Tanta pioggia ieri sul Festival di Cannes, oggi si riaffaccia il sole, sarà merito del film dei fratelli Coen?
'Inside Llewyn Davis' ha catalizzato l'attenzione di tutti. Applauditissimo dalla sala stampa, il film ha convinto e conquistato tutti al Festival e si candida prepotentemente per la Palma d'Oro.
Il film racconta di un perdente, Llewyn Davis, cantante folk ridotto quasi ad essere un barbone, perennemente insultato dalla ragazza che ha messo incinta e che non si fa problemi a farglielo pesare, senza soldi, senza casa. E' uno sfigato, un po' goffo, ma convinto di avere talento nella musica e che gli basti quel pizzico di fortuna necessaria per riuscire finalmente a svoltare. Il pizzico di fortuna però nemmeno lo sfiora.
La storia è stata ispirata dal vero cantante semisconosciuto Dave Van Ronk e Joel e Ethan Coen l'hanno raccontata con il loro inconfondibile tocco, andando quasi a braccio, senza una storia vera e propria da seguire. Protagonista un bravo e convincente Oscar Isaac, capace di dare grande umanità al personaggio. Nel cast anche Carey Mulligan, John Goodman, Garret Hendlund e Justin Timberlake.
In conferenza stampa i fratelli Coen hanno toccato con mano l'entusiasmo dei giornalisti che li hanno riempiti di complimenti. Joel Coen ha raccontato così il loro Llewyn Davis e il periodo in cui è ambientato il film: "Llewyn Davis ha una relazione molto travagliata con il successo. Sono tempi bui, in cui i musicisti devono supplicare gli amici di avere un posto sul loro divano. Lui va cercando l’autenticità dei testi e delle canzoni che scrive ma senza fortuna. Il successo è un meccanismo talmente imprevedibile, è quasi impossibile parlarne o razionalizzarlo, accade e basta. Ma noi volevamo focalizzare l’attenzione sulla fedeltà a se stessi e alla propria concezione artistica, senza inseguire il miraggio della riconoscibilità, quando un artista si preoccupa solo della coerenza con le proprie idee. Era anche un periodo in cui non esistevano i contratti con gli artisti e questo permetteva infinite possibilità creative".
E chi meglio di Justin Timberlake può parlare del successo nel mondo della musica? "Faccio questo lavoro da quando ero giovanissimo, ho visto tonnellate di persone non riuscire ad arrivare. A volte sei nel posto giusto con le persone sbagliate, altre volte nel posto sbagliato con le persone giuste. Migliaia di persone non ce la fanno, pura vendo talento da vendere". Vera rivelazione del film è il protagonista Oscar Isaac, che sul suo personaggio ha detto: "Ho dovuto prima di tutto appropriarmi del contesto e questo ha richiesto un lavoro di sei settimane prima del film insieme agli autori, poi ho dovuto lavorare sullo stile che Llewyn doveva adottare e lì mi è stato molto utile T Borne che mi ha detto 'Canta come se cantassi per te stesso da solo'". E T Borne Burnett, che ha curato la colonna sonora, ha dichiarato che "lo scopo del film era mostrare gli effetti della delusione". Carey Mulligan è alla seconda apparizione in questo festival offre una prova decisamente diversa da quella del 'Grande Gatsby', a prova delle sue capacità recitative, nel film interpreta la sboccatissima ragazza messa incinta da Llewyn Davies che però è fidanzata con Justin Timberlake, e in questo film canta, di nuovo, dopo averlo fatto in 'Shame', in un terzetto folk. La Mulligan non nega di essere stata un po' in ansia prima della scena: "Beh, chi non lo sarebbe, però T Borne mi ha aiutato molto perché ha cercato di trovare per ognuno il pezzo che corrispondesse di più alla nostra personalità e alle nostre opinioni".
Momenti "alla Coen" anche durante la conferenza stampa in cui si è parlato ampiamente anche dei sei diversi gatti che sono serviti per girare il film.
Da segnalare inoltre il film 'Borgman', presentato oggi in Concorso, del regista olandese Alex van Warmerdam. Film che ha sorpreso molti e che unisce una serie di generi diversi, dal thriller a grottesco fino all'erotico.
Frra
domenica 19 maggio 2013
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