E' morta a 96 anni l'attrice Valentina Cortese, l'ultima vera "Diva" del Teatro e del Cinema italiano.
Una carriera lunga e gloriosa divisa tra Cinema e Teatro, dove ha lavorato con Giorgio Strehler. E' stata, insieme a Alida Valli e Anna Magnani, la più grande e famosa attrice italiana degli anni '40, sia nel nostro paese che nel mondo.
Il primo ruolo importante arriva nel 1942 con La Cena delle Beffe. Nel 1948 sbarca a Hollywood dove firma un contratto con la 20th Century Fox e lavora al fianco di James Stewart e Spencer Tracy in Malesia (1949), poi con Ava Gardner e Humphrey Bogart nel La Contessa Scalza (1954).
Nel 1956 vince il suo primo Nastro d'Argento per il film Le Amiche di Michelangelo Antonioni. Gli anni '60 si aprono con il film Barabba di Richard Fleischer (1961), in cui fa parte di un cast che comprende anche Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman e Ernest Borgnine.
Nel 1964 affianca Ingrid Bergman in La vendetta della signora, e nello stesso anno lavora con Federico Fellini al film Giulietta degli Spiriti.
Nel 1974 arriva l'ennesimo riconoscimento per la sua grande carriera, la nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista per il film Effetto Notte (1973) di François Truffaut, che vinse po l'Oscar come migliore film straniero. La statuetta come migliore attrice andò a Ingrid Bergman che, durante il discorso di ringraziamento, dedicò il premio proprio a Valentina Cortese, scusandosi con lei per aver vinto, disse: "Lo meritava lei per Effetto Notte, non io" (qui il video).
Tra gli ultimi film a cui prese parte, da ricordare la sua partecipazione a Le avventure del barone di Münchausen (1988) di Terry Gilliam.
"Un attore deve prendere il divino dal fondo di se stesso. Se lo ha, si lasci pure possedere", una frase dell'attrice che si adatta perfettamente alla sua vita e alla sua carriera.
mercoledì 10 luglio 2019
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