sabato 1 settembre 2018

Venezia 75 - giorno 4

E' il giorno dell'horror, è il giorno di Suspiria.

Luca Guadagnino porta in Concorso il remake di Suspiria, capolavoro horror nato dalla mente di Dario Argento.

Ambientato negli anni '70, una giovane ballerina americana, Susie, (Dakota Johnson) si trasferisce a Berlino per entrare a far parte di una importante scuola di danza. La ragazza si allena e si perfeziona sotto l'attenta guida dell'insegnante, Madame Blanc (Tilda Swinton). Dopo una serie di efferati omicidi, Susie comincia a sospettare di quel luogo e della direttrice.

Lungo ed elegante, ma allo stesso tempo capace di essere crudo e scioccante, questo nuovo Suspiria è film molto diverso dall'originale, a cui il regista rende omaggio attraverso una sua personale rivisitazione che finisce per discostarsi molto dall'opera del 1977.
"Volevo assolutamente che il film fosse ambientato nell'anno in cui usciva quello di Argento", ha dichiarato Guadagnino che però ha spostato l'ambientazione da Friburgo a Berlino. "Ci piaceva Berlino, la Berlino divisa dal Muro, come luogo della storia dove macerano il concetto di colpa e quello di memoria. Il luogo di uno scontro generazionale", ha spiegato il regista, "L’autunno tedesco è stato per la Germania quello che per noi sono stati gli anni di piombo. Mi ha ispirato il film Germania in autunno, in particolare il corto di Fassbinder che ne faceva parte. E naturalmente trattandosi di un film dell’orrore parla anche dell’inconscio. Con il direttore della fotografia ci siamo ispirati molto alla pittura di Balthus".

Un cast prettamente femminile, tutte entusiaste di lavorare con Guadagnino. "Lo conoscevo, volevo lavorare con lui", ha dichiarato Chloe Grace Moretz, "Con il ruolo di Patricia, mi ha permesso di trasformarmi in qualcosa di speciale. Ho un aspetto diverso nel film, e anche un suono molto diverso, perché parlo un'altra lingua. E’ una storia molto lugubre, che mette i brividi. Volevo questo, un ruolo che mi facesse nuovamente sentire paura, non essere sicura di poterlo fare, spingermi oltre i miei limiti".

Protagoniste del film due amiche del regista, Tilda Swinton e Dakota Johnson. "Per me è la seconda volta con Luca", ha dichiarato Johnson, "ci conosciamo molto bene e questo punto mi sento al sicuro nel mettermi nelle sue mani. Sono cresciuta con streghe, magia, danza e tante donne. I miei elementi preferiti e li ho ritrovati tutti nel film". Tempo fa era circolata la notizia che a causa del personaggio di Susie, l'attrice era dovuta ricorrere alla psicoanalisi, circostanza smentita dalla stessa Dakota Johnson che ha dichiarato: "non sono stata psicoanalizzata, e non credo lo sarò mai, ma sono una persona che assorbe molto le emozioni delle persone che ha intorno e talvolta, quando interpreto personaggi cupi, me li porto con me. Non me ne vergogno certo, la mia è stata una esperienza divertente, esilarante, certo non traumatica".
Per Tilda Swinton è invece la terza esperienza con il regista. "E' uno dei miei migliori amici, ci conosciamo da molti molti molti anni, siamo ormai parenti di sangue", ha dichiarato l'attrice, "Per me è come essere a casa, è facile lavorare con lui e allo stesso tempo è audace. Il cinema è collaborativo e con lui sai di poterti divertire, perché come te non vuole proporre cose già viste, ma spingersi in territori sempre diversi".
Nel film l'attrice interpreta più di un ruolo, tre per l'esattezza, anche se gli altri due non le sono stati accreditati. Uno in particolare, molto importante per la storia, è quello di un uomo anziano, il dott. Jozef Klemperer, accreditato a un presunto attore tedesco troppo timido per essere presente al festival ma per cui l'attrice si augura una campagna per la candidatura ai prossimi Oscar... sarebbe interessante.

Nel cast è presente anche Jessica Harper, protagonista del film originale, che ha elogiato Guadagnino e ovviamente anche Dario Argento. "Quando mi ha chiamata ho subito detto "sì!"", ha dichiarato l'attrice, "Il mio ruolo che ha a che fare con la perdita e la tensione. So che Luca è rimasto impressionato dal primo Suspiria da bambino e da allora ha sempre pensato di fare qualcosa che spaventasse allo stesso modo. Negli anni sono cambiate tante cose, lui e Dario sono registi molto diversi ma entrambi grandissimi".

Il nome di Dario Argento è stato una presenza costante non solo durante la conferenza stampa ma durante tutta la lavorazione. Avrà apprezzato il film? sarà stato contento di un remake? all'inizio, quando il film è stato annunciato, Argento non aveva dimostrato particolare entusiasmo, ma ora tutti si chiedono cosa ne pensa di questo film?
Luca Guadagnino intanto elogia (e non potrebbe fare altrimenti) il Maestro dell'Horror, di cui è un grande fan. "Amo Dario, non sarei qui se non fosse per lui. Sono uno stalker di maestri del cinema come lui", ha detto il regista che poi ha raccontato un aneddoto, "Avevo credo 15 anni quando vidi Suspiria. Un giorno mia madre sentì la voce che stava cenando in un ristorante della mia città, Palermo. Sono corso a verificare: era lì e io sono rimasto con la faccia appiccicata al vetro, aspettando che finisse di mangiare. È una persona gentilissima". Ma il film gli è piaciuto? "Lo ha visto, ma se volete sapere cosa pensa chiedetelo direttamente a lui", ha risposto Guadagnino.

Il film sarà nelle sale italiane dal 26 ottobre.

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