Prende il via nel migliore dei modi la 73a Mostra del Cinema di Venezia, grazie al film d'apertura La La Land, di Damien Chazelle.
Ad accompagnare il film al Lido una sorridente Emma Stone, protagonista del musical insieme a Ryan Gosling, assente giustificato visto che l'attore è impegnato sul set del sequel di Blade Runner.
La La Land vede come protagonisti due sognatori in cerca di fama, una aspirante attrice/scrittrice che fa la cameriera e un pianista controcorrente che vuole suonare solo jazz, che si incontrano e si innamorano in una Los Angeles dai colori pastello, e che poi si trovano ad affrontare le difficoltà che sorgono tra amore e carriera.
Romantico e malinconico, il film è stato accolto positivamente dalla stampa, e si è meritato anche un applauso spontaneo durante la proiezione, dopo una prima sequenza coreografica e colorata tra le auto ferme nel traffico che ha sorpreso e meravigliato la sala.
Ottimi i due protagonisti, così come la regia del 31enne Damien Chazelle, per un film destinato a farsi largo nella prossima stagione dei premi.
Ovazioni per Emma Stone all'ingresso della conferenza stampa, che ha rubato la scena a un emozionatissimo Damien Chazelle. Il regista è arrivato in Italia una settimana fa e ha voluto subito esprimere la sua solidarietà agli italiani colpiti dal terremoto: "Per godermi appieno il vostro Paese, che amo molto - amo la cultura, il cinema e il cibo italiano - avevo anticipato il mio arrivo a Venezia di una settimana, e purtroppo ho ascoltato da vicino questa tragedia".
Nonostante il successo di Whiplash, non è stato facile per il regista portare sul grande schermo un musical "vecchio stile", un genere su cui non è facile investire a Hollywood. "I musical sono i film che più degli altri declinano il linguaggio dei nostri sogni, e oggi più che mai abbiamo bisogno di sognare, di vedere amore sul grande schermo", ha dichiarato Chazelle, "Volevo prendere il vecchio musical ma metterlo dentro la vita reale, dove il finale non sempre è roseo, anzi quasi mai. Un immaginario old fashion, ma con persone vere che vivono nella Los Angeles di oggi. I film sono il linguaggio dei sogni. E' vero che mettersi a cantare viola le regole del realismo, ed è per questo i musical sono atemporali. Oggi possiamo tornare indietro a quelle tradizioni e metterci le emozioni e le frustrazioni del presente".
C'è bisogno di sognare, una visione condivisa anche da Emma Stone. "Dobbiamo abbandonare il nostro cinismo, un atteggiamento che va tanto di moda nella mia generazione, non serve scherzare su tutto, o criticare sempre tutto", ha detto l'attrice, "Dobbiamo sognare. Io voglio dare una speranza: 'La La Land' racconta proprio di questo, dei sogni, e di come si debba lavorare duramente per realizzarli". Per Emma Stone il musical non è certo una novità, l'attrice a Broadway si è destreggiata nel ruolo di Sally Bowles in Cabaret, raccogliendo con successo la pesante eredità di Liza Minnelli. "Amo il musical da sempre", ha raccontato la Stone, "Ho sempre sognato di farlo al cinema e 'La La Land' mi ha dato questo possibilità. Nel mio personaggio di attrice che cerca di sfondare c’è molto di me. Quello che amo di Mia è che lei scrive in prima persona la sua storia, le sue esperienze, mentre io non ho avuto il suo stesso coraggio".
L'attrice è alla terza collaborazione con il suo amico Ryan Gosling: "Eh sì, Ryan è un vecchio amico. E' stato bellissimo tornare a lavorare con lui, qualcuno che conosci, di cui hai fiducia. Sapevo che era un ottimo ballerino, ma qui dovevamo danzare insieme, e non è stato semplice, c’è voluto tanto allenamento".
Tra le ispirazioni del film, Chazelle ha citato anche Fellini e il film 8 e mezzo, soprattutto per la scena iniziale nel traffico che tanto ha colpito la platea. "L'ingorgo iconico per me è quello del film di Fellini", ha dichiarato il regista, "A volte pensavo di veder sbucare da una macchina Marcello Mastroianni. Per salvarsi dal traffico l'unico mezzo è la fantasia".
Per vedere La La Land in Italia dovremo aspettare fino al prossimo 26 gennaio.
mercoledì 31 agosto 2016
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