giovedì 12 settembre 2013

Elysium - la recensione

A quattro anni dal sorprendente 'District 9', il regista sudafricano Neill Blomkamp ci regala un nuovo film di fantascienza, 'Elysium'.

L'umanità nel 2154 è letteralmente divisa in due: sulla Terra vivono i più poveri, lavoratori sfruttati e i criminali, controllati da robot; sulla navicella Elysium, che orbita intorno alla Terra, invece ci sono i più ricchi, vivono in un ambiente perfetto e con un sistema che riesce a curare da ogni malattia. Sulla Terra vive Max (M.Damon), ex ladro di macchine ora operaio che rimane coinvolto in un incidente sul lavoro, esposto ad una quantità letale di radiazioni dovrà cercare in tutti i modi di volare su Elysium per salvare la propria vita. Per farlo accetterà un lavoro molto rischioso da parte di alcuni criminali, le cose non andranno come avevano previsto perché su Elysium c'è il Ministro della Difesa Delacourt (J.Foster), decisa a difendere quel "paradiso per pochi" a tutti i costi.

Neill Blomkamp ricrea ancora una volta un futuro distopico in cui è molto evidente la divisione fra le classi sociali, un tema molto caro al regista. La Los Angeles del film ricorda un po' la Terra di 'Wall-E', sporca, desolata, sovraffollata, in netto contrasto con l'ambiente dei più ricchi, dei privilegiati, immersi in splendidi giardini e case lussuose, indifferenti alle condizioni degli abitanti della Terra. E' nell'ambientazione e negli scenari che il regista nasconde il suo messaggio "sociale", con grande intelligenza riesce a calibrare perfettamente una piccola ma chiara denuncia all'intrattenimento da film sci-fi. Evidente il modo in cui il regista attinge ai film di fantascienza degli anni '60, e probabilmente anche ai videogiochi di nuova generazione, con un uso molto particolare degli effetti speciali, non cerca la spettacolarizzazione - anche se la navicella Elysium è volutamente esagerata - ma ne fa un uso mirato, robot, esoscheletri, navicelle, rendendo gli effetti speciali quasi "realistici".
Ottimo il cast a partire dai due protagonisti, Matt Damon e una spietata e fredda Jodie Foster. Ben assemblato anche il resto del cast, Alice Braga, William Fichtner, Wagner Moura, Diego Luna e l'attore feticcio del regista Sharlto Copley. Belle anche le musiche e la fotografia.

Sicuramente la trama non spicca per originalità, il mondo diviso in poveri e ricchi, con i poveri che guidati da un "eroe" si ribellano al cattivo e potente, è una storia usata già dai tempi dei primi film di fantascienza, ai tempo del muto, ma il modo in cui Blomkamp la racconta in 'Elysium', con azione, ottime interpretazioni, ritmo, effetti speciali, umanità e un po' di ironia, riesce a rendere il film molto coinvolgente, e il risultato è un ottimo film di fantascienza.

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