Berlino 2014 - Giorno 1&2
Si è aperto ieri il Festival di Berlino, il meno glamour dei grandi festival, ma che comunque non rinuncia alla sua dose di star hollywoodiane.
Il nuovo film di Wes Anderson, Grand Budapest Hotel, è infatti il primo a sfilare sul red carpet, con Ralph Fiennes, Bill Murray, Tilda Swinton, William Dafoe, Soirse Ronan ed Edward Norton tutti presenti in passerella.
Il film ha riscosso davvero un'ottima accoglienza, ma potevamo aspettarcelo da un regista che raramente sbaglia un colpo.
Oggi è stato invece il turno di Forest Whitaker, protagonista di La voie de l'ennemi, film intenso in cui un uomo, uscito di prigione dopo 18 anni e convertito all'Islam, cerca di ricominciare una nuova vita, ma non riesce a fuggire alle colpe del passato. Buona accoglienza anche per questo film, in cui compare anche il grande Harvey Keithel, nel ruolo del "poliziotto cattivo" che opera al confine con il Messico. Nonostante queste sfumature negative, il regista Rachid Bouchareb ha comunque assicurato che si tratta di un personaggio molto umano: "Ho incontrato diversi sceriffi che mi hanno raccontato le loro opinioni e che sono sensibili al tema dell'immigrazione, ma ho anche verificato la rigidità e la durezza di alcuni di loro nell'applicazione delle leggi... Anche questa è l'America."
Ma non ci sono stati solo sorrisi, alla berlinale. Il recentemente scomparso Philiph Seymour Hoffman, infatti, sarebbe dovuto essere a Berlino (ha preso parte, come comprimario, a due film fuori concorso) e il festival lo ricorderà con una proiezione speciale di Truman Capote, film che gli valse l'Oscar come miglior attore protagonista nel 2006.
Non sono mancate neanche le polemiche su Woody Allen e le recenti dichiarazioni della figlia adottiva, che accusa il regista newyorchese di abusi. Nonostante Allen abbia risposto definendole vergognose menzogne, c'è già chi mormora della possibilità che questo scandalo abbia compromesso la sua corsa all'Oscar... noi speriamo di no, perchè Cate Blanchett è davvero bravissima!
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