domenica 9 settembre 2012

Festival di Venezia - Vincitori e vinti

Si è conclusa ieri la 69a Mostra del Cinema di Venezia. Decretati i vincitori, oggi i giornali italiani riflettono su tutta la manifestazione e sui premi assegnati.

Il Festival non ha avuto le star della gestione Muller, quello della prima gestione Barbera è stato un festival sobrio e misurato, senza particolari picchi.

Il Leone d'Oro è andato a Kim Ki-duk con il suo 'Pietà', film che ha convinto tutti fin dalla prima proiezione. Il regista coreano ha ringraziato la giuria e il pubblico in modo particolare, accennando brevemente una canzone popolare coreana. Mattatore della serata il film di Paul Thomas Anderson, 'The Master'. Philip Seymour Hoffman, arrivato all'ultimo momento tant'è che, come ha detto lui stesso sul palco, si è vestito in bagno, ha ritirato ben due premi: la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, vinta ex-equo con il suo compagno di set Joaquin Phoenix, e il Leone d'Argento per la regia di Anderson.
Piccolo momento di imbarazzo sul palco a causa di una incomprensione fra Kasia Smutniak e Michael Mann, due premi, il Leone d'Argento e il Gran Premio della Giuria, sono stati scambiati e consegnati nelle mani sbagliate. A mettere ordine ci ha pensato Letitia Casta che, preso il microfono, e ha informato tutti dell'errore, così Hoffman è tornato sul palco per scambiarsi il premio con Ulrich Seidl. Momento di imbarazzo che è stato anche il momento piĂ¹ vivo della lenta e moscia cerimonia di premiazione.
L'Italia si consola con due premi "minori": Daniele Ciprì per il miglior contributo tecnico per 'E' Stato il Figlio'; al giovane Fabrizio Falco è andato il premio Mastroianni per l'attore emergente, per i film 'Bella Addormentata' e 'E' Stato il Figlio'.

Qualche polemica e un po' di malumore per un mancato premio a Marco Bellocchio, il film che, a detta dei giornalisti/critici muniti di cronometro, ha ricevuto piĂ¹ applausi, ben 16 minuti. Un po' di tensione durante la conferenza stampa della giuria con i giornalisti italiani che incalzavano il giurato italiano Matteo Garrone chiedendo perchĂ© non si è premiato un film italiano. Garrone non ha risposto anche perchĂ© stoppato prima dal presidente di giuria Michael Mann, "non parleremo dei criteri delle scelte, ma solo dei risultati di queste", e poi da Samantha Morton, "non puĂ² chiedere all'unico giurato italiano cosa è accaduto per i film del suo Paese. Questo è un modo di fare scorretto". Mann ha poi specificato i criteri di giudizio, "sono stati quelli del merito, dell'eccellenza e di quanto siamo stati emozionati dai film. Ha contato pure il livello d'ambizione dell'autore e, ovviamente le considerazioni estetiche. Non abbiamo tenuto in alcuna considerazione il fatto di premiare un Paese per dargli minore o maggiore visibilitĂ . Il processo di scelta è riservato. Non voglio discutere come ci si è arrivati, ma solo dire che abbiamo discusso per ore e ore prima di una decisione. I film erano tutti diversi e ognuno con il suo particolare modo di raccontare". Insomma, quello che succede in giuria, rimane nella giuria. A riportare pace poi Marina Abramovic che ha concluso dicendo "Ă© stato eccitante far parte di questa giuria. Abbiamo lavorato duramente e, quando abbiamo visto il film PietĂ , erano tutti commossi. Un film prima violento e poi che subisce una profonda trasformazione spirituale".

Che l'Italia non abbia vinto premi pesanti è un peccato, sicuramente, ma siamo sicuri che i film italiani fossero migliori di quelli che hanno vinto?

Ecco l'elenco di tutti i vincitori:

Leone d'Oro
PietĂ  di Kim Ki-duk

Leone d'Argento per la migliore regia
The Master di Paul Thomas Anderson

Premio speciale della Giuria
Paradise: Faith di Ulrich Seidl

Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile
Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman per The Master di Paul Thomas Anderson

Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile
Hadas Yaron per Fill the Void di Rama Bursthein

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Fabrizio Falco per E' stato il figlio di Daniele Ciprì e Bella addormentata di Marco Bellocchio

Premio per la miglior sceneggiatura
Olivier Assayas per Après mai

Premio per il migliore contributo tecnico
Daniele Ciprì per E' stato il figlio

Leone del futuro-Premio Venezia Opera Prima 'Luigi De Laurentiis'
KĂ¼f (Mold) di Ali Aydin - Settimana della Critica

Premio Orizzonti per il migliore film
Three Sisters-San Zi Mei di Wang Bing

Premio speciale della Giuria Orizzonti
Tango libre di Frédéric Fonteyne

Premio Orizzonti Youtube per il miglior cortometraggio
Cho-de di Yoo Min-young

Leone d'oro alla carriera
Francesco Rosi


Frra

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