giovedì 30 agosto 2018

Venezia 75 - giorno 2

Secondo giorno di festival, presentati altri due film molto attesi.

Un intricato e folle triangolo tra donne al centro di The Favourite, nuovo film del controverso regista greco Yorgos Lanthimos (The Lobster). Protagoniste le attrici Emma Stone, Olivia Colman e Rachel Weisz.

Ambientato all'inizio del Settecento, il film vede una Regina Anna (Olivia Colman) stanca, piuttosto folle, e provata dalle 17 gravidanze andate male. La sovrana ha ormai deciso di mettere la sua vita nelle mani di Lady Sarah Churchill duchessa di Marlborough (Rachel Weisz), donna tutt'altro che folle, lucida stratega sposata con il comandante in capo dell'esercito inglese impegnato in guerra. Lady Sarah Churchill approfitta del suo ruolo di favorita della Regina, consolidato anche fra le lenzuola, per gestire il governo a suo piacimento. A scombinare i piani arriva però Abigail Masham (Emma Stone), cugina della duchessa, un'aristocratica caduta in disgrazia e venduta dal padre per un debito di gioco. Abigail comincerà facendo la cameriera ma ben presto si farà largo nelle grazie (e nel letto) della Regina diventando la sua nuova preferita e scatenando la gelosia di Lady Sarah.

Scandaloso ed eccessivo, il film è stato accolto molto bene dalla sala stampa, particolarmente apprezzate le interpretazioni delle attrici, assolute protagoniste della pellicola. "Sono stato immediatamente attratto dalla storia di queste tre donne così complesse, tre personaggi realmente esistiti", ha dichiarato Lanthimos, che poi ha voluto sottolineare che l'aver fatto un film così "femminile" non ha niente a che vedere con il vento di protesta che sta soffiando sull'industria cinematografica in questi mesi, "Sono nove anni che lavoriamo su questo progetto, quindi è impossibile che sia legato ai movimenti esplosi quest'anno. Però una cosa posso dirla: mentre spesso nel cinema le donne sono oggetto del desiderio o comunque mogli o fidanzate di qualche uomo, qui sono personaggi a tutto tondo, esseri umani completi, meravigliose e orrende allo stesso tempo".

Entusiasta del film Emma Stone, unica americana in mezzo a un cast britannico, che ha ammesso, molto onestamente, di non aver capito subito tutto del film, ma di aver amato molto il suo personaggio. "E' una sopravvissuta", ha detto l'attrice, "all'inizio non la capivo bene ma poi via via che siamo andati avanti sono entrata nel personaggio. E' sopraffatta dagli eventi, mi è piaciuto tutto di lei. Ero la sola americana del cast e mi ha intimorito un po’ il lavoro per raggiungere sicurezza con l’accento".
Entrambe le attrici hanno dichiarato che si è creata una bella complicità tra di loro (Rachel Weisz compresa), anche nelle scene di sesso. "E' stato bello farlo con Olivia, abbiamo familiarizzato molto e ci è sembrato naturale", ha dichiarato Emma Stone. Affermazione a cui ha risposto un'altrettanto soddisfatta Colman: "Abbiamo provato per tre settimane, sciogliendoci e perdendo la vergogna una rispetto all'altra. Alla fine eravamo molto amiche, per cui eravamo a nostro agio nel fare sesso".

Nel film Olivia Colman interpreta la Regina Anna, e il caso vuole che in questo periodo stia interpretando un'altra regina, l'attuale Regina Elisabetta II per la serie The Crown. Impossibili da paragonare secondo l'attrice. "Non potrebbero essere più diverse, hanno in comune soltanto il fatto di essere chiamate regine", ha dichiarato la Colman, che ha amato molto interpretare la Regina Anna, "Interpretarla è stata una vera gioia, ho potuto giocare molto con le sue insicurezze e sul fatto che avesse così tanto potere nelle mani. Anna è una donna che non si sente amata da nessuno".

Cast e attori, nel film ci sono anche Nicholas Hoult e Jon Alwyn, hanno infine fatto i più sinceri auguri a Rachel Weisz, assente al festival perché, a 48 anni, è incinta e vicina al parto.

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Sempre tre donne sono protagoniste dell'altro film presentato oggi, si tratta di ROMA, atteso nuovo lavoro del regista premio Oscar Alfonso Cuaron. Film prodotto da Netflix.

La storia è ambientata negli anni '70 a Città del Messico, più precisamente nel quartiere ROMA, e racconta le vite della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambi di discendenza mixteca, intrecciate a quella di Sofia (Marina de Tavira), donna borghese e madre dei quattro bambini che Cleo deve accudire e che ama come se fossero suoi figli. Una notizia però sconvolge la vita di Cleo, mentre a sconvolgere il paese sono le proteste studentesche che culmineranno nel famoso Massacro del Corpus Christi, quando un gruppo paramilitare appoggiato dal governo uccise 120 civili.

Girato interamente in bianco e nero, in 65mm e con lunghi piani sequenza, il film vede al centro tre figure femminili ispirate alle donne che hanno animato l'infanzia del regista. "E' un film legato alla memoria e al ricordo", ha spiegato Alfonso Cuaron, "Il film è dedicato a quella che è stata la mia bambinaia, che ovviamente lo ha ispirato. Tutto viene dalle conversazioni che ho avuto con lei e così è venuto fuori il personaggio di Cleo. Quando cresci con qualcuno che ami non metti in discussione la sua identità. Per me era come una mamma. Mi sono dovuto sforzare di vedere Cleo come una donna, con tutte le problematiche della sua storia. Scoprire le sue radici indigene e la sua condizione sociale. Le donne a casa mia hanno sempre portato avanti le cose da sole".

Il film sarà disponibile su Netflix dal 14 dicembre, ma negli USA uscirà anche in alcune sale selezionate.

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