Nella storia degli Oscar non ci sono mai stati così tanti candidati per la cinquina del miglior film straniero: 76 in tutto, cinque in più dello scorso anno, con l'ingresso di paesi "nuovi" come l'Arabia Saudita. E non manca qualche polemica.
L'Iran ha proposto il film 'Il Passato' di Asghar Farhadi, presentato all'ultimo Festival di Cannes. Polemica per cosa? Farhadi è iraniano, e ha già vinto l'Oscar come miglior film straniero nel 2011 con 'La Separazione', ma il film 'Il Passato' lo è un po' meno. Il produttore con la quota più alta è francese (nell'altra percentuale c'è anche un po' di Italia con la Bim) e anche il cast è praticamente tutto francese, a partire dai protagonisti Bérénice Bejo, che con questo film ha vinto la Palma come migliore attrice, e Tahar Rahim.
Un caso analogo era successo anche lo scorso anno con il film, poi vincitore, 'Amour' di Michael Haneke, un film praticamente francese che però è stato presentato per l'Austria, patria del regista. Quindi la polemica da chi arriva? dall'Iran, che non si sente rappresentato da un film che di iraniano non ha niente. "Diversamente da 'Una separazione', non c’è nulla di iraniano in questo film ad esclusione di un personaggio le cui origini potevano essere di qualunque tipo", ha detto una fonte dell'area conservatrice, "Sarebbe stato meglio aver selezionato un film puramente iraniano". Forse sarebbe il caso che l'Academy rivedesse qualche regola.
Ma ormai è fatta, 'Il Passato' è il candidato ufficiale per l'Iran. L'Italia invece punta forte sul film di Paolo Sorrentino 'La Grande Bellezza' che ha ricevuto ottime critiche dalla stampa estera.
Ecco la lista dei 76 film proposti, ad inizio gennaio verrà comunicata la shortlist di 9 film da i quali verrà tirata fuori la cinquina finale che concorrerà all'Oscar 2014.
Albania: Agon - Robert Budina
Arabia Saudita: La bicicletta verde - Haifaa al-Mansour
Argentina: Wakolda - L’angelo del male - Lucía Puenzo
Australia: The Rocket - Kim Mordaunt
Austria: The Wall - Julian Polsler
Azerbaigian: Steppe Man - Shamil Aliyev
Bangladesh: Television - Mostofa Sarwar Farooki
Belgio: The Broken Circle Breakdown - Felix van Groeningen
Bosnia-Erzegovina: An Episode in the Life of an Iron Picker - Danis Tanović
Brasile: Neighbouring Sounds - Kleber Mendonça Filho
Bulgaria: The Colour of the Chameleon - Emil Hristov
Cambogia: The Missing Picture - Rithy Panh
Canada: Gabrielle - Louise Archambault
Ciad: Grigris - Mahamat-Saleh Haroun
Cile: Gloria - Sebastian Lelio
Cina: Back to 1942 - Feng Xiaogang
Colombia: La Playa DC - Juan Andrés Arango
Corea del Sud: Juvenile Offender - Kang Yi-kwan
Croazia: Halima’s Path - Arsen Anton Ostojić
Danimarca: Il sospetto - Thomas Vinterberg
Ecuador: The Porcelain Horse - Javier Andrade
Egitto: Winter of Discontent - Ibrahim El- Batout
Estonia: Free Range - Veiko Õunpuu
Filippine: Transit - Hannah Espia
Finlandia: Disciple - Ulrika Bengts
Francia: Renoir - Gilles Bourdos
Georgia: In Bloom - Nana Ekvtimishvili e Simon Groß
Germania: Two Lives - Georg Maas
Giappone: The Great Passage - Yuya Ishii
Grecia: Boy Eating The Bird’s Food - Ektoras Lygizos
Hong Kong: The Grandmaster - Wong Kar-wai
India: The Good Road - Gyan Correa
Indonesia: Sang Kiai - Rako Prijanto
Inghilterra: Metro Manila - Sean Ellis
Iran: Il passato - Asghar Farhadi
Islanda: Of Horses and Men - Benedikt Erlingsson
Israele: Bethlehem - Yuval Adler
ITALIA: LA GRANDE BELLEZZA - PAOLO SORRENTINO
Kazakistan: The Old Man - Ermek Tursunov
Latvia: Mother I Love You - Janis Nords
Libano: Ghadi - Amin Dora
Lituania: Conversations of Serious Topics - Giedrė Beinoriūtė
Lussemburgo: Blind Spot - Christophe Wagner
Messico: Heli - Amat Escalante
Montenegro: Bad Destiny - Draško Đurović
Marocco: God’s Horses - Nabil Ayouch
Moldavia: All God’s Children - Adrian Popovici
Nepal: Soongava: Dance of the Orchids - Subarna Thapa
Norvegia: I Am Yours - Iram Haq
Nuova Zelanda: White Lies - Dana Rotberg
Olanda: Borgman - Alex van Warmerdam
Pakistan: Zinda Bhaag - Meenu Gaur e Farjad Nabi
Palestina: Omar - Hany Abu-Assad
Perù: The Cleaner - Adrian Saba
Polonia: Walesa - Andrzej Wajda
Portogallo: Lines of Wellington - Valeria Sarmiento
Repubblica Ceca: Burning Bush - Agnieszka Holland
Repubblica Dominicana: Who’s The Boss? - Ronni Castillo
Romania: Il caso Kerenes - Calin Peter Netzer
Russia: Stalingrad - Fedor Bondarchuk
Serbia: Circles - Srdan Golubovic
Singapore: Ilo Ilo - Anthony Chen
Slovacchia: My Dog Killer - Mira Fornay
Slovenia: Class Enemy - Rok Biček
Spagna: 15 Years Plus a Day - Gracia Querejeta
Sud Africa: Four Corners - Ian Gabriel
Svezia: Eat Sleep Die - Gabriela Pichler
Svizzera: Un mondo in pericolo - Markus Imhoof
Taiwan: Soul - Chung Mong-Hong
Thailandia: Countdown - Nattawut Poonpiriya
Turchia: The Butterfly’s Dream - Yılmaz Erdoğan
Ucraina: Paradjanov - Serge Avedikian e Olena Fetisova
Ungheria: The Notebook - Janosz Szasz
Uruguay: Anina - Alfredo Soderguit
Venezuela: Breach in the Silence - Luis Rodríguez e Andrés Rodríguez
martedì 8 ottobre 2013
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