E' stato presentato poco fa il programma della 75a edizione della Mostra del Cinema.
Un programma molto vario e davvero molto interessante, con tanti titoli attesi, con un buon equilibrio tra film d'autore e di intrattenimento, e una forte presenza di prodotti Netflix, per gentile concessione di Cannes che ha chiuso la porta del Concorso a queste produzioni.
Presenta anche l'Italia, ovviamente, tre i titoli in Concorso (Guadagnino, Martone, Minervini), mentre Fuori Concorso saranno presentati il nuovo film di Roberto Andò, Una Storia Senza Nome e Le Villeggianti di Valeria Bruni Tedeschi. Fuori Concorso anche le prime due puntate della serie L'Amica Geniale, diretta da Saverio Costanzo e basata sul best seller di Elena Ferrante.
Due titoli italiani molto interessanti nella sezione Orizzonti, La Profezia dell'Armadillo, adattamento del libro-fumetto di Zerocalcare, e Sulla Mia Pelle, che racconta le ultime ore di vita di Stefano Cucchi, picchiato a morte mentre si trovava in custodia delle forze dell'ordine.
"La 75a edizione sarà ricca in tanti sensi", ha dichiarato il direttore Alberto Barbera, "curiosa, con molto cinema di genere figlio degli autori, con grandi registi, alcuni per la prima volta a venezia, ma anche tante scoperte: opere prime, giovani talenti, giovani registe."
Ecco l'elenco dei film in Concorso con la descrizione fatta dallo stesso Barbera durante la presentazione.
First Man, di Damien Chazelle (Film d'Apertura)
"Uno dei film più attesi della nuova stagione"
The Mountain, di Rick Alverson
"Regista premiato ma poco noto. Con Tye Sheridan, Jeff Goldblum, Denis Lavant, Udo Kier. Un film di grande qualità visiva e di messa in scena, diverso dal cinema americano cui siamo abituati."
Double Vie, di Olivier Assayas
"Deliziosa commedia con un grande cast, la storia di due coppie che s'incrociano in vari modi, e un'intelligente riflessione su come son cambiante le nostre vite di intellettuali dopo la rivoluzione digitale."
The Sister Brothers, di Jacques Audiard
"Doveva essere a Cannes, un western europeo girato in Europa. con cast e troupe interamente americane (con Jake Gyllenhaal, Joaquin Phoenix, John C. Reilly). Grande ironia e una riflessione sulla mitologia del west, che viene rispettata e smontata."
Vox Lux, di Brady Corbet
"Con Natalie Portman e Jude Law. Sorprendente storia di una ragazza che diventa una grande star del pop, con tutto quello che questo comporta."
Roma, di Alfonso Cuaron
"Un altro dei titoli più attesi, Cuaron ci ha messo cinque anni a realizzarlo. Un film su un periodo della vita della sua famiglia, in bianco e nero, girato in assoluta libertà, dove l'autenticità assoluta si mescola all'inventiva e alla creatività."
The Ballad of Buster Scruggs, di Joel e Ethan Coen
"Il nuovo film dei Coen prodotto da Netflix. Sei episodi dai toni molto diversi, pieno di citazioni, con in mezzo di tutto. Un film sulla morte della mitologia del west e sull'America di oggi."
22 July, di Paul Greengrass
"La ricostruzione minuziosa della strage di Utoya, e di quello che è avvenuto dopo, con il processo a Breivik e la difficile ripresa delle sue vittime."
Suspiria, di Luca Guadagnino
"Il più ambizioso film di Guadagnino, pensato per anni, un cast impressionante r Tilda Swinton in tre ruoli diversi."
Opera Senza Autore, di Florian Henckel von Donnersmarck
"Film molto ambizioso sulla storia della Germania dall'avvento del Nazismo fino agli anni Settanta."
The Nigthtingale, di Jennifer Kent
"Dopo The Babadook, opera seconda di Jennifer Kent, la storia di una donna e di un ufficiale in cerca di vendetta all'inizio dell'Ottocento."
Peterloo, di Mike Leigh
"Ultima fatica del grande regista inglese, un brutto episodio rimosso della storia inglese che riecheggia il presente e una riflessione senza tempo sul potere."
Capri-Revolution, di Mario Martone
"Ideale conclusione di una trilogia di Martone: dopo il Risorgimento, dopo Leopardi, ora racconta la vigilia della I Guerra Mondiale attraverso la storia di una pastorella di Capri che scopre una comunità di artisti e intellettuali europei che vive nel segno della libertà più assoluta."
The Favourite, di Yorgos Lanthimos
"Altro film grandemente atteso. Un cast straordinario (Emma Stone, Rachel Weisz, Olivia Colman). La storia di Anna d'Inghilterra, della rivalità tra due cortigiane, raccontata da un autore provocatorio come Lanthimos."
What You Gonna Do When The World's On Fire?, di Roberto Minervini
"Un film sul razzismo della società americana, che in questi anni è riesploso ancora più violento di quanto si potesse pensare. Tre ritratti: due giovani adolescenti neri, una barista nera, e le Black Panther, rinate."
Sunset, di Lazlo Nemes
"Nuovo atteso film del premio Oscar per Il figlio di Saul, ambientato alla vigilia dello scoppio della II Guerra Mondiale. Un film ambiziosissimo che richiede grande sforzo di partecipazione da parte dello spettatore."
Freres Ennemis, di David Oelhoffen
"Polar con Matthias Schoenaerts, Reda Kateb e Adel Bencherif, tre amici cresciuti assieme che si ritrovano ai lati opposti della legge."
Nuestro Tiempo, di Carlos Reygadas
"Nuovo tassello nella ricerca formale e narrativa di Reygadas che parte da elementi naturalistici e realistici per approdare a qualcosa di fantastico e indifinibile, con il regista e la moglie che recitano nei panni di loro stessi mentre cercano di costruire una coppia sessualmente aperta."
At Eternity's Gate, di Julian Schnabel
"Nuovo film di Schnabel sugli anni trascorsi da Van Gogh nel sud della Francia prima di essere internato in manicomio; il tentativo di raccontare quello che accadeva dentro la sua testa, con Dafoe, Amalric, Mikkelsen, Isaac."
Acusada, di Gonzalo Tobal
"Una scommessa, opera seconda di un giovane regista argentino, un film tesissimo che fa riferimento a eventi reali."
Killing, di Shinya Tsukamoto
"Film di samurai con protagonista uno di loro che si scopre incapace di uccidere."
Sul sito della Biennale tutti i titoli che saranno presenti al Festival di Venezia 2018.
mercoledì 25 luglio 2018
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