lunedì 28 marzo 2022

Oscar 2022 - Tutti i vincitori e il commento alla serata

Si è tenuta la notte scorsa la 94a edizione degli Academy Awards, che vedono trionfare come Miglior Film "Coda - I segni del cuore", mentre alla Regia si aggiudica il premio Jane Campion per "Il Potere del Cane".
Mani vuote per l'Italia, a cominciare da Sorrentino che vede sfumare il sogno di un secondo Oscar, aggiudicato dal film giapponese Drive My Car. Nulla di fatto anche per i Costumi per Massimo Cantini Parrini (Cyrano) e Enrico Casarosa per l'animazione (Luca).


Una serata che avrebbe dovuto essere più breve, con otto categorie "sacrificate", premiate prima della cerimonia principale e poi mandare registrate, così non è stato, la serata è stata lungo come le precedenti.
Sono tornate le presentatrici e hanno fatto il loro in momenti più brevi rispetto al passato. La cerimonia è stata molto classica, sono stati ricordati diversi anniversari di film passati, Il Padrino, Pulp Fiction, Juno, con la prima volta di Elliot Page sul palgo, la saga di 007, e Cabaret. E ha fatto molta tenerezza vedere una Liza Minnelli sulla sedia a rotelle e in evidente difficoltà, per fortuna è stata brava e delicata Lady Gaga ad assisterla nella presentazione del premio finale. Ha vinto il politically correct, che da qualche anno ormai decide i premi più della reale qualità dei film. Dune ha fatto piazza pulita degli Oscar tecnici, gli altri film si sono spartiti i premi. CODA ne ha vinti tre, e mentre migliore attore non protagonista a Troy Kotsur è stato più che meritato, sugli altri due, soprattutto quello come miglior film, ci sarebbe da parlarne. Onestamente c'erano film più meritevoli. Jane Campion (Il Potere del Cane) è la terza donna a vincere un Oscar alla regia nella storia dell'Academy. Primo Oscar per Jessica Chastain, meritatissimo il premio a Ariana DeBose, prima attrice apertamente omosessuale (queer) a ricevere un Oscar.

Inutile girarci intorno, il momento che ha fatto più scalpore è senza dubbio la reazione improvvisa e inaspettata di Will Smith alla battutaccia di Chris Rock. Cos'è successo? Chris Rock, sul palco per presentare il premio per il miglior documentario, ha fatto una battuta su Jada Pinkett Smith e la sua testa rasata, le ha detto "Non vedo l'ora di vederti in G.I.Joe 2", per noi Soldato Jane, il film in cui Demi Moore era rasata. Una battuta che potrebbe sembrare innocua se non fosse che l'attrice lotta da anni contro una forma aggressiva di alopecia e la battuta, a cui tutti hanno sorriso, le ha dato un po' fastidio. Vedendo la moglie infastidita, Will Smith ha reagito, è andato sul palco e ha schiaffeggiato Chris Rock. Nel teatro è sceso il gelo, non subito però, all'inizio tutti hanno pensato a uno sketch provato ma quando Will Smith ha urlato per due volte "Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fottuta bocca", è sceso il silenzio (la foto della presunta reazione di Nicole Kidman è falsa, quella foto è dell'inizio dello show). Chris Rock è rimasto calmo e ha continuato a presentare. Cos'è successo dopo? sembra che la manager di Will Smith lo abbia richiamato dietro le quinte per parlargli, anche l'amico Denzel Washington è intervenuto per parlargli. Poi Will Smith ha vinto l'Oscar, il suo primo Oscar, e in lacrime, e con un certo imbarazzo, ha chiesto scusa all'Academy, ai presenti, e ai suoi colleghi nominati. Un momento imbarazzante, fuori luogo, sia la battuta che la reazione, che purtroppo per i due attori, resterà nella storia degli Oscar.

Tutti i vincitori:

Miglior Film: Coda - I segni del cuore di Sian Heder

Migliore regia: Jane Campion per Il potere del cane

Migliore attrice protagonista: Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye

Migliore attore protagonista: Will Smith per King Richard - Una famiglia vincente

Migliore attrice non protagonista: Ariana DeBose per West side story

Migliore attore non protagonista: Troy Kotsur per Coda - i segni del cuore

Migliore sceneggiatura originale: Belfast di Kenneth Branagh

Migliore sceneggiatura adattata: Coda - I segni del cuore di Sian Heder

Migliore fotografia: Dune (Greig Fraser)

Miglior trucco e acconciatura: Gli occhi di Tammy Faye (Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh)

Miglior film internazionale: Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi

Miglior film d'animazione: Encanto di Byron Howard e Jared Bush

Miglior documentario: Summer of Soul…or When the Revolution Could Not Be Televised di Ahmir "Questlove" Thompson

Migliori effetti speciali: Dune (Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer)

Miglior suono: Dune (Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett)

Miglior montaggio: Dune (Joe Walker)

Migliore colonna sonora: Dune (Hans Zimmer)

Migliore canzone originale: No time to die (Billie Eilish e Finneas O'Connell)

Migliori costumi: Crudelia (JJenny Beavan)

Migliore scenografia: Dune (Patrice Vermette; Set Decoration: Zsuzsanna Sipos)

Miglior corto documentario: The Queen of Basketball di Ben Proudfoot

Miglior corto animato: The windshield wiper di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

Miglior corto live action: The long goodbye di Aneil Karia e Riz Ahmed



0 commenti:

Posta un commento