mercoledì 15 maggio 2013

Festival di Cannes 2013 - giorno 1

Inizia oggi il 66° Festival di Cannes, un'apertura col botto grazie a 'Il Grande Gatsby' e al suo grande cast.

Il film ha lasciato la critica un po' fredda e alla fine della proiezione ci sono stati pochi applausi. Completamente diverso il comportamento all'ingresso del cast in sala, standing ovation e pioggia di applausi per Baz Luhrmann, Isla Fisher, Joel Edgerton, Elizabeth Debicki, Carey Mulligan, Tobey Maguire e ovviamente, il più atteso, Leonardo Di Caprio.

L'affollatissima conferenza stampa non è stata particolarmente spumeggiante, molto "normale", con un Leonardo Di Caprio garbato ma disposto a rispondere solo alle domande sul film.
"È un romanzo pieno di simboli e simbolismo, era importante cercare di coglierli e rappresentarli quasi tutti vista la forza narrativa che hanno", ha detto il regista Baz Luhrman, "Sono contento del risultato e lo sono dalla settimana scorsa, quando una donna mi ha fermato all’anteprima di New York per dirmi che era orgogliosa del film e che lo sarebbe stato anche suo nonno, Francis Scott Fitzgerald". Grande soddisfazione per lui. Leonardo Di Caprio, che veste i panni del protagonista Gatsby, sul suo personaggio ha detto: "Per me è stato un viaggio incredibile, ho vissuto un "Nuovo Mondo" in cui tutto era possibile. Mi sentivo Rockefeller. Ma nulla di questa dimensione concreta può competere con il miraggio di Daisy, un amore che ti assorbe completamente [...] Quasi mi dispiace di aver letto Il Grande Gatsby quando ero ancora un ragazzino. Ero troppo piccolo per capirne la profondità, ero affascinato dai personaggi, ma non comprendevo a fondo gli animi. Non è una storia d’amore, ma una tragedia. Il successo non è nulla davanti la perdita dell’identità".

Grande complicità da parte di tutto il cast, Tobey Maguire conosce Di Caprio da anni: "Io e Leo? Siamo amici da tanto tempo, per mettere a punto alcuni dialoghi ci siamo incontrati anche fuori dal set. Ci lega è un grande affetto e questo ovviamente ci ha aiutato nelle scene insieme. Mi piace vedere Leo nel processo di creazione dei suoi personaggi. È una fortuna per me essere amico di un interprete così grande". Mentre per Luhrman e Di Caprio si tratta della seconda collaborazione. "Lavorare con Baz Luhrmann è sempre un piacere, ci conosciamo da vent’anni", ha detto Di Caprio, "da quando mi assunse per Romeo + Juliet. Il suo entusiasmo è contagioso, è una fonte d’ispirazione costante per tutta la troupe. È che ti ispira a pensare sempre più in grande di quanto tu già non ti sforzi. La sua visionarietà è tale che ti spinge a sognare. Ma quello che mi sorprende sempre di lui è il coraggio". E Luhrman non esclude una terza collaborazione in futuro: "Un terzo film assieme io e Leo?", dice il regista, "Chissà, sarebbe bello fare Amleto di Shakespeare". Il regista ha anche ricordato il film su Alessandro Magno, che doveva essere prodotto da Dino De Laurentiis, mai andato in porto ma che, a quanto pare, non è stato ancora cestinato del tutto.

Photocall oggi anche per la giuria del Concorso, una giuria piena di star a partire dal presidente, il grande Steven Spielberg. Ad affiancarlo una splendida ed elegante Nicole Kidman, poi Vidya Balan, il fresco premio Oscar Ang Lee, Cristian Mungiu, Daniel Auteuil, il due volte premio Oscar Christoph Waltz, Naomi Kawase e Lynne Ramsay.








Frra




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