Ad aprire il Festival del Cinema di Roma è un film sul giornalismo, scelta particolare, riuscita solo a tratti, ma che si può avvalere di un gran cast.
Truth è un film che comunica solidità, sia per quanto riguarda la regia, che la sceneggiatura, ma che trova in questa solidità forse il suo più grande difetto, lasciando un po' troppo in disparte l'aspetto più umano della vicenda, in particolare il rapporto tra Mary (sempre straordinaria Cate Blanchett) e Dan Rather (Robert Redford) che viene affrontato ma mai approfondito come avrebbe meritato.
Il film ci mette un po' a ingranare, soffre una prima metà particolarmente lenta e non troppo coinvolgente, ma si riprende benissimo nella seconda parte, aumentando il ritmo della narrazione, anche se rimane una certa freddezza di fondo che impedisce allo spettatore di empatizzare del tutto con i personaggi.
In sostanza ci troviamo di fronte a un film compatto, ottimamente scritto, girato e interpretato, ma che non riesce ad andare oltre al messaggio politico. Un film tutto di mente, ma un po' di cuore avrebbe fatto sicuramente bene.
In sostanza ci troviamo di fronte a un film compatto, ottimamente scritto, girato e interpretato, ma che non riesce ad andare oltre al messaggio politico. Un film tutto di mente, ma un po' di cuore avrebbe fatto sicuramente bene.
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