venerdì 7 settembre 2012

Festival di Venezia - Giorno 10

Si va verso la chiusura della Mostra. Oggi presentati in concorso il nuovo film di Brian De Palma e il terzo, ed ultimo, film italiano.

A sei anni dallo scioccante 'Redacted', Brian De Palma torna al Lido, e al cinema, con il thriller 'Passion'.  Protagoniste Rachel McAdams e Noomi Rapace, che ha accompagnato il film a Venezia.

Remake di un noir francese, 'Crime d'amour' di Alain Corneau, la storia ruota attorno al morboso rapporto fra due donne: Christine (R.McAdams), sexy e senza scrupoli, e Isabelle (N.Rapace) ingenua collaboratrice. Christine è il capo di Isabelle e non si fa problemi a rubarle un'idea su cui Isabelle ha lavorato a lungo. Una lotta di potere fra donne, fra manipolazione, giochi, vendetta e sensualitĂ , si arriverĂ  ad un misterioso omicidio, tutto in bilico fra realtĂ  e sogno.

Il film ha diviso la critica, c'è chi l'ha stroncato perchĂ© si aspettava di piĂ¹ da un nome pesante come quello di De Palma, e chi invece l'ha apprezzato prendendolo come un film di puro divertimento, un giallo con qualche richiamo hitchcockiano, la giusta dose di sensualitĂ  e due attrici che insieme funzionano.

"Ci sono due ottimi personaggi di donne e sono stato fortunato perchè Noomi ne ha fatto uno e Rachel l’altro. Ho pensato di migliorare ancora il film, tenendo nascosta l’identitĂ  dell’assassina e ho potuto mettere comunque la mia firma" ha detto De Palma in conferenza stampa, ma non vuole sentir parlare di bad girls: "le donne di questo film sono manipolatrici e intriganti ma anche attraenti. Non è vero che sono cattive". Noomi Rapace ha continuato: "sia le donne che gli uomini possono essere molto crudeli se ci sono in gioco competitivitĂ  e potere. Quando l'unico obiettivo è vincere, è una guerra all'ultimo sangue!".
Alla domanda su come abbia affrontato il personaggio, l'attrice svedese, lanciatissima ormai nel cinema mondiale, ha risposto: "Ogni ruolo che accetto ho un modo per capirlo al 100% e devo capire e tradurre me stessa in questa persona. Nel personaggio ho espresso il mio lato oscuro, lei è come ritardata nelle sue reazioni, ne ho parlato anche con uno psichiatra per capire meglio".
Al momento il film non ha ancora una data di uscita in Italia.

Secondo film presentato in concorso è il terzo, ed ultimo, film italiano: 'Un Giorno Speciale' di Francesca Comencini.
Protagonisti del film due giovani attori italiani, Filippo Schicchitano ('Scialla') e Giulia Valentini.

Tratto dal libro 'Il Cielo con un Dito' di Claudio Bigagli, il film tratta l'attualità, i giovani senza lavoro e apparentemente senza un futuro. Gina ha 19 anni e vuole fare l'attrice, la madre gli organizza l'incontro con un onorevole che potrebbe aiutarla. Ad accompagnarla il giovane autista, Marco, al suo primo giorno di lavoro, ottenuto dopo la raccomandazione di un prete. L'appuntamento viene rimandato così i due ragazzi si ritrovano a vagare per Roma per un giorno intero.

Quasi una commedia amara per Francesca Comencini: "Per la prima volta ho cercato di inserirmi in una tradizione di cinema italiano che riuscisse a far ridere e al contempo essere graffiante e cattivo". Diversi i richiami ai fatti recenti dello spettacolo e della politica italiana: "Se non avessi letto di tutte queste cose probabilmente il film non esisterebbe, chiaro. La mia protagonista è una ragazza normalissima ma nella sua testa è entrata l'idea che se c'è una cosa di non normale, un compromesso, che in cinque minuti ti svolta la carriera, allora si puĂ² fare".
La cittĂ  di Roma è la terza protagonista del film, mostrata nella sua bellezza storica ma anche nei sobborghi. "Il tema del rapporto con la bellezza l'ho cercato anche nei luoghi, nell'ambientazione" ha detto la Comencini che a Roma ci è nata, "in questo quartiere di Ponte di Nona, fuori dal raccordo a Roma, con queste case colorate, curato esteticamente eppure totalmente isolato, privo di servizi. Pensi che per riuscire a passare da un lato all'altro di una strada che è divisa da un ponte, hanno costruito con pochi mezzi una piccola via che poi hanno chiamato 'Via mejo de niente'. E c'è poi la bellezza di Roma, una bellezza ferita."

Il film non ha convinto tutti, alla proiezione stampa non ha suscitato nessuna particolare reazione nei critici, non si è preso fischi ne applausi.


Frra

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