domenica 17 maggio 2020

Riapertura cinema: ecco le disposizioni per le sale cinematografiche e lo spettacolo

Ieri sera è arrivato l'annuncio che i cinema e i teatri italiani potranno riaprire dal 15 giugno.

Oggi il PdC Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM in cui sono contenute anche le direttive per la riapertura delle sale.

La parte riguardante gli spettacoli è il punto m dell'Articolo 1.

"m) gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto restano sospesi fino al 14 giugno 2020. Dal 15 giugno 2020, detti spettacoli sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. L’attività degli spettacoli è organizzata secondo le linee guida di cui all’allegato 9. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera; restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi. "

Il punto rimanda all'Articolo 9 dove sono elencate le linee guida per la riapertura.

"ALLEGATO 9

Spettacoli dal vivo e cinema

1. Mantenimento del distanziamento interpersonale, anche tra gli artisti.
2. Misurazione della temperatura corporea agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
3. Utilizzo obbligatorio di mascherine anche di comunità per gli spettatori.
4. Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
5. Garanzia di adeguata periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall'evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella medesima giornata.
6. Adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni concernenti sistemi di ventilazione e di condizionamento.
7. Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
8. Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli.
9. Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso le biglietterie e gli sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli.
10. Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso.
11. Limitazione dell’utilizzo di pagamenti in contanti, ove possibile.
12. Vendita dei biglietti e controllo dell’accesso, ove possibile, con modalità telematiche, anche al fine di evitare aggregazioni presso le biglietterie e gli spazi di accesso alle strutture.
13. Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo. "

I cinema dovranno quindi attrezzarsi per ripartire, ma non è detto che tutti riapriranno proprio il 15 giugno, al decreto infatti manca ancora l'intervento delle Regioni, che potranno modificare le disposizioni del Governo.
Sicuramente nei prossimi giorni arriverà anche un comunicato di ANEC e ANICA per sapere come esercenti e distributori decideranno di muoversi. E' quasi superfluo sottolineare che sarà una ripartenza molto lenta, bisognerà vedere quali film usciranno (Gabriele Muccino ha già fatto sapere che il suo I Migliori Anni tornerà subito in sala), ed è ovvio che senza un prodotto da proiettare, è inutile aprire le sale. Inoltre ci sarà da aspettare che la gente ritrovi fiducia e tranquillità nel tornare a frequentare luoghi chiusi, ci vorrà pazienza e collaborazione da parte di tutti.

Questa riapertura sarà comunque una buona prova in vista del Festival di Venezia di settembre, per cercare di capire come e se può funzionare una sala con meno spettatori e un controllo dell'igiene piuttosto stretto.

Aspettiamo aggiornamenti.

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