Chi è nato negli anni '80 non può non ricordare la serie animata della Disney Cip & Ciop Agenti Speciali, andata in onda tra la fine degli anni '80 e inizio anni '90, dove i due protagonisti, Cip e Ciop appunto, vivevano mille avventure in stile "Indiana Jones". Un cartone cult che ora torna in una nuova veste, film e animazione mista.
Los Angeles oggi è una città in cui esseri umani e personaggi animati, che siano di film, serie o videogiochi, vivono insieme, e dove Cip e Ciop non sono più una coppia da anni, cioè da quanto hanno "rotto" a causa della chiusura della serie. Cip ormai vive una vita ordinaria, fa l'assicuratore, è sempre l'impiegato del mese, ha una casa col giardino e un cane; Ciop invece si è sottoposto a un "intervento di CGI" e si è inserito nelle convention nostalgiche, con il suo stand, insieme ad altri vecchi personaggi che cercano di trovare, o ritrovare, visibilità. I due si incontreranno di nuovo e saranno costretti ad unire le forze per salvare la vita del loro amico Monterrey Jack, rapito dai "banditi della valle", una banda che sequestra i vecchi cartoni animati e gli cambia i connotati per fargli girare brutti reamke di serie B, e a capo di questa banda c'è un insospettabile personaggio ormai invecchiato (male!).
Cip e Ciop Agenti Speciali è un film molto intelligente, astuto, sotto alcuni aspetti anche geniale, e soprattutto mai ruffiano. L'operazione messa in piedi è molto simile a quella fatta da Robert Zemeckis nel 1988 con il capolavoro Chi Ha Incastrato Roger Rabbit, ma non c'è mai l'intento di copiare, più che altro, quello di ripercorrere i suoi passi, e non solo con il particolare uso dell'animazione. Il film è a tecnica mista, live action e animazione, che recentemente abbiamo visto anche in Space Jam Legacy e Detective Pikachu, ma qui i diversi tipi di animazione che si incrociano sono molti di più, c'è l'animazione 2D, la perfetta animazione in 3D di oggi, la prima animazione in 3D, piena di difetti, e c'è anche la stop-motion. Tecnicamente è davvero bello da guardare, le animazioni diverse comunicano tra loro in modo molto naturale e fluido, a partire dai due minuscoli protagonisti, Cip in 2D e Ciop in 3D.
Tutto il film è un susseguirsi di umorismo, autoironia e citazioni molto nerd, non solo dal mondo Disney, basti pensare a "Ugly Sonic", cioè la prima versione di Sonic del film che tanto aveva inorridito il pubblico, qui riproposta come vero personaggio scartato e in cerca di visibilità. Sono tanti gli easter egg e le "chicche" da notare, dai personaggi sullo sfondo ai falsi film che vengono citati (uno su tutti, Meryl Streep in versione Mr. Doubtfire!), particolari che molto probabilmente solo il pubblico più adulto potrà capire, così come un certo tipo di umorismo e di battute (non guarderete più Peter Pan nello stesso modo). Il film prende in giro anche l'attualità del Cinema, perso tra mille reboot, remake, sequel e saghe, e lo fa mettendo al centro proprio due personaggi del passato che ritornano nelle loro vecchie vesti.
L'unico punto debole del film è forse la trama, un po' semplicistica, molto basilare e ovvia, pensata evidentemente per il pubblico più piccolo. Si potrebbe dire che il film viaggia su due livelli, uno ad altezza bambino, con una classica rocambolesca storia di amicizia ritrovata, l'altro ad altezza adulto, tra umorismo e citazioni. Se avessero investito di più sul livello per gli adulti, probabilmente avremmo avuto un vero e proprio cult.
Cip e Ciop Agenti Speciali è un esperimento riuscito, divertente e tecnicamente perfetto.
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