martedì 4 settembre 2018

Venezia 75 - giorno 7

Il settimo giorno ad illuminare il festival arriva Natalie Portman.

L'attrice è protagonista del film Vox Lux, diretto dall'attore e regista Brady Corbet. Nel cast anche Jude Law, Stacy Martin e Raffey Cassidy. In Concorso.

Il film racconta l'ascesa al successo di Celeste, sopravvissuta a una strage a scuola che, dopo aver cantato al memoriale in ricordo degli amici e compagni morti, diventa una pop star idolatrata dalle folle.
Natalie Portman interpreta Celeste adulta, quando è ormai una pop star affermata e di fama mondiale. Raffey Cassidy invece interpreta Celeste adolescente e poi anche la figlia del personaggio della Portman.

Un film musicale che mostra una versione molto patinata della musica pop ma che in realtà vuole raccontare la sofferenza di una donna mentre riflette su un argomento molto sentito negli Stati Uniti, le stragi nelle scuole. "Celeste è una donna che soffre, a distanza di 18 anni ha ancora la sindrome da stress post traumatico, non è un mostro ma una vittima della nostra epoca", ha dichiarato Brady Corbet, che ricordiamo attore nel remake di Funny Games, "Viviamo l’età dell’ansia, penso non ci siano mai state tante notti insonni come in questi anni. [...] Ho sempre pensato al film come a un ritratto storico, e con una voce fuori campo ho voluto dare un tono favolistico". Il tema delle stragi nelle scuole è qualcosa che il regista, suo malgrado, conosce molto bene. "Io vengo dal Colorado", ha spiegato il regista, "la strage di Columbine mi ha colpito profondamente, è uno degli eventi che mi ha segnato psicologicamente, è accaduto a pochi chilometri da casa, ma ho scelto di non fare direttamente riferimento a quel fatto storico perché volevo che il discorso prendesse un significato più universale".
Un argomento che da subito ha interessato anche Natalie Portman, che è nata in un paese, Israele, che da sempre ha a che fare ansia e violenza. "Sono sempre stata interessata agli effetti psicologici della violenza sulle persone", ha dichiarato l'attrice, "per il fatto di provenire da un Paese che ha a che fare tutti i giorni con questo problema, ma oggi il fenomeno è globale. Negli Stati Uniti le stragi nelle scuole sono quotidiane. Io sono impressionata dall'impatto che ha sui ragazzini e sulle loro famiglie quella che io ritengo una guerra civile".

Oltre la violenza e le sue conseguenze, nel film c'è la musica, creata appositamente dalla cantante Sia. "Non avrei potuto sognare una collaboratrice migliore per questo progetto che mescola nella pop music tratti presi da personaggi reali e fittizi", ha detto Corbet, "Ha permesso alla musica di aderire al personaggio". La presenza della cantante è stata di grande aiuto anche per Natalie Portman, che ha ricevuto un supporto anche per il ballo, direttamente da suo marito, il ballerino Benjamin Millepied. "Ho lavorato molto per registrare i brani composti da Sia", ha raccontato l'attrice premio Oscar, "e mi sono impegnata tanto sulla danza, anche se va detto che siccome mio marito è ballerino e coreografo ho avuto il vantaggio di potermi allenare a casa. Una situazione davvero inedita!". Per prepararsi al ruolo di una pop star famosissima, capricciosa e dipendente da alcol e antidolorifici, ma allo stesso tempo fragile e insicura, l'attrice ha studiato le grandi pop star ma senza copiare nessuna di loro. "Ho visto tanti documentari sulla musica pop e le sue star", ha detto Natalie Portman, "ma non mi sono ispirata a qualcuno in particolare, però ho potuto rubare tanti dettagli che ovviamente mi hanno aiutato a creare il personaggio".

Al momento non c'è ancora una data d'uscita per il film.

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