domenica 13 marzo 2016

Ave, Cesare! - la recensione

La giornata di Eddie Mannix non è tra le più rilassanti. Lui è un "fixer", cioè un uomo pagato da una grossa major cinematografica per risolvere tutti quei problemi che le capricciose star di Hollywood creano dentro e fuori dal set. Quando il protagonista del film Ave, Cesare!, colossal a carattere biblico che si sta girando proprio in quei giorni, viene rapito, Eddie dovrà riuscire a barcamenarsi tra attrici troppo libertine, attori dalle inesistenti capacità recitative e giornalisti impiccioni, il tutto tentando in ogni modo di riportare sano e salvo il divo sul set in tempo per le riprese della scena madre.


I fratelli Coen scrivono una commedia, o meglio, una farsa, che mette in ridicolo Hollywood ma che alla fine vuole parlare di altro, in senso più ampio di scelte e di cosa sia giusto fare. Lo fanno mettendo insieme una sceneggiatura brillante e un grandissimo cast, su cui primeggiano un fantastico George Clooney e Josh Brolin, mai così in stato di grazia, ma purtroppo non vanno al segno al cento percento.
Se nella trama principale (il rapimento del personaggio di Clooney da parte dei comunisti e relativa contrattazione per il riscatto) si procede in modo ben strutturato e senza passi falsi, divertendo non poco, e proponendo anche intelligenti spunti di riflessione, il resto è troppo abbozzato, con personaggi che non riescono mai ad avere un vero mordente e una vera caratterizzazione, più comparse dai nomi altisonanti che altro. Un peccato perché alcune di queste storyline avevano delle potenzialità notevoli e risultano anche molto divertenti quando portate avanti, ma a un certo punto sembrano perdersi, come se i Coen se ne fossero dimenticati o abbiano deciso di accantonarle per concentrarsi su altro.
Nulla si può dire invece dell'aspetto più puramente tecnico: regia, fotografia e soprattutto montaggio sono impeccabili e contribuiscono a ricreare l'atmosfera da farsa che caratterizza tutto il film.

Ave, Cesare! è un film tecnicamente bellissimo e molto divertente, ma che non riesce mai ad andare del tutto a segno, per colpa soprattutto di alcuni difetti nella sceneggiatura e nell'impostazione complessiva. Peccato, perché avrebbe potuto fare molto di più con un cast di questo livello

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