martedì 21 novembre 2017

Justice League - la recensione

Il DC Extended Universe non è un universo cinematografico particolarmente fortunato, fatto che abbiamo potuto notare con i cinecomic usciti fino ad ora. Justice League sarà riuscito a risollevare un po' le sorti del tutto? Probabilmente no.

Una produzione particolarmente travagliata ha accompagnato la lavorazione del lungometraggio, passato dalle mani di Zack Snyder, che ha abbandonato la regia a causa di una tragedia famigliare, a quelle di Joss Whedon, conosciuto non solo per i suoi lavori televisivi ma anche per i due capitoli cinematografici dedicati ai Vendicatori Marvel. Purtroppo (e in alcuni frammenti per fortuna) la mano di Whedon si sente, anche se tuttavia non giova all'economia del lungometraggio che risulta in fin dei conti un pasticciatissimo cinecomic senza una propria identità. Senza anima, se vogliamo metterla in termini più drammatici.

A differenza della controparte Marvel, il DCEU non ha avuto modo di presentare al meglio i propri supereroi e questo si sente, si sente terribilmente, nonostante si cerchi in qualche modo di presentare un background di personaggi solo accennati fino a Batman v Superman: Dawn of Justice, come Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher). Gli unici che godono di questa fortuna sono Superman (Henry Cavill), Wonder Woman (Gal Gadot) e in parte Batman (Ben Affleck), come ben sappiamo. È difficile quindi parlare di un film riuscito quando i presupposti sono questi.

Il team funziona a tratti e le riprese aggiuntive sono platealmente palesi durante la visione. Non c'è omogeneità nemmeno sul piano tecnico, a partire da effetti speciali invadenti e a tratti imbarazzanti fino ad arrivare ad una colonna sonora curata da Danny Elfman che funziona solo quando vengono ripresi temi musicali cari ai fan di Batman e Wonder Woman. Un villain sbucato quasi dal nulla (si accennava a lui solo in una scena di Batman v Superman) che risulta quasi comico per come ci viene mostrato, condisce in maniera terribilmente tratteggiata e superficiale una storia vuota e troppo frettolosa.

A differenza degli altri progetti però Justice League gode (e forse anche troppo) di un atmosfera decisamente goliardica in certe sequenze, che, anche se in maniera del tutto gratuita e quasi mai efficace, riesce a strappare un piccolo sorriso allo spettatore medio.

Quale futuro per l'Universo DC? Sono in arrivo (salvo cambi di programma) film standalone su Flash (Flashpoint), Aquaman, Batman (?), senza contare i sequel di Wonder Woman e L'Uomo d'Acciaio. Qualche sentore di cambiamento positivo si avverte in Justice League. Speriamo basti per risollevare le sorti di un Universo fastidiosamente confusionario.

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