affiatata, in realtà Laura (J.Roberts) vive un incubo, sposata ad un uomo violento e possessivo che la picchia continuamente. Per fuggire, Laura arriva a fingersi morta ma quando pensa di aver finalmente ritrovato la libertà, quell'uomo torna a perseguitarla con lo scopo di ucciderla. Un thriller dalla trama piuttosto semplice e uno svolgimento molto classico, con una buona interpretazione di Julia Roberts e di un perfido Patrick Bergin. Un marito violento che perseguita la moglie per ucciderla, una storia tristemente attuale.
- PRIMO AMORE (2004), con Vitaliano Trevisan e Michela Cescon.
Diretto da Matteo Garrone e liberamente ispirato al libro "Il Cacciatore di Anoressiche", il film racconta una violenza psicologica che diventa anche fisica. Al centro della storia la relazione tra Vittorio e Sonia, che si incontrano tramite un annuncio per "cuori solitari". Lui è ossessionato dalle donne estremamente magre, fino all'anoressia, e Sonia accetta di dimagrire per lui, come atto d'amore, ignorando l'ossessione malata dell'uomo. Se all'inizio quella di Sonia è una libera scelta, all'improvviso la sua vita si trasforma in un vero incubo, vittima della morbosità e delle ossessioni di Vittorio, arrivando a una magrezza estrema che mette in pericolo la sua salute. La ribellione di Sonia la porterà a un gesto estremo contro Vittorio.