giovedì 3 gennaio 2019

Ralph Spacca Internet - la recensione

Finalmente approda nelle sale italiane Ralph Spacca Internet, il 57° Classico Disney. Alle porte del 2019, a sei anni dal primo capitolo, incontriamo nuovamente Ralph e Vanellope, migliori amici sempre più complici.

Durante una partita a "Sugar Rush", una ragazzina rompe il volante necessario al funzionamento del gioco, l'unica soluzione per salvarne le sorti sarebbe acquistare un nuovo volante, l'ultimo in stock, su EBAY. Il prezzo troppo elevato però fa dubitare il Signor Litwak, che decide di scollegare il gioco. Vanellope e i suoi amici vengono quindi adottati dai giochi vicini. La speranza sembra perduta, ma tra i cavi connessi alla presa multipla dell'Arcade, viene installata la rete wi-fi, una vera novità per tutti i personaggi dei videogiochi. E' questa la premessa per una nuova, mirabolante avventura!
Ralph e Vanellope, incuriositi, si lanciano online per cercare di aggiudicarsi il volante su eBay ed è proprio qui che, tra palazzi blasonati come Amazon e Google, personaggi caricaturali molto espressivi e personaggi famosi del mondo Disney, incontreranno e conosceranno tutte le comodità ed i pericoli che la Rete riserva.


Molto interessante la resa tutta disneyana del concetto di Internet a portata di tutti, soprattutto dei più giovani, talvolta ancora poco sensibilizzati prima dell'utilizzo.



Geniale come il fascino passato e vintage della sala giochi anni '80, incontri il nostro frenetico mondo sempre ON, che diviene terreno fertile per un'evoluzione, un cambiamento, sia nel cuore dei due protagonisti, sia nello sviluppo della loro amicizia. Una crescita che porta inevitabilmente ad una divergenza nelle priorità. Un tema a tutto tondo, che riguarda l'amicizia, ma anche il rapporto tra fratelli e sorelle, genitori e figli, nel quale tutti possano riconoscersi. E se da un lato troviamo le principesse Disney alle prese con una Vanellope (principessina anche lei) alla ricerca di sé stessa e di ciò che davvero desidera dalla sua esistenza, ballando su coreografie in puro stile La La Land, volteggiando tra le nuvole con un'auto come Philippe Brainard di Flubber (solo due delle numerose chicche nascoste), dall'altra ritroviamo Ralph, sempre più dolce nella sua semplicità, determinato e coraggioso, affrontare mille prove (cyber bullismo compreso) per tenere alto lo stendardo dell'amicizia.
A garanzia di questo sequel, probabilmente addirittura più valido del primo capitolo, una CGI che ormai gode della stessa credibilità della sorella Pixar.

Unica pecca: un piccolo errore di post-produzione nella versione italiana, con una specifica scritta che passa continuamente dall'italiano all'inglese. Una piccola sbavatura non al livello Disney.

0 commenti:

Posta un commento