Ruth esce di prigione dopo aver scontato 20 anni per omicidio e tutti gli anni passati dentro li porta addosso, sul corpo e nell'anima, l'unica piccola speranza che ancora resta accesa in lei, è la possibilità di rivedere la sorella minore, Katy, lasciata il giorno dell'omicidio, quando aveva solo 5 anni. Ruth prova a ripartire, trova due lavori, ma la nomea di ex galeotta, e soprattutto quella di "ammazza poliziotti", la perseguita. I ricordi la riportano alla sua vecchia casa, dove è avvenuto il fatto e dove ora vive una nuova famiglia, in cui l'uomo è avvocato e si propone di aiutarla a cercare di contattare la sorella, che ormai vive con un'altra famiglia e ha solo vaghi e confusi ricordi del suo passato. Ma sulle tracce di Ruth ci sono anche i figli del poliziotto morto e nemmeno loro hanno dimenticato.
Adattamento di una serie tv inglese, il film è diretto dalla regista tedesca Nora Fingscheidt, al suo esordio in un lungometraggio. The Unforgivable ha una bella premessa: com'è la vita di chi esce dal carcere dopo aver scontato la sua pena? c'è davvero la possibilità di ripartire? Ruth ci prova ma il marchio che ha addosso sembra indelebile e, come dice il titolo, imperdonabile. Questa è la traccia in cui il film dà il suo meglio, sorretto soprattutto dall'interpretazione di Sandra Bullock. Il film si appoggia totalmente sulle sue spalle e lei dimostra, ancora una volta, di saper reggere il peso. La sua Ruth è una donna che ha imparato ad incassare in silenzio, sia i continui giudizi che i colpi, anche quelli fisici, che le arrivano continuamente addosso. È una Sandra Bullock molto diversa dal solito, dimessa, sciatta, con un'espressione dura e fredda sul volto, manifestazione totale della sua resilienza.
Il film dura meno di due ore, quasi una rarità visto che oggi anche le commedie durano più di due ore, in questo caso però, una ventina di minuti in più avrebbero forse aiutato ad analizzare meglio le altre strade che la storia propone: la nuova famiglia della sorella che non vuole farla avvicinare; i figli del poliziotto morto in cerca di vendetta; la nuova famiglia che vive nella vecchia casa di Ruth. Il film si accontenta di accennarle soltanto, ed è un peccato, sarebbe stato bello vedere più interazioni tra Sandra Bullock e la sempre brava Viola Davis, e sarebbe servito anche a dare un po' più di spessore agli "antagonisti" della storia.
The Unforgivable ha forse il difetto di restare sempre sul sentiero sicuro, ma è un buon dramma che ha come punto di forza l'ottima interpretazione di Sandra Bullock.
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